1. “THE WINNER IS… MICHELLE OBAMA!”, STAR PERFETTA PER IL VINCITORE PERFETTO: “ARGO” 2. BUONI SENTIMENTI, HAPPY ENDING IMPLAUSIBILI, PISTOLOTTI PSEUDOSPIRITUALI, POMPA AUTOCONGRATULATORIA E UN'INSOPPORTABILE ORTODOSSIA POLITICAMENTE CORRETTA SONO IL RITORNELLO DEL RITUALE SEMPRE PIU' ANACRONISTICO DEGLI OSCAR 3. IL MONUMENTALE “LINCOLN” DI STEVEN SPIELBERG NE ESCE TOTALMENTE SCONFITTO COME SE FOSSE STATO DIRETTO DA UN PUPI AVATI QUALSIASI. CANDIDATO A BEN DODICI OSCAR, NE VINCE SOLO DUE, ANCHE SE IL SUO PROTAGONISTA DANIEL DAY LEWIS TRIONFA 4. PREMIO DI CONSOLAZIONE PER TARANTINO, PER LA BIGELOW, INVECE, È UN DISASTRO, MA NESSUNO, DOPO LE POLEMICHE SUL WATERBOARDING AVREBBE ACCETTATO CHE MICHELLE OBAMA DALLA CASA BIANCA PREMIASSE “ZERO DARK THIRTY”. MEGLIO COSÌ

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Marco Giusti per Dagospia

Tutto come previsto per la 85sima edizione degli Oscar. Fino alla noia. Per fortuna che qualcuno, sembra il potente Harvey Weinstein, ha avuto la trovata di scomodare Michelle Obama per dichiarare il vincitore del premio per il Miglior Film. Ovviamente è "Argo" di Ben Affleck il Miglior Film del 2013.

Vince anche l'Oscar per la migliore sceneggiatura non originale, Chris Terrio, e il miglior montaggio, William Goldenberg. Sul palco e in fotografia, comunque, fanno il loro effetto i tre produttori più sexy di Hollywood, come gli ha presentati Grant Heslov, che stanno dietro "Argo", cioè George Clooney, Ben Affleck e lo stesso Heslov. Noi dobbiamo accontentarci di Domenico Procacci, Andrea Occhipinti e Angelo Barbagallo.

L'esotico filosofico ultrafusion "Vita di Pi" di Ang Lee vince ben quattro statuette, per la Migliore Regia, la Migliore Fotografia, il brasiliano Claudio Miranda, la miglior colonna sonora, Mychael Danna e i migliori effetti speciali, cioè la tigre magnatutto non ancora smacchiata da Bersani. Il grandioso "Django Unchained" di Quentin Tarantino porta a casa più o meno quello che gli spettava e che ci aspettavamo, la Migliore Sceneggiatura Originale per Tarantino e il Miglior Attore Non Protagonista per il Dottor King Schultz, cioè Christoph Waltz.

Quentin se l'è spassata sul palco. "Io non sono un regista americano. Sono americano e sono un regista, ma faccio film per il Pianeta Terra". Il suo produttore, Harvey Weinstein ha piazzato un altro colpo dato come ultrasicuro da mesi. Il premio a "The Silver Lining Playbooks" di David O. Russell per la Migliore Attrice Protagonista, la giovanissima, 22 anni, Jennifer Lawrence, che inciampa nell'abito bianco con strascico troppo lungo, non sa poi come aggiustarsi gli slip, mentre sale a ritirare il premio. Capita.

Sconfitte le pur bravissime Quvenzhane Wallis, la bambina di Hushpuppy in "Re delle Terre Selvagge", e la grande Emmanuelle Riva di "Amour" di Michael Haneke. "Amour" vince comunque a mani basse il premio per il Miglior Film Straniero dell'anno.

Il monumentale "Lincoln" di Seven Spielberg ne esce totalmente sconfitto come se fosse stato diretto da un Pupi Avati qualsiasi. Candidato a ben dodici Oscar, ne vince solo due, anche se il suo protagonista Daniel Day Lewis trionfa, come tutti ci aspettavamo, come Miglior Attore Protagonista Maschile e un altro premio va alla Miglior Scenografia, Rick Carter.

Per Daniel Day Lewis è il terzo Oscar, record assoluto per Hollywood. E' stato anche l'unico attore a fare un qualche discorso possibile sul palco. Certo, non è un attore americano. Altro grande sconfitto è stato "Zero Dark Thirty" di Kathryn Bigelow, che riceve solo il premio per il Miglior Montaggio del Suono ex-aequo con "Skyfall", che almeno vince pure la migliore canzone originale con Adele.

Per la Bigelow è un disastro, ma nessuno, dopo le polemiche sulla tortura e sul waterboarding avrebbe accettato che Michelle Obama dalla Casa Bianca premiasse "Zero Dark Thirty". Meglio così. "Les Misérables" di Tom Hooper vince tre statutte, Miglior Attrice Non Protagonista, Anne Hathaway, Miglior Trucco e Parrucco e Miglior Mixer del Suono. Più che bene. "Anna Karenina" di Joe Wright se la cava con il premio per i Migliori Costumi di Jacqueline Durran.

Come Miglior Lungometraggio d'Animazione riceve l'Oscar "Brave" di Mark Andrews e Brenda Chapman della Pixar, battendo fior di campioni come "Frankenwenee" e "Ralph Spaccatutto". No, a Alessandro Siani, anche se ha incassato nove milioni di euro in dieci giorni con "Il principe abusivo" non gli hanno dato nulla. Tra le battute più divertente di Twitter, riporta quello di Steve Martin, "Congratulazioni alla pettinatura di George Clooney, ha vinto la serata" e di Carl Reiner, "Sono davvero eccitato dal sapere che non ero incluso tra i defunti dell'anno".

 

MICHELLE OBAMA ANNUNCIA IL MIGLIOR FILM AGLI OSCAR DALLA CASA BIANCA BEN AFFLECK VINCE L OSCAR PER ARGO ANG LEE OSCAR MIGLIOR REGIA PER VITA DI PI BEN AFFLECK E GEORGE CLOONEY SI ABBRACCIANO PER ARGO QUENTIN TARANTINO VINCE L OSCAR PER DJANGO MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE ADELE OSCAR PER SKYFALL seth macfarlane ha presentato gli oscar