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LIBERTÀ DALLA STAMPA - VENERDÌ SCADE IL TERMINE PER ATTUARE IL MEDIA FREEDOM ACT (EMFA), MA L’ITALIA RISCHIA UNA PROCEDURA D’INFRAZIONE CHE SAREBBE L’ENNESIMO COLPO ALLA CREDIBILITÀ DEL NOSTRO PAESE A BRUXELLES - IL REGOLAMENTO EUROPEO È PENSATO PER TUTELARE AUTONOMIA E PLURALISMO DELL'INFORMAZIONE, MA L’INDIPENDENZA DEGLI EDITORI È UN MIRAGGIO, LA RAI È SEMPRE PIÙ POLITICIZZATA E IL CASO PARAGON HA GETTATO UN’OMBRA SCURA SU COSA ACCADE A CHI VUOLE ANCORA DARE NOTIZIE…

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Estratto dell’articolo di M.Pucc. per “la Repubblica”

 

EUROPEAN MEDIA FREEDOM ACT

Dopodomani scade il termine per attuare il Media Freedom Act (Emfa), regolamento europeo pensato per tutelare autonomia e pluralismo dell'informazione degli Stati membri. Approvato nel marzo 2024, è entrato in vigore a maggio dello stesso anno. Sono trascorsi 15 mesi, in teoria tempo più che sufficiente per adeguarsi, ma l'Italia — come Polonia e Ungheria — è al palo.

 

Il centrodestra infatti, nonostante le sollecitazioni di opposizione e categorie, sembra non avere troppo a cuore il tema. Adesso l'apertura di una procedura d'infrazione sarebbe un nuovo colpo alla credibilità dell'Italia a Bruxelles. Lo stato di salute della libertà di stampa è già sotto osservazione. Ad esempio il Media Pluralism Monitor 2025 continua a classificarci come Paese ad alto rischio: scarsa indipendenza editoriale, minacce legali e disinformazione.

GLI APPUNTI DI GIORGIA MELONI - TELEMELONI

 

Il Media Freedom Act mira a tutelare i giornalisti da pressioni politiche e sorveglianza digitale; a rendere pubbliche le proprietà e le fonti di finanziamento dei media; a impedire che le piattaforme online eliminino contenuti giornalistici senza giustificazione; a garantire che i dirigenti delle imprese editoriali siano scelti con criteri chiari e indipendenti. Un impianto normativo che tocca direttamente la Rai, la cui governance resta profondamente politicizzata.

 

Ad aggravare il contesto lo scandalo Paragon: l'uso sospetto di spyware contro giornalisti e attivisti. Secondo le opposizioni, il mancato adeguamento all'Emfa è collegato al desiderio dell'esecutivo di non fare chiarezza su queste operazioni di sorveglianza.

 

EUROPEAN MEDIA FREEDOM ACT

[…] Proprio la scorsa settimana la maggioranza ha annunciato una sua riforma della tv pubblica. Si prevede che sei consiglieri del cda vengano eletti dal Parlamento con una maggioranza semplice dal terzo voto in poi. Un meccanismo che di fatto rafforza il controllo della maggioranza sul servizio pubblico. «Il governo Meloni dall'8 agosto ci porta in infrazione, oltre al canone i cittadini pagheranno la "teleMeloni tax". Sulla Rai, la proposta presentata dal centrodestra è il contrario di quel che dice l'Emfa, perciò è irricevibile», spiega Stefano Graziano (Pd).

 

flop rai - telemeloni - poster by macondo

Secondo Roberto Rosso e Claudio Fazzone (FI), relatori, alcune proposte dell'opposizione sono state recepite, come «l'estensione da 3 a 5 anni della durata del Cda, un maggiore ruolo di Commissione di vigilanza e Agcom, la stabilizzazione delle risorse». […]

spyware Paragongiorgia meloni in versione hacker