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Jessica Corker per http://www.independent.co.uk
Da esperta di attività “BDSM” (l’acronimo per l’insieme di pratiche sessuali di dominazione, sado-maso e fetish), è sconfortante e avvilente osservare l’immagine distorta che ne viene trasmessa dal film “50 sfumature” e, ancora di più, la popolarità che questo ha conquistato. Eppure, nonostante le mie riserve, devo ammettere che ci sono alcune somiglianze tra la storia d'amore con mio marito e il plot centrale del lungometraggio.
Ci siamo incontrati quando entrambi eravamo molto giovani. È stata “infatuazione a prima vista” e, ancor prima di sposarci, avevamo già sperimentato tutto il possibile, tra bondage, atti di dominio e sottomissione, pratiche sadomaso.
Tuttavia, a poco a poco veniva a mancare un’aperta comunicazione su cosa ci piaceva e stimolava sessualmente. Abbiamo iniziato a sentire come se avessimo perso una connessione fondamentale. Dopo un anno di matrimonio, ci siamo rivolti ad amanti occasionali per cercare di rilanciare la nostra relazione, ma finivamo solo per indebolirla sempre di più.
Ma poi ho scoperto la comunità “BDSM”. Ero entusiasta di scoprire che esistevano altre persone come me, affamate di tutto quello che c’era da sapere sul sesso. In un primo momento, mio marito era riluttante, preoccupato per la mia sicurezza. Ma dopo aver condiviso alcune esperienze, accettò di creare insieme una “Lista dei vizi”. Conteneva feticci e atti sessuali, ciascuno con la propria scala di valutazione. Divenne il punto di partenza per l'esplorazione dei nostri desideri comuni.
la nonna bondage catherine robbe grillet
Abbiamo provato un paio di cose, ma alla fine ci siamo trovati felicemente uniti nelle pratiche del gioco dominante e sottomesso (come sculacciate e frustate). Oltre ad essere molto piacevole, fu una sorta di terapia per il nostro rapporto.
Guardandomi alle spalle, la nostra vita è molto diversa da com’era prima. Se atteggiamenti di sottomissione e padronanza sono diventati all’ordine del giorno, ho imparato meglio cosa significhi il consenso, la fiducia e la sicurezza.
Con la comunità BDSM sono riuscita ad accettare la mia sessualità, senza vergogna o giudizio. E avere una vita sessuale onesta e realizzata con mio marito, mi ha resa più serena e concentrata sul nostro rapporto.
Per tutte queste ragioni, BDSM ha salvato non solo il mio matrimonio, ma mi ha aiutato ad evolvermi in una moglie migliore, in madre, alleata e amica.
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