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(LOU) REED CHE TI PASSA! NEGLI ULTIMI MESI DI VITA L’ANIMALE DEL ROCK STAVA LAVORANDO ALLA RIEDIZIONE DEI SUOI DISCHI - LA MOGLIE, LAURIE ANDERSON, RACCONTA QUEI GIORNI E UN INCONTRO CON BOWIE: “MI DISSE DI ASCOLTARE L’ALBUM ‘LULU’ E SCOPRII LA RABBIA ANGELICA E PURA DI LOU. UNO SHOCK”

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Luca Valtorta per “la Repubblica”

LOU REED LAURIE ANDERSONLOU REED LAURIE ANDERSON

 

Chi si ricorda di quando Lou Reed era Lou Reed? Di quando camminava nella "parte selvaggia", stava con la notturna creatura transessuale Rachel e cantava di Holly che veniva da Miami, si rasò le gambe "and then he was a she" e di Candy che era carina con tutti là nel retro e di Little Joe (Dallesandro, con cui bisognava "pagare e pagare"?

 

Chi si ricorda di prima che diventasse il raffinato cantore di New York, tanto amato dagli intellettuali? Chi si ricorda di Lou Reed, tossico e maledetto, "cattivo maestro" accusato di corrompere i giovani, precursore del punk e creatore di un altro genere ancora più estremo fatto di rumore come l' industrial con Metal Machine Music, un doppio album di rantoli di chitarra crepitanti?

 

Quando Lou Reed era Lou Reed, una figura spaventosa uscita chissà come dall' underground, quando era solo l' animale del rock; Rock’n roll Animal, con quell’indimenticabile intro di “Sweet Jane” ti sbatteva in faccia con forza mai vista, mista a dolcezza indicibile, quella musica che, come cantava, poteva "salvarti la vita". O dannarti per sempre.

 

LOU REEDLOU REED

Quella musica che, come ultimo atto prima della sua morte avvenuta il 27 ottobre del 2013, Lou Reed «ha cercato di andare a riprendersi per poterla riascoltare come lui avrebbe sempre voluto», spiega da New York la moglie, Laurie Anderson. E così ha rimesso mano personalmente alle registrazioni dei sedici album che vanno dal 1972 al 1986 racchiusi in Lou Reed - The RCA & Arista Album Collection, uno splendido box con tanto di accurato libretto.

 

«Abbiamo passato gli ultimi tre mesi della sua vita a lavorarci: adorava le cose che suonano bene. Ma non era un "audio snob", amava anche il low-fi, la bassa fedeltà se aveva un senso. Ma per queste registrazioni soffriva: l' eccessiva compressione aveva fatto scomparire moltissime cose.

 

LOU REEDLOU REED

Una volta i Bell Labs ci hanno invitato ad ascoltare alcuni dei nostri pezzi compressi e poi ci hanno chiesto che cosa pensavamo. Noi eravamo lì che li guardavamo completamente orrificati. Lou allora gli ha detto: "Ehi ma cosa c' è che non va in voi? Siete sordi? Ascoltate l' analogico: c' è una chitarra? Ok. Ascoltate il pezzo compresso: dov' è finita la chitarra?". Non ci hanno più invitato»

 

Chissà come mai...

«Adesso nella nuova versione di questi dischi non solo puoi sentire le chitarre ma anche la stanza dove sono state registrate, il linoleum e il legno antico, le dita appiccicose sulle corde degli strumenti, la fisicità della registrazione che nel digitale va completamente persa. Lou era eccitatissimo ».

LOU REEDLOU REED

 

Sembra una strada senza via d' uscita però.

«Quello che spero è che la gente finisca per ritrovarsi in luoghi dove ascoltare bene la musica. Mi sembra che Brian Eno stia lavorando a una cosa chiamata "quiet clubs" dove puoi ascoltare musica su grandi sistemi hi-fi. Anche diversi musei stanno facendo cose simili e spero diventi la norma.

 

E poi io e Lou abbiamo creato delle installazioni sonore con il vero suono delle sue chitarre e amplificatori straordinariamente potenti: è come se la visione di prendesse forma. Il volume era assurdamente alto e la gente impazziva. L' abbiamo fatto in sei luoghi diversi tra cui il Lincoln Center a New York e spero di riuscire a portarlo in Italia in futuro: è come se Lou fosse lì e stesse davvero suonando».

LOU REED LAURIE ANDERSONLOU REED LAURIE ANDERSON

 

Come ascoltavate la musica a casa lei e Lou Reed?

«Vinile, sistemi hi-fi o low-fi, dipende da cosa ascolti. E anche in cuffia. Sto lavorando a un vecchio pallino di Lou proprio adesso: la musica in olofonia. Adoro il suono che si espande nello spazio».

 

"Metal Machine Music" è il disco più controverso di Lou Reed, da molti considerato inascoltabile. Alcuni sostengono che fosse una sorta di presa in giro di Reed verso la casa discografica. Cosa ne pensavate?

«Lou lo amava e io credo che sia un disco travolgente che ti sovrasta, bellissimo. È fantastico che con gli anni sia stato riscoperto e adoro quando viene suonato dal vivo, cosa che ai tempi era ritenuta impossibile».

 

Proprio come è successo con "Lulu", il disco con i Metallica che ha determinato reazioni analoghe.

Sì, Lulu è una sorta di Metal Machine Music

Meno "machine" e molto più "metal"...

bowie e lou reedbowie e lou reed

«Sì, è violento, aggressivo. Devo dire che è stato difficile anche per me ascoltarlo proprio per la sua violenza e io non mi sento a mio agio con questo tipo di cose.

 

Ma dopo la morte di Lou, David Bowie mi disse: "Laurie, ascolta. Ritorna ad ascoltare Lulu. La gente non capisce il suo lavoro. Magari tra venti, venticinque anni. Guarda Berlin, lo odiavano. Adesso tutti lo considerano un capolavoro.

bowwie con iggy pop e lou reedbowwie con iggy pop e lou reed

 

Lo stesso vale per Lulu. Fammi un piacere e torna ad ascoltarlo". Così ho fatto. E il mio cuore si è fermato per un momento. David aveva ragione: era puro genio. Era un mio problema: era come se non fossi stata capace di maneggiare quel tipo di rabbia ma adesso, mio Dio, riuscivo a entrarci dentro. Non stava cercando di essere gentile o educato. Era pura, assoluta rabbia bianca, feroce e in qualche modo angelica nel suo essere così incorruttibilmente pura. Uno shock» .

 

Lou Reed era ritornato Lou Reed. Era ritornato per un momento nella parte selvaggia prima di partire per un lungo viaggio.

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