VENEZIAPOPPIN - IL LIDO? È UN CLUB VACANZE. LUCHERINI AVVILITO: “MA QUESTE ME LE CHIAMATE FESTE? CI SI VEDE AL POMERIGGIO AL CINEMA E CI SI RIVEDE, VESTITI NELLO STESSO MODO, LA SERA, DAVANTI A UN BUFFET A FARE LA FILA PER UN PIATTO DI PASTA SCOTTO. IO PARTO” - NON CI SONO PIÙ LE STAR DI UNA VOLTA: “SONO PATTI SMITH” E IL BARISTA REPLICA: “E IO BONO VOX” - IL MENSILE “WOMEN” E L’ASCELLA PELOSA DI MELISSA P….

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1 - MACCHÉ LIDO, È UN CLUB VACANZE...
Michela Tamburrino per "La Stampa"

Ma è la Mostra di Venezia? No, è un club vacanze. Archiviato il glamour dei primi giorni dovuto alla presenza dei divi d'oltreoceano, il resto è tutta una discesa agli inferi della banalità. E che il dio dei party benedica l'avvento di Madonna al Lido con tutta la sua messe di capricci, candele votive e acqua calda da bere compresa, altrimenti si stava messi proprio male.

Data per assodata persino la Palazzina Grassi a Venezia, con il suo Bungalow 8, tappa obbligata degli ospiti più ricercati, va raccontata la svolta da balera che hanno preso le serate in Mostra. Enrico Lucherini avvilito si aggirava per il terrazzo dell'Excelsior: «Ma queste me le chiamate feste? Ci si vede al pomeriggio al cinema e ci si rivede, vestiti nello stesso modo, la sera, davanti a un buffet a fare la fila per un piatto di pasta scotto. Io parto».

Produttori, artisti sbigottiti, hanno dovuto imparare a loro spese che la festa, dove un tempo ci si incontrava e si parlava, è diventata una discoteca anche poco moderna. Nessuno balla, un po' perché i ragazzini non possono permettersi questi Lidi, un po' perché sul piatto girano macarene, sambe, hit di dieci anni fa Maracaibi improbabili da trenino di un villaggio tutto compreso.

E' successo persino per la serata in onore di Marco Bellocchio con il Maestro che si aggirava basito. E al party finale, sulla spiaggia dell'Excelsior, alle 23 già si toglievano piatti e tavoli. Qui si chiude. Da domani cambia musica.

2 - "SONO PATTI SMITH" E IL BARISTA REPLICA: "IO BONO VOX"...
Claudia Morgoglione per "la Repubblica"

Quel che resta delle star. Nel valzer degli addii festivalieri, le celebrità sbarcate e ripartite lasciano il segno anche sul piano concreto: oggetti abbandonati in hotel, privé, sale ricevimenti. La più sbadata: Madonna, dimentica nella lounge Venice Movie Stars il suo amato ombrellino di pizzo nero con manico di bambù. Il più caffeinico: Colin Firth, quando se ne va rimangono sei tazze - tutte consumate - di doppio espresso.

I più alcolici: la band musicale Sigur Ros, un mare di bottiglie di birra vuote dopo il loro passaggio. Il più clandestino: Paul Giamatti si nasconde dai paparazzi per fumare, ma semina pacchetti di sigarette in stanza e altrove.

E poi c´è chi è costretto a lasciare sul campo un po´ di certezze sulla propria popolarità: Adrien Brody è solo e chiede invano dove siano le toilette dell´Excelsior, Filippo Timi non viene riconosciuto dalle bodyguard del Lancia Café. Ma all´interno va peggio a Patti Smith: le dicono che il bar è chiuso, lei si qualifica e si sente rispondere «e allora io sono Bono degli U2...». Involontarie crudeltà da Mostra.

WOMEN, MELISSA P E L'ASCELLA PELOSA...
Januaria piromallo (www.bellaedannata.com)
Foto di Photomovie e di Marco Jacob

Ha esitato a indossare la tee-shirt con la scritta "La donne non hanno niente da dire ma lo sanno dire così bene", firmato Oscar Wilde. Non ha esitato invece a ostentare l'ascella pelosa la scrittrice finto/hard Melissa P. che a 16 anni debuttò con "Cento colpi di spazzola", dove raccontava della sua precoce iniziazione sessuale. Una svista? Una dimenticanza? Macche'. Sostiene Melissa che il cespuglio sotto l'ascella sia molto, molto sexy e gli uomini lo considerino l'ultima frontiera dell'erotismo.

Dilemma estetico/esistenziale subito corretto da Elisabetta Sgarbi, sorella dell'inciuffato Vittorio e direttore editoriale della Bompiani: "Anche certi uomini non hanno niente da dire, ma lo sanno dire così bene". Questo ed altri tormenti al lancio veneziano per il nuovo mensile patinato Women ( Contesti Creativi editore) innaffiato da tanta birra Nastro Azzurro e condito di tante celebrity, dall'attrice siciliana Donatella Finocchiaro a Giuseppe Saccà, figlio di Agostino, promettente attore e produttore in erba.

Ha provato a imbucarsi Nicole Minetti, l'ex igienista dentale diventata Consigliere Regionale della Lombardia ( per "certi "meriti e non per meriti certi), ma le hanno mandato a dire che la sua immagine cozzava con l'allure della rivista. La direttora è la giovane e pimpante trentottenne, Cristina Sivieri Tagliabue.

Fuori la Minetti, dentro il chirurgo plastico più amato dalle Olgettine, Giacomo Urtis. Dai suoi bisturi è uscita la "ristrutturata" Nina Moric. Melissa intanto si esercitava in poesie erotiche sussurrate alla sua maniera con musica di sottofondo di Barnaba Ponchielli ( nipote del compositore Amilcare). Poi Melissa, non paga di aver provocato gemiti in platea è salita alla consolle per sparare musica spaccatimpani.

E finalmente Vanessa Beecroft ha dato il suo occhei, sarà la testimonial del primo numero, in edicola il 20 settembre. In edizione limitatissime copie con cover litografata e firmata personalmente dall'artista, dunque da conservare come opera d'arte.

 

ENRICO LUCHERINI MADONNA CON IL CAST DI WE filippo timiPatti SmithMelissa P alla presentazione di Women SINGLE: ADRIAN BRODY i Manetti Bros alla presentazionedi Women Il Dj set di Melissa P alla presentazione di Women GALAN GNAM ALLA FESTA PER BELLOCCHIODonatella Finocchiaro e la direttrice di Women Cristina Tagliabue