HASTA LA LISTA! - ELKANN COMICO: "NO ALLA LOTTIZZAZIONE IN RCS" - IPOTESI PER IL NUOVO CDA: COSTA PRESIDENTE (CON DELEGHE), SCOTT JOVANE RESTA AD, MA DEPOTENZIATO - MESSINA (INTESA): "A ME INTERESSA SOLO CEDERE LA QUOTA"

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il Presidente de La Stampa e di Fiat John Elkann e lAd di RCS Pietro Scott Jovane il Presidente de La Stampa e di Fiat John Elkann e lAd di RCS Pietro Scott Jovane

 

1. RCS: ELKANN, NESSUNA LISTA FCA, SOSTENIAMO QUALITÀ

 (ANSA) - "Non siamo promotori di nessuna lista. Spero che Mediobanca riesca a costituire una lista libera da logiche di lottizzazione, composta da persone di qualità e competenza per dare un futuro a Rcs. Se vedrà la luce, siamo pronti a sostenerla". Lo ha detto John Elkann, presidente Fca, azionista di rilievo Rcs, interpellato dall'ANSA.

 

2. RCS: MESSINA, NON MI INTERESSA LISTA MA VENDERE QUOTA

carlo MESSINA E LADY carlo MESSINA E LADY

 (ANSA) - Al Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, non interessano le liste per il Cda di Rcs ma vendere la partecipazione entro il 2017. Lo ha detto a margine della presentazione del padiglione della banca all'interno del sito Expo. "Liste di nomi non mi interessano, sono cose su cui non mi trovo a mio agio", ha detto. "L'obiettivo è e resta quello di vendere la nostra partecipazione, entro il 2017".

 

"La mia priorita' - ha proseguito - come avrete capito e' dare credito agli italiani, come riportare in bonis le aziende che oggi hanno degli incagli. La mia priorità non è occuparmi di Rcs, di questa azienda siamo grandi creditori, quello che mi interessa è che i piani industriali siano ben fatti". "Come creditori di Rcs, si deve fare in modo che abbia un percorso industriale importante, che deve essere valutato dagli azionisti core e non da chi ha una piccola partecipazione". Infine, Messina non ha dato commenti sul lavoro di Pietro Scott Jovane: "Non giudico l'operato di altri amministratore delegati".

 

 

Maurizio Costa FiegMaurizio Costa Fieg

3. RCS, COSTA GUIDERA’ IL CDA DELLA PACE

Giovanni Pons per “la Repubblica

 

Il “lodo” Nagel alla fine sembra aver prodotto i suoi frutti. È infatti pronta la lista per il nuovo consiglio di amministrazione di Rcs Mediagroup che verrà presentata tra oggi e domani dal primo azionista Fiat ma avrà il sostegno di gran parte degli azionisti, da Mediobanca a Diego Della Valle a Unipol, fino alla Pirelli con l’incognita di Intesa Sanpaolo e Rotelli che alla fine potrebbero allinearsi alla maggioranza. L’unico nodo che resta ancora da sciogliere è quello del nuovo direttore del Corriere della Sera che verrà individuato solo quando il board si sarà insediato.

 

DELLA VALLE ELKANN DELLA VALLE ELKANN

La lista di nomi di qualità, come tiene a precisare l’ad di Mediobanca quando descrive i principi a cui si è ispirato, in realtà è abbastanza riconducibile a un classico manuale Cencelli. Il nome di Maurizio Costa come presidente è stato fatto da Della Valle e John Elkann lo ha digerito in cambio della conferma del suo pupillo Pietro Scott Jovane. La mediazione ha poi prodotto l’istituzione di alcuni comitati tecnici, a seconda degli argomenti, che verranno presieduti da Costa e serviranno a limitare lo spazio di manovra dell’amministratore delegato.

Laura Cioli Laura Cioli

 

Jovane si era dapprima impuntato sullo schema che prevedeva delle deleghe al presidente ma poi ha accettato la soluzione dei comitati tecnici. Il nuovo cda prevederà poi due donne, Laura Cioli e Teresa Cremisi, quest’ultima già presente nel board e la prima molto considerata da Mediobanca che l’ha indicata anche per il cda di Telecom Italia.

 

TERESA CREMISI TERESA CREMISI

Elkann è poi riuscito a piazzare un altro suo favorito, Tom Mockridge, ex ad di Sky Italia e attuale ceo di News International del gruppo di Rupert Murdoch, che già tre anni fa era stato indicato come possibile ad di Rcs. Nel maggio 2013 Elkann era entrato nel board della News Corp al fianco dello stesso tycoon australiano quando questa si era divisa dalla 21th Century Fox. L’ultimo nome del cda Rcs è il banchiere Gerardo Braggiotti, molto vicino a Marco Tronchetti Provera, patron della Pirelli, e molto stimato anche da Giovanni Bazoli.

MOCKRIDGE MOCKRIDGE

 

Dopo le schermaglie iniziali l’unico a cantare fuori dal coro è rimasto l’editore Urbano Cairo, fortemente critico sulla gestione di Jovane e poco disponibile anche verso il presidente in pectore Costa. «Non credo abbia lasciato Mondadori in condizioni strepitose e, visto che Rizzoli è reduce da annate un po’ difficili, magari ci vuole qualcosa d’altro », ha detto l’editore della Cairo Communications.

urbano cairo la7 urbano cairo la7

 

Il quale non ha smentito né confermato di essere salito dal 3 al 4,2% del capitale Rcs: «Faccio comunicazioni solo quando supero le soglie ». Dunque non si può escludere che Cairo possa presentare entro lunedì una lista di minoranza, che avrà diritto ad avere tre consiglieri su un totale di nove, su cui convogliare i propri voti. Forse dovrà vedersela con la lista che Assogestioni potrebbe a sua volta presentare anche se i fondi italiani che hanno in portafoglio titoli Rcs non sono poi tanti e sono molto frammentati.

braggiotti e nino tronchettibraggiotti e nino tronchetti