DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…
Alessio Poeta per www.gay.it
«Là fuori c’è un mondo che corre ed io non volevo più restare fermo a guardare!» Marco Carta, mai come in questo momento, è l’incarnazione di questa sua stessa affermazione. È un bel momento per l’artista sardo che ha trovato, dopo dieci anni da quando vinse con il 75% delle preferenze la settima edizione di Amici, il coraggio e la forza di uscire allo scoperto e di dichiarare al mondo la sua natura. E l’ha fatto alla vigilia dell’uscita del nuovo singolo, ’Una foto di me e di te’, già ai primi posti di tutte le classifiche digitali. «Il brano era pronto da un paio di mesi. Ha subito vari stop e ripensamenti mentre lo scrivevo, ma ora sono davvero felice del riscontro che sta avendo.»
Il suo pubblico reclama a gran voce l’album..
Ci vorrà ancora un po’. Sono in sala d’incisione e in questi giorni la promozione è davvero tanta. Spero di farcela entro la prossima primavera.
Andrà a Sanremo?
(ride, ndr) Questo non lo so. A dire il vero, non ho ancora presentato nessun pezzo, ma potrei essere ancora in tempo. Non sa quanto mi piacerebbe tornare su quel palco dopo la vittoria del 2009.
Non pensa che la tanta tv fatta, da L’Isola dei Famosi a Tale & Quale Show, possa aver inquinato, in qualche modo, la sua carriera da cantante?
No, assolutamente. Oggi, fortunatamente, non ci sono più regole per il mondo della musica e poi guardi gli artisti americani: cantano, ballano, fanno i giudici e magari presentano anche. Qui da noi, invece, se uno fa una cosa, deve fare solo quella, anche se il vento, ultimamente, sta cambiando.
Piuttosto, perché non sarà al torneo dei campioni del programma di Conti?
Perché poco tempo fa, ahimè, non sono stato bene. Il medico, dopo l’intervento, mi ha consigliato di evitare tutte quelle situazioni che mi avrebbero generato troppo stress e la promozione del singolo, più la preparazione tra prove e trucco di Tale & Quale Show, per come sono fatto io, non mi avrebbero aiutato, né fatto bene. Non sa che dispiacere aver dovuto rinunciare..
Oggi come sta?
marco carta non vuole etichette
Mai come in questo momento posso dirle bene. Mi sono finalmente liberato da tutto.
Cosa l’ha spinta a mettersi così a nudo?
Non potevo più accettare di non essere sincero, al cento per certo, con chi mi segue. Deve sapere che io, sia quando canto che quando scrivo, comunico meglio di quando parlo e solo attraverso la musica ho trovato il coraggio di essere me stesso. Erano un paio d’anni che volevo farlo, ma poi, chi mi gestiva, mi invitava sempre a pensarci bene e così, il mio entusiasmo, andava ad affievolirsi.
Quindi è vera la storia che i discografici non vogliono che i teen idol si facciano conoscere per quello che realmente sono..
No, non credo sia così. I miei discografici volevano solamente tutelarmi e sono più che certo che il discorso relativo al calo delle vendite, non sia mai stato minimamente preso in considerazione.
Posso chiederle perché ha scelto il salotto di Barbara d’Urso per liberarsi dal peso che aveva dentro?
Perché Barbara ha sempre lottato per i diritti di tutti, specialmente quelli lgbt, sia davanti, che dietro le telecamere. E poi perché la sua Domenica Live è molto seguita. Ho sperato, sin da subito, che la mia storia potesse essere d’aiuto a tutte quelle persone che non hanno ancora trovato il coraggio di uscire allo scoperto, ma anche a tutte quelle famiglie che di omosessualità sanno poco o niente.
Pensa quindi che parlare in tv di omosessualità sia la chiave giusta per abbattere pregiudizi e maldicenze?
Se fatto nel modo giusto, sì. Noi siamo persone e non quell'insieme di cliché che sentiamo, leggiamo e vediamo troppo spesso.
Maria De Filippi l’ha sentita?
Certamente! Ci siamo sentiti prima che andassi da Barbara. Sapeva di questo mio desiderio e mi ha spronato in tutto e per tutto. C’è da dire che Maria non ti fa mai mancare il suo supporto emotivo.
E il suo compagno, dopo il coming out, cosa le ha detto?
È stato molto contento. Lui non fa parte del mondo dello spettacolo, è ben lontano da certe dinamiche e deve sapere che la sera prima della diretta è venuto a dormire da me per tranquillizzarmi. Nonostante fossi convinto di quello che avrei fatto il giorno dopo, avevo un po’ d’ansia..
Aveva paura del giudizio delle sue ‘Cartine’?
No, loro sono fantastiche! In tutti questi anni hanno sempre rispetto le mie scelte e non sono mai state invadenti. Al contrario di qualcuno che, ogni tanto, faceva del fantagossip su me e le mie relazioni.
Dal mondo gay, invece, ha sentito più l’appoggio o il dissenso?
L’appoggio, anche se poi, com’è normale che sia, c’è sempre qualche pecora nera.
Commenti al vetriolo?
Più che al vetriolo, direi ironici. I gay hanno da sempre un’ironia piuttosto colorata e facile da confondere se non si sa leggere tra le righe..
Conosce altri artisti che vivono o hanno vissuto la sua stessa situazione?
Direi di no, anzi, forse uno sì. La verità è che come non lo dicono agli altri, non lo dicono nemmeno a me. Mi piacerebbe che nella musica ci fosse maggiore condivisione, anche tra artisti, ma ahimè non è sempre così.
Se guarda al futuro cosa vede, Marco?
Mi piacerebbe che questo momento di felicità, lavorativa e personale, possa continuare nello stesso modo.
L’idea di diventare padre l’ha mai sfiorata?
Spessissimo. Sono favorevole alle adozioni e non sa quanto mi piacerebbe poter adottare. Anche se poi, vista la mia infanzia, rischierei di essere troppo protettivo e amorevole. Ho perso i miei genitori quando ero ancora un bambino. Mi piacerebbe anche sposarmi, ma per ora non se ne parla.
VALERIO SCANU E MARCO CARTA marco carta marco carta entra con i fiori come le soubrette del bagaglinomarco carta
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