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“IL MINISTRO DELLA CULTURA GIULI SI DOVRÀ INVENTARE QUALCHE SUPERCAZZOLA PER SALVARE IL CINEMA ITALIANO” – MARCO GIUSTI: “AIUTO! CROLLANO I VERTICI DI CINECITTÀ, BORRELLI E SBARIGIA. MAGARI GIULI, COI SUOI TONI UN PO’ DA MANDRAKE UN PO’ DA POMATA, AFFIDERÀ QUALCOSA DI PIÙ ALLA COPPIA TIZIANA ROCCA E GIULIO BASE, GIÀ PREMIATI DALLA DESTRA DI GOVERNO CON FESTIVAL DI OGNI TIPO E CON FILM. NON SO CHE IDEE ABBIA GIULI PER IL CINEMA ITALIANO, MA IERI, PARLANDO ALLE TV HA FATTO IL NOME MAGICO, TRAGICO, DI MEL GIBSON, ECCESSIVO, TRUMPIANO, ANTIABORTISTA, CON PROBLEMI DI ALCOL E DI ANTISEMITISMO, COME GARANZIA DI SERIETÀ DI PRODUZIONI DA APPOGGIARE NEL NOSTRO PAESE. ANNAMO BENE…”
Marco Giusti per Dagospia
Aiuto! Crollano i vertici di Cinecittà, Borrelli, Sbarigia, sul modello “Sodoma e Gomorra” e il Ministro della Cultura Giuli, novello Mezzasoma, si dovrà inventare qualche supercazzola per salvare il cinema italiano. Mezzasoma nel 1943 mise alla Direzione Generale dello Spettacolo della Repubblica Sociale, il giovane Giorgio Venturini, che si era fatto le ossa coi Littoriali della Cultura dei Guf a Firenze.
Mezzasoma finì fucilato a Dongo, ma Venturini, finito in galera, venne salvato dal critico Francesco Pasinetti e da Geo Tapparelli, comunista infiltrato a Salò, e diventerà produttore di grandi avventurosi, ma anche del campione di incassi “Pierino contro tutti” con Alvaro Vitali. Col cinema italiano si finisce sempre lì. Ma si impara sempre molto dalla nostra storia.
ALESSANDRO GIULI - FOTO LAPRESSE
Magari Giuli, coi suoi toni un po’ da Mandrake un po’ da Pomata, affiderà qualcosa di più alla coppia Tiziana Rocca e Giulio Base, già premiati dalla destra di governo con festival di ogni tipo e con film, come “Albatross” , diretto da Base e prodotto da Gennaro Coppola, compagno di Manuela Cacciamani, amministratore delegato di Cinecittà, dedicato all’eroe del Fronte della Gioventù Almerigo Grilz diventato poi reporter di guerra e morto tragicamente a 34 anni, che esce proprio oggi in Italia contro una sciocchezza come “Jurassic World: La rinascita”.
tiziana rocca giulio base foto di bacco
E pensare che, proprio a Salò, Mezzasoma e Venturini decisero di non puntare sul cinema di propaganda fascista. Che gli italiani volevano storie rassicuranti e non violenze tra italiani. Del resto uno dei pochi film agiografici come “Redenzione” di Marcello Albani, 1942, su soggetto e sceneggiatura addirittura di Farinacci, dove un comunista cambia idea e diventa fascista pronto per la Marcia su Roma, pur salutato dalla stampa come “Un film fascista, finalmente!”, non venne per nulla apprezzato.
Non so che idee abbia Giuli per il cinema italiano, ma ieri, parlando alle tv ha fatto il nome magico, tragico, di Mel Gibson, eccessivo, trumpiano, antiabortista, con problemi di alcol e di antisemtismo, come garanzia di serietà di produzioni da appoggiare nel nostro paese. Annamo bene.
alessandro giuli giulio base
tiziana rocca e giulio base
FERDINANDO Mezzasoma
giulio base tiziana rocca foto di bacco
giulio base tiziana rocca
Nicola Borrelli
alessandro giuli (2)
alessandro giuli
chiara sbarigia (2)
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