aldo grasso pino insegno

MENO MALE CHE "IL CORRIERE" C’E’ – ALDO GRASSO IN SOCCORSO DI VIALE MAZZINI: “IN QUESTI GIORNI SI È MOLTO PARLATO DEL “TRACOLLO” DEGLI ASCOLTI, IN PARTICOLARE DI QUELLI RAI, MA QUESTO DATO NON CORRISPONDE AL VERO. È VERO CHE, SPECIALMENTE IN RAI, I RISULTATI NEGATIVI RIGUARDANO DIVERSI TITOLI “NUOVI”, MA LA SITUAZIONE COMPLESSIVA SEGNALA UN SERVIZIO PUBBLICO CHE REGGE…”

Aldo Grasso per il Corriere della Sera - Estratti

(...) In questi giorni si è molto parlato del «tracollo» degli ascolti, in particolare di quelli Rai, ma questo dato non corrisponde al vero. È vero che i risultati negativi riguardano diversi titoli «nuovi» (da Avanti popolo di Nunzia De Girolamo, fermo al 3,3% di share, a Il mercante in fiera con Pino Insegno), ma la situazione complessiva segnala un servizio pubblico che regge: cresce persino un po’ nel prime time Rai1 (4.209.000 spettatori, con un incremento di ascolti del 2%), mentre sono decisamente più in difficoltà Rai2 e Rai3 (dopo l’uscita di Fazio).

ALDO GRASSO

 

Quando si fa una valutazione complessiva occorre non commettere due errori imperdonabili. Primo, misurare ascolti poco omogenei: è corretto confrontare i canali generalisti Rai con quelli Mediaset, ma se si considerano i «tematici» va ricordato che Rai conta su 13 canali (di cui alcuni — Rai Scuola o Rai Storia — di puro servizio pubblico) mentre Mediaset su 16 reti «commerciali».

 

E poi c’è la cosa più importante: quel che le reti perdono sull’ascolto «lineare» (circa 75mila spettatori nell’intero giorno), lo recuperano con l’on-demand (68mila spettatori medi). Siamo entrati in un’epoca nuova, nella quale 19 milioni di televisori connessi (SmartTV) consentono di passare dai canali allo streaming: e quest’ultimo non è affatto appannaggio delle sole piattaforme.

 

In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca e Sensemakers su dati Auditel

 

 

NUNZIA DE GIROLAMO - AVANTI POPOLO pino insegno il mercante in fiera