DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
A. Fon. per la Repubblica
Un super-direttore a capo di tutti i programmi di approfondimento della Rai. Un regista unico che abbia voce in capitolo - ad esempio - sul Porta a Porta di Bruno Vespa, sulla navicella corsara Report di RaiTre, ma anche su Uno Mattina, dove l' informazione giornalistica si alterna all' intrattenimento.
L' idea di questa regia unitaria è di Marcello Foa, presidente della tv di Stato. Foa sta dando il suo contributo al nuovo Piano industriale della Rai (in particolare alla sezione del Piano che tocca le news). Il nuovo Piano industriale poggerà la Rai su pilastri del tutto nuovi. Le risorse economiche dell' azienda saranno assegnate non più alle vecchie reti televisive, come RaiUno - ma a sei o sette Direzioni "di contenuto" (il numero è in via di definizione). Direzioni " di contenuto" suddivise per prodotto. Saranno dedicate cioè ai film e alle fiction, ai format sperimentali e all' intrattenimento, ai ragazzi e allo sport, ai documentari.
Ora Foa pensa che questa nuova organizzazione orizzontale basata sulle Direzioni " di contenuto" - imponga di creare una casa unica anche per i prodotti giornalistici d' approfondimento. E dunque - a cascata - per i programmi delle diverse reti ( da Porta a Porta a Report). Se questa idea si imporrà, il nuovo Piano industriale collocherebbe i programmi sotto la supervisione di un mega- direttore dell' approfondimento.
Sul piano logico, la soluzione regge. Sul piano dell' opportunità politica, i dubbi sono forti. La Rai dell' era Lega- 5Stelle si è già meritata due richiami del Garante delle Comunicazioni ( l' AgCom) per il suo assai modesto pluralismo: uno a dicembre e l' altro venerdì scorso. La preoccupazione, dunque, è che il super- direttore dell' approfondimento possa esercitare controlli impropri sull' autonomia editoriale dei programmi delle reti.
Preoccupa anche una seconda soluzione che Foa sta studiando.
La seconda soluzione prevede che i programmi di approfondimento finiscano nell' orbita dei direttori dei telegiornali ( Tg1, Tg2, Tg3, Rai News) svincolandosi del tutto dalle reti di messa in onda.
Anche in questo caso si profila il rischio che i programmi perdano in autonomia. Alcuni direttori dei telegiornali - quelli più sensibili agli umori dei partiti, in Rai estenderebbero la loro interessata influenza anche sull' approfondimento.
marcello foa (1)fabrizio salini
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI…
DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA”…
C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA…