gabanelli berlinguer

LA VERSIONE DI MUGHINI: “QUANT’E’ BRAVA LA PIÙ GRANDE GIORNALISTA ITALIANA, MILENA GABANELLI, A DIRE CHE DOPO VENT’ANNI DI BUONISSIMO LAVORO, È IL MOMENTO DI USCIRE DI SCENA. TANTO PIU’ SE LA PARAGONI A CHI, COME BIANCA BERLINGUER, ARRIVATA SU UNA POLTRONA GRAZIE AI PARTITI, GRIDA AL SACRILEGIO SE I PARTITI LA SMUOVONO”

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MUGHINIMUGHINI

Giampiero Mughini per Dagospia

 

Caro Dago, ma quant’è brava la più grande giornalista italiana, Milena Gabanelli. Non dico per quello che ha fatto per vent’anni, ossia rompere i coglioni per vent’anni a tutti i “poteri forti” possibili e immaginabili, e perdere (per adesso) solo il primo grado di giudizio di una tra le mille querele che le hanno intentato. Quant’è brava a dire adesso e categoricamente, dopo vent’anni di buonissimo lavoro, che è il momento di metterci uno stop, di uscire di scena.

 

MILENA GABANELLIMILENA GABANELLI

Perché di eterno non c’è nulla, perché ogni lavoro ha il suo punto di arrivo, ogni treno giunge a una stazione che è l’ultima. E meglio ancora se alla stazione ultima ci arrivi in gran forma, come ci è arrivata la Gabanelli.

 

E tanto più se la paragoni a tutti quelli che ci passano anni su una poltrona che non si sono mica guadagnati con un concorso, ci sono arrivati via partiti, e appena i partiti di adesso li smuovono (dopo sette anni) gridano al sacrilegio, al regicidio, all’attentato alla Costituzione.

 

Sì, sto pensando a Bianca Berlinguer, eccellente conduttrice del telegiornale di Rai3, ma di cui non era certo l’Apocalisse se dopo sette anni a Rai3 le hanno cambiato compiti e ruolo. Quanto di più naturale, quanto di più ovvio. Da non discuterci sopra nemmeno trenta secondi.

MILENA GABANELLIMILENA GABANELLI

 

A me è capitato, che facevo un cosuccia in televisione da molto tempo, e quella trasmissione era invecchiata, e ci ero invecchiato dentro e non ne potevo più e per fortuna che loro stessi decisero di mettere un altro al mio posto, solo che lo seppi dai giornali. Nemmeno una telefonata. Non che me ne fregasse più che tanto. Mi telefonarono un paio di giornalisti convinti che io avrei conclamato l’avvenuto sacrilegio.

bianca berlinguerbianca berlinguer

 

Ovviamente non dissi una parola che fosse una. Dovevo solo ringraziare i dirigenti di quella trasmissione con un telegramma o con una bottiglia di champagne. Dannazione, mi sono dimenticato di farlo. Mentre non dimenticherò di salutare e congratularmi con la Gabanelli appena la incontrerò.

Giampiero Mughini