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chris dewolfe cofondatore di myspace e rupert murdoch nel 2007
DAGONOTA - Un eventuale acquisto di Twitter (o di una sua quota) da parte di Rupert Murdoch potrebbe essere il suo bacio della morte: il vecchio tycoon ha il tocco magico per tutto quello che è ''old media'', ovvero giornali, tv e cinema. Ma quando si tratta di nuove tecnologie, il suo passato è macchiato dall'acquisizione del controllo di MySpace, il primo vero social network, che è praticamente morto sotto la sua gestione.
Lo squalo australiano ha speso 580 milioni di dollari per comprarsi un bel pezzo di MySpace, per poi rivenderlo a 35 milioni dopo un anno e mezzo di ''folli decisioni che hanno distrutto la società''. Parola di Murdoch, che ha anche detto di aver ''imparato molte lezioni'' dalla sua avventura con MySpace. Un'acquisizione di Twitter a questi livelli di borsa (una valutazione da 30 e più miliardi per una società che produce solo perdite), sarebbe un azzardo anche per l'intraprendente ottantenne.
Nella giornata nera di Wall Street e delle Borse mondiali, si è verificato il crollo verticale di Twitter, in declino fino al minimo storico intraday. Il micro-blogging di San Francisco ha bruciato il 25% circa: poiché il Ceo Jack Dorsey guida anche Square, scivolata sotto il prezzo dell’Ipo, perdendo il 36%, per il co-fondatore di entrambe le società è stata una giornata di perdite. Dall’inizio dell’anno ha perso 393 milioni di dollari.
Fra l’altro, Twitter aveva registrato l’altro ieri il terzo black-out in pochi giorni.
In questo scenario, si torna a parlare di una possibile acquisizione: Twitter potrebbe essere acquisita a prezzi stracciati. Le indiscrezioni di Borsa indicavano un possibile acquirente in News Corp di Rupert Murdoch, ma il colosso dei media nega l’interessamento. I rumors, riportati da Cnbc, avevano provocato un rialzo del 14% dopo le perdite, per chiudere a +4.1%.
Se ipotizzassimo una cessione, chi potrebbe corteggiare il sito californiano? Google, per dimenticare il flop di Google Plus, potrebbe essere interessata ad aggiudicarsi Twitter, uno dei fenomeni più interessanti nel panorama social media. Infine, lo scorso ottobre, Steve Ballmer, ex numero uno di Microsoft, ha acquisito il 4% del micro-blogging. Ma anche Facebook potrebbe essere della partita.
Un takeover potrebbe essere valutato intorno ai 30 miliardi di dollari. Intanto Twitter è calato del 41% da quando Dorsey è stato nominato Ceo permanente.
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