napolispia 30 giugno 2016

NAPOLISPIA! I GRILLINI ACCUSANO: “IL CONSIGLIERE COMUNALE PD DI MARCIANISE, RAFFAELE GUERRIERO, ARRESTATO PER ESTORSIONE, AVEVA PORTATO IN CITTÀ LA FONDAZIONE 'BIG BANG' DI RENZI” - ECCO COME I CLAN GESTISCONO L'INGRESSO E L'USCITA DALLE CASE POPOLARI - CHIAPPE PARTENOPEE PER GLI AZZURRI

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RAFFAELE GUERRIERORAFFAELE GUERRIERO

Carlo Tarallo per Dagospia

 

1. PD E CAMORRA, ORA SI BALLA

Antonello Velardi e RenziAntonello Velardi e Renzi

Una bella “grana” per il Pd e per il Mattino, l’arresto di questa mattina del consigliere comunale di Marcianise Raffaele Guerriero, in gattabuia da questa mattina con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. E la prima a azzannare è la senatrice casertana del M5S Vilma Moronese: “Complimenti al Pd - scrive Moronese - per essere riuscito a farsi arrestare un consigliere ancor prima che si insediasse e poco dopo una settimana dal ballottaggio, new record! Eletto consigliere alle ultimissime elezioni con il sindaco Antonello Velardi (Pd), caporedattore centrale del giornale Il Mattino. Raffaele Guerriero era stato nominato vicesegretario del Pd di Marcianise nel 2014 ed aveva portato la fondazione 'Big Bang' di Matteo Renzi sempre a Marcianise”.

 

2. FORZA PAOLINA!

Chi lo dice che i napoletani non fanno il tifo per l’Italia? Guardate la fotomodella partenopea Paola Saulino come “omaggia” il cammino degli azzurri agli Europei, in esclusiva per Dagospia. Del resto, all’Italia contro la Germania servirà anche un po’ di culo…

PAOLA SAULINOPAOLA SAULINO

 

3. AMANTI IN POSTI-CHIAVA

In quale piccola cittadina della Campania, assai nota ai religiosi, vengono nominati amanti a go-go nei posti chiave dell’amministrazione? Ah saperlo…

 

4. IL TATUAGGIO DI NICOLAS

PAOLA SAULINO PAOLA SAULINO

Nicolas Higuain, fratello-procuratore di Gonzalo, è sotto attacco da parte della stampa pro-De Laurentiis per le dichiarazioni sul futuro del Pipita. Vale la pena di ricordare che Nicolas, pochi mesi fa, si è fatto tatuare un maxi-Pulcinella come “omaggio” alla città di Napoli. Ma siamo proprio sicuri che la rottura sia solo questione di soldi? E se invece Aurelione avesse per davvero promesso a Higuain di rinforzare il Napoli per puntare allo scudetto? Ah saperlo…

 

5. QUANTO COSTA LA PACE A GOMORRA?

Da www.robertosaviano.com

 

TATUAGGIO DI NICOLAS HIGUAINTATUAGGIO DI NICOLAS HIGUAIN

Questa inchiesta di Antonio Crispino è una bomba. Una bomba passata inosservata. Una bomba che è esplosa, ma di cui a Napoli e in Italia nessuno pare essersi accorto.

Giuseppe Borrelli, procuratore aggiunto della DDA di Napoli dice: «Diverse inchieste hanno accertato che soprattutto nella zona orientale della città i clan gestiscono l'ingresso e l'uscita dalle case popolari. Dopodiché, però, nulla è cambiato».

 

Crispino scrive:

TATUAGGIO DI NICOLAS HIGUAIN TATUAGGIO DI NICOLAS HIGUAIN

«Basta guardare la mappa criminale disegnata dalla Direzione Investigativa Antimafia per accorgersi che ogni clan controlla una porzione di alloggi popolari, sia per una questione di potere ma soprattutto perché il territorio da comandare deve essere sicuro» denuncia Domenico Lopresto, segretario cittadino dell'Unione Inquilini.

 

Il riferimento è a qualche anno fa quando centinaia di nuclei familiari, dalla sera alla mattina, furono deportati da via Comunale limitone d'Arzano. «Lo prevedeva la faida di camorra - continua Lopresto -, chi non era allineato al clan non poteva risiedere nello stesso quartiere, men che meno nello stesso palazzo del boss».

 

HIGUAIN DE LAURENTISSHIGUAIN DE LAURENTISS

Lopresto aggiunge:

"Se c'è un condannato in via definitiva per un reato gravissimo che è quello dell'appartenenza ad associazioni di stampo camorristico, c'è l'obbligo della decadenza del titolo di assegnatario. Noi quantifichiamo in cinquemila, seimila persone che dovrebbero andare in decadenza, che dovrebbero essere cacciate dalle case popolari. Il Comune cosa ha fatto?

 

E allora Antonio Crispino al Comune di Napoli ci va e parla prima con un dirigente e poi con Alessandro Fucito, assessore al Patrimonio. Il primo, alla domanda "come mai queste persone non decadono nonostante si sappia che sono camorristi?" risponde:

NAPOLI - GUERRA DI CAMORRA  NAPOLI - GUERRA DI CAMORRA

 

"La legge prevede questo senza dubbio, ma questa è una manovra di guerra. Il Prefetto ha segnalazioni precise di compravendite di alloggi con nomi e cognomi di soggetti, ma la Prefettura non ci ha mai convocati.

 

Ecco cosa dice invece Fucito quando crede che i microfoni siano spenti: "Noi abbiamo proposto di fare gli sgomberi, siamo andati dal Prefetto Musolino e lui ha risposo: 'Eh ma noi che ci mettiamo a fare che ci mettiamo a dire'. Li ho chiamati tante volte per le basi di droga nel Rione Traiano, questi sono dei cialtroni non si attivano".

 

In tutto questo le persone che denunciano l'occupazione delle case popolari da parte della camorra vengono minacciate, picchiate, lasciate sole. E a quanto pare, nessuna risposta a questa inchiesta tranne qualche lamentela per il "furto" di dichiarazioni in Comune. E nessuna smentita da parte di nessuna delle autorità coinvolte. Autorità che a quando pare hanno scelto di non dichiarare guerra alla camorra, che hanno scelto la pace. Ma a quale costo?