GLI ITALIANI HANNO CHIARO DA CHI DEVONO SALVARE L'EURO: DA MONTI - NESSUN PROBLEMA AD AVERE QUALCHE “FROCIO” IN NAZIONALE: AVERE UN PO’ DI “CULO” NON GUASTA MAI - I MERCATI NON SONO MICA FESSI HANNO CAPITO CHE I TECNICI SONO SOLO "CHIACCHERE E DISTINTIVO" - NON VOGLIO PAGARE PER DEGLI INCAPACI INTRALLAZZONI CHE CI HANNO IMPOSTO L’EURO - QUANTO ERANO FINTE LE LACRIME DELLA FORNERO - GNOCCHI NON FA RIDERE - CHE DECADENZA PER LA STAMPA SPORTIVA!...

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago, gli italiani hanno chiaro da chi devono salvare l'euro: da Monti.
Paul

Lettera 2
Caro Dago,
nessun problema ad avere qualche "frocio" in Nazionale, avere un po' di "culo" non guasta mai...
Luigi

Lettera 3
Caro Dago, a Parigi, nel primo set giocato sul centrale del Roland/Francois Garros/Hollande, Valerie (Rottweiler) morde palle fetide per Stregolene (Royal).
In tribuna, lievi note di sottofondo escono dalla chitarra di Carla Bruni, che osserva il match con eleganza sabauda.
Saluti, Labond

Lettera 4
Sia il premier che i suoi ministri continuano con la cantilena che il " paese era nel baratro" " non avevamo soldi per pagare i carabinieri" etc per giustificare da una parte la loro presenza dall ' altra e le decisioni prese. Ora mi chiedo da novembre ad oggi cosa ha fatto il governo per " pagare gli stipendi" ovvero per incassare dei soldi in piu subito?

La riforma delle pensioni non porta minori spese immediate ma solo a lungo termine, la famigerata IMU ancora non e stata pagata, l' aumento delle accise sui carburanti e stato vanificato dai minori consumi, e dopo sei mesi di manovre per stimolare la crescita nemmeno l' ombra. ah dimenticavo solo la tassa sulle auto piu potenti ( attenzione non di lusso basti pensare che la porsche cayenne diesel non la paga) e sulle barche ma l' introito e' poco piu che simbolico. Per forza che lo spread e' ritornato a c. 500 punti i mercati non sono mica fessi hanno capito che sono solo " chiacchere e distintivo"

Lettera 5
Caro Dago, se un treno deraglia perché è passato con il rosso, si processa il macchinista, non i passeggeri. Ora, se l'euro deraglia perché i governanti hanno messo assieme stati virtuosi con stati con i bilanci in rosso che assieme non potevano stare, a dover pagare non sono i cittadini europei, ma chi li governava in quel momento. Io non voglio pagare per degli incapaci intrallazzoni che hanno tentato di fare i furbetti. Il gioco è stato smascherato, serve una grande class action dei popoli europei contro questi "signori".
R.B.

Lettera 6
Preclaro Dago,
la differenza che passa fra le parole "frocio" e "gay" e' la stessa che passa fra le parole "negro" e "nero". Consiglio ai difensori di Cassano che fanno finta di non capire di andare a farsi una passeggiata a Baltimora o nel Bronx e salutare con un "ciao negro" la prima persona di colore che incontrano.
G. Bohm

Lettera 7
Caro Dago, lo scorso dicembre durante la conferenza stampa di presentazione della manovra la ministra del Welfare Fornero nel pronunciare la parola "sacrificio" è scoppiata in lacrime. Da quanto successo in questi giorni con gli esodati, e dal modo in cui ha attaccato l'Inps, appare chiaro che era tutta una recita per ingraziarsi gli italiani. La ministra Fornero è una simulatrice.
PF.V.

Lettera 8
Preclaro Dagostino,
Gene Gnocchi, che si crede (ma non é) un comico, é l'unico al mondo che prima di terminare una freddura (o quella che perlomeno giudica tale) ride da solo, dimenticando che essere comici significa essere asimmetrici di fronte alla realtà (dire o fare una cosa che fa ridere, come cadere, sbagliare una parola, ecc., rimanendo serissimi), mentre Gnocchi al massimo é un onesto aspirante assessore.

Quanto alla pronuncia blésa, certo non é una colpa, ma non aiuta ! Lo immaginate Totò (il Sommo) a zagagliare sulle "r" e sulle parole? Infine, la spocchia di voler fare il saputello sul "football" é proprio da sfigati: come diceva Noam Chomsky, che non é un Carneade qualsiasi, il popolo ama il calcio (e lo sport in genere) perché é la più completa metafora della vita, e della storia, altro che la spocchia da impiegato su Cassano e Balotelli (comunque due grandi) !
V.Patella

Lettera 9
Che ne pensa del fatto che Leoluca Orlando sta prendendo tutti per i fondelli e non si dimette dal doppio incarico di sindaco e parlamentare e relativi stipendi?

Lettera 10
"Ma loro sono ABC, mica 123. Capiranno ‘sta storia dei conti?" Dopo un battuta cosi' possiamo perdonare a Dagospia pure gli articoli della Palombelli.
Paolo Ferraresi

Lettera 11
Iacopo Volpi di rai 1 ieri sera su Cassano e' stato a dir poco sconfortante. Cassano ha detto quello che la maggior parte degli italiani avrebbe detto e pensa. non ha offeso nessuno ! se nella nazionale ci sono dei gay sono fatti loro! essenziale e' che giochino bene come gli etero. lo scandalo e' del giornalista (i soliti giornalisti che propone una domanda del genere che col calcio non ha nulla a che fare) che vuole essere protagonista, come spesso accade con molti giornalisti che imitano i politici per essere in prima linea.

Non da meno la provocazione di cecchi paone che lo fa solo per sua pubblicita' visto che non se lo cura piu' nessuno e che l'isola e' terminata da un pezzo. Dov'e' lo scandalo?
Volpi & co vergognatevi voi! Forza Cassano e Forza Italia
Piero Colavitti

Lettera 12
Comprendo le ragioni per le quali non Ti è molto simpatico "libera & bella" e ritengo che NON sia all'altezza di svolgere funzioni di Governo. Ma vedere che continui a pubblicare le stronzate di Romiti è sconsolante. Se c'è uno che ha distrutto la Fiat, è lui. Dovrebbe sparire dalla faccia della terra. Sentir parlare Romiti di onestà e correttezza, fa rigurgitare.
Caro Roberto, di gente come Te, ce ne è poca.
con stima
Vittorio Pietrosanti

Lettera 13
Caro Dago,
ho trascorso un pomeriggio a compilare gli F24 miei e dei miei genitori pensionati, e dopo avere avuto un terribile responso sulla botta attuale e con l'incognita di quella che sarà quella finale, in una situazione in cui il lavoro per me stà scomparendo e la pensione dei miei genitori diminuisce di mese in mese, ci tocca di subire l'interessamento totale dei media imperanti per la diatriba fra gli orecchinati (con brillanti grossi come noci) Cassano e Vendola, su chi sia più culattone e chi più ignorante.

Nella situazione economica attuale, credo che queste convenzionali armi di distrazione di massa riescano a interessare solo i celebrolesi che non si rendono conto che con le solite manfrine sbandierate ai quattro venti, ad essere silenziosamente incetriolati sono coloro che hanno provveduto al pagamento degli orecchini di cui sopra, ovvero quei pochi coglioni che pagano sempre più tasse.

La televisione diventa ogni giorno sempre più inguardabile, i notiziari ed i dibattiti poi richiedono una pronta dose di farmaco antiacido, se poi a parlare sono i politici serve pure l'antiemetico, ed i grandi quotidiani ormai sono arroccati nella strenua difesa di chi gli procura i finanziamenti. Per fortuna esiste Dagospia, l'ultimo presidio di informazione non pilotata.
Stefano55

Lettera 14
Ciò che è inaccettabile oggi è che non conta più il pensiero del singolo, ma ciò che gli altri si aspettano che uno dica, giusto o sbagliato che sia. Questo pensiero unico, minimalista, è l'anticamera di una dittatura culturale che metterà ai margini le persone libere e
intellettualmente oneste e farà proliferare i soliti servi della gleba.

L'operazione 'trappolone giornalistico' fatto sul povero Cassano (che certo non è un professore di Oxford, nè tantomeno un fine sociologo) è quanto di più squallido e scorretto si poteva immaginare...in barba alla tolleranza e la rispetto per tutti. Fantantonio non è stato rispettato e sono i giornalisti che dovrebbero chiedergli scusa!
dott. Giorgio Chiummo

Lettera 15
Caro Dago,
condivido la tua presa di posizione sulle dichiarazioni di Cassano. Quello che è triste, anche se c'è qualcuno che dichiara la massima libertà alle domande dei giornalisti, è che invece di parlare di calcio nelle conferenze stampa si discetta su tutto. E' la decadenza della stampa sportiva in generale, anche se da quattro quotidiani siamo passati a tre, che si alimenta di questo tipo di notizie, poi ampiamente riferite anche nelle pagine sportive degli altri quotidiani, compresi i cosiddetti giornaloni.

Una volta la vita privata dei calciatori on interessava nessuno, adesso, con la scusa che vengono ritenuti personaggi pubblici, qualsiasi loro dichiarazione viene propagandata a dismisura, anche, se spesso, non dovrebbe nemmeno essere presa in considerazione.
Cordiali saluti. Giovanni Attinà

Lettera 16
Caro DAGO
sacrosanta la lettera dell'Infeltrito sul fatto che in Italia tanti posti di lavoro rifiutati dai nostri ragazzoni sempre-in-casa sono coperti con qualche soddisfazione da stranieri. Posso aggiungere?

Al mio di ragazzone, che al liceo non aveva fatto faville, avevo proposto seriamente di investire quanto necessario a laurearlo in un'impresina: vai a lavorare 3 anni poniamo da uno che installa condizionatori, poi con la cifra X che stanzia papi ti apri una tua ditta individuale: primo anno con un lavoratore straniero sveglio, secondo magari con due, tempo di laurearsi hai già un lavoro tuo, redditizio, senza padroni, senza Fornero...Lui ha puntato su giurisprudenza dove va piuttosto bene.

E mo' che devo suggerirgli cosa fare..fai quello che vuoi, ma se vuoi darmi retta .fatti il concorso in magistratura, gli dico. Entri nell'ultima vera casta italiana, protetto da una costituzione da paese delle banane, rispettato, senza altre vere responsabilità che quelle della tua coscienza. Che gli dovevo dire? Sempre con il ben nascosto dubbio che l'impresina di condizionatori era forse meglio...
BLUE NOTE

Lettera 17
Egregio Dago
in una intervista rilasciata al Resto del Carlino comparsa ieri sull'edifizione on line di questo giornale il senatore Baldassarri di FLI spiega le ragioni che impediscono
a questo paese di risparmiare sulle spese inutili ma che in realtà sono utili a creare e o mantenere il consenso a questa classe politica. se anche il suo sito desse spazio all'intervista forse qualcuno addetto a verificare il contenuto delle dichiarazioni del senatore potrebbe intervenire
d'arimatea giuseppe

Lettera 18
Egregio Direttore,
Su questo Governo, parafrasando l'ultima frase del bollettino della vittoria di Diaz, viene per me spontaneo leggerlo così:I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti ( di tecnici ) del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza".

Dopo l'outing di un Ministro (scusate, sono inesperto) e la caparbietà di un altro, in contrasto sui valori dei numeri degli "esodati" forniti dall'Inps, dopo l'attacco critico del Premier all'Austria e non alla Germania ( speriamo il prossimo non sia contro la "terribile" Repubblica di San Marino o l'Andorra), dopo gli appelli tipo Cristo sulla croce ( oh poteri forti, poteri forti, perchè mi avete abbandonato?), non me la prendo con l'attuale governo ma con Chi lo ha voluto, evitando le elezioni, costituzionalmente sacre!

Dov'è infatti nella Costituzione il passaggio che parla apertamente di governi tecnici? Non vado oltre, non voglio e non posso farlo, ma se nessuno pagherà oggi, penserà la Storia a fare giustizia di questi pasticci sui testi scritti, nel prossimo futuro!
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
Leopoldo Chiappini Guerrieri
Roseto Degli Abruzzi (Te)

 

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