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"NON FARE L'EMO FROCIO CON LO SMALTO SULLE DITA”; "PABLO SEI UN PACCO, TIPO TIPA CON LA SORPRESA" – NON SOLO LA STROFA CONTRO TIZIANO FERRO, FEDEZ HA NEL SUO REPERTORIO TESTI E CANZONI CHE HANNO FATTO INCAZZARE LA COMUNITA’ LGBT - LA FURBA ASCESA DEL RAPPER SEMPRE PRONTO A CAVALCARE LA POLEMICA GIUSTA - LA SINISTRA, CHE NE HA FATTO IL NUOVO SANTINO, LO CRITICÒ PER L’INNO SCRITTO PER I 5STELLE – VIDEO
LA FURBA ASCESA DEL RAPPER
Paolo Giordano per "il Giornale"
Comunque vada, lui ci mette la faccia. Sempre. Anche quando rischia di perderla o, addirittura, la perde proprio. Fedez è il prototipo del rapper 2.0, del musicista ma non solo, del cantante che si auto promuove, che è imprenditore, influencer, gaffeur, eroe dei social, capopopolo.
Come sabato sera sul palco del Concertone quando ha iniziato l' atteso, annunciato, temuto, criticato monologo sul Ddl Zan in diretta radiotv. L' ultimo atto (per ora) della parabola di uno degli artisti più divisivi in circolazione. Così divisivo da farsi criticare di volta in volta da «fazioni» diverse. Più che un musicista, è lo specchio delle nostre contraddizioni o, anche, di quanto sia volubile l' opinione pubblica.
Per capirci, tra chi oggi lo difende c' è anche chi un anno fa lo accusava di opportunismo per aver lanciato la raccolta fondi per aumentare i posti in terapia intensiva all' Ospedale San Raffaele di Milano (uno dei crowdfunding più grandi del mondo, 17 milioni di euro). Allora era un' opportunista. Ora che ha attaccato la Lega è un eroe. È una popstar a geometria variabile: talvolta vale milioni di applausi (leggasi click), altre volte è solo le due ultime lettere del marchio Ferragnez che condivide con la moglie Chiara Ferragni.
Di certo lui non si sarebbe mai aspettato tanto. Milanese cresciuto a Buccinasco, classe 1989, ha iniziato come tanti altri rapper ingenui e spacconi, facendosi largo a base di rime goliardiche, talvolta inappropriate o addirittura criticabili ma comunque dotate dell' ingrediente che, in quel mondo, fa la differenza: il flow, ossia la capacità di «rappare» mantenendo la stessa metrica. Non a caso, prima su YouTube e poi con il disco Mr Brainwash, il primo ad arrivare in testa alla classifica, si è trasformato in uno dei punti di riferimento generazionali.
Subito dopo, con il disco Pop-Hoolista, ha allargato l' orizzonte, collaborando con Elisa, Noemi e Francesca Michielin ed entrando nel grande circuito popolare. Dopo con J-Ax è entrato anche a San Siro grazie al successo di un disco come Comunisti col Rolex che prende in giro una categoria senza tempo ma attualissima, la stessa che, per dire, oggi estremizza il politicamente corretto fino alla tagliola della censura.
Le contraddizioni dei radical chic. Le paranoie dell' ideologia. Il tutto restando sempre a piedi uniti nella polemica, volente o nolente. Di certo non si immaginava di passare per «fascista» quando, da giudice di X Factor, nel 2014 ha criticato un concorrente che aveva scelto un brano di Lucio Dalla (E non andar più via), definito «comunista e quindi inadatto».
Forse era meno deluso quando si è scatenata la polemica sul «Fedez grillino». Invitato dai Cinque Stelle al Circo Massimo, sempre nel 2014, aveva scritto un brano per l' occasione (Non sono partito) che poi si è trasformato in un inno del Movimento. Risultato: due deputati del Pd chiesero la sua esclusione da X Factor. Risposta di Fedez: «Il fatto che si chieda la mia testa ci riporta indietro di 60 anni alla censura e al fascismo». Insomma, un «fascista» che critica il fascismo ma che allo stesso tempo è pure grillino e, qualche anno dopo, canta i comunisti con il rolex al polso. Un corto circuito.
Di certo, nel suo piccolo, ha un approccio molto americano perché i rapper Usa non si fanno problemi a intrecciare business e musica e politica, nuove pubblicazioni e iniziative collaterali che aiutino a vendere più copie o a fare più click (anche sugli e-store...). Ma Federico Lucia in arte Fedez, padre di Leone e Vittoria, colleziona anche memorabili gaffe. Il compleanno al Carrefour con lancio di carrelli, ad esempio. Oppure la consegna, poco prima di Natale 2020, di buste con mille euro a cinque persone bisognose di Milano: peccato che fosse a bordo della sua Lamborghini Huracan da 200mila euro. O per ultima quella prima del Festival di Sanremo, quando ha per sbaglio spoilerato una piccola parte del suo brano in gara. Una figuraccia da principianti, una delle tante sfaccettature di un rapper che, tra alti e bassi, è diventato (anche) un protagonista politico in una politica con pochi protagonisti.
TESTO DI “FACCIO BRUTTO” BY FEDEZ
Faccio brutto, ho il ferro sotto la mia tuta da ginnastica
E rime taglienti come le posate in plastica
Anche se a otto anni ho fatto un po' di danza classica
La mamma mi diceva: "Col tutù mi sei fantastica"
Ma poi insieme ad un mio amico che lavora a Banca Intesa
Ho iniziato a fare brutto e a preparare la mia ascesa
Insieme alle mie bitches dormo con la luce accesa
Arrivo con la gang e spaccio buste della spesa
Una volta al giorno lucido la Beretta
Quando non so cosa fare incendio una camionetta
Ogni rapper mi rispetta perché arrivo dalla strada
"Eh in effetti sono rapper anch'io ma io arrivo da casa"
Voglio la fama dei Beatles ma non i fan di John Lennon
Ho la marijuana dentro il doppio fondo del termos
La polizia mi ha detto che sono in stato di fermo
"Guarda che non sono un drogato, sono un ragazzo moderno, zio"
Faccio brutto, faccio brutto, faccio brutto
Ho visto più erba di un corso di giardinaggio
Faccio brutto, faccio brutto, faccio brutto
Ho visto più lame di un corso di pattinaggio sul ghiaccio
Oggi ho ritirato almeno venti grammi di moffo
Me lo imbosco dentro le mutande gialle di SpongeBob
Spingo la mia merda e vado molto di corpo
E ad ogni live stacco a morsi la testa di Ozzy Osbourne
Ho la catenazza d'oro presa nell'uovo di pasqua
Giro coi fusilli crudi e ti chiedo se vuoi una pasta
Non esco mai di casa se non ho il mio ferro in tasca
Però prima mi sistemo un po' i capelli con la piastra
Grido: "Poliziotti infami" ma con voce un po' indecisa
Poi mi sente mio papà mentre si toglie la divisa
Mangio pane e malavita e pippo polvere da sparo
Ho il poster di Tupac con la faccia di Totò Cuffaro
Ho un odio represso verso tutte le persone gay
Ma poi limono con la foto del cantante dei Green Day
Quattro giorni di galera, risse ogni sabato sera
I soliti racconti finti tratti da una storia vera
Una volta al giorno lucido la Beretta
Quando non so cosa fare incendio una camionetta
Ogni rapper mi rispetta perché arrivo dalla strada
"Eh in effetti sono rapper anch'io ma io arrivo da casa"
Voglio la fama dei Beatles ma non i fan di John Lennon
Ho la marijuana dentro il doppio fondo del termos
La polizia mi ha detto che sono in stato di fermo
"Guarda che non sono un drogato, sono un ragazzo moderno, zio"
Faccio brutto, faccio brutto, faccio brutto
Ho visto più erba di un corso di giardinaggio
Faccio brutto, faccio brutto, faccio brutto
Ho visto più lame di un corso di pattinaggio sul ghiaccio
Vita nel ghetto, ma quando non smazzavo nel parchetto
Mi vestivo da Naruto alla fiera del fumetto
E non sono cambiato con l'arrivo del successo
Semplice, perché non sono stato mai me stesso
Per amore della fama ogni cosa è lecita
Prendi la tua piccola parte in questa grande recita
E se menti come gli altri non puoi farne più altrimenti
La fortuna mi ha baciato prima di lavarsi i denti
Faccio brutto, faccio brutto, faccio brutto
Ho visto più erba di un corso di giardinaggio
Faccio brutto, faccio brutto, faccio brutto
Ho visto più lame di un corso di pattinaggio sul ghiaccio
Testo di TI PORTO CON ME
Questa sera ti porto a ballare
Non voglio pensare alla merda che ho intorno a me
(Sai che c'è , sai che c'è)
Di merda a cui pensare in questo paese ce n'è
(Beato te beato te)
Non ci voglio pensare ti porto a balla
Dai cazzo federico con sti suoi elettronici
Tu devi far rap con I suoi suoni canorici
Sembrate il coro degli evangelisti cattolici
Fotografa sto cazzo cazzo ti fotografi
Da quando ho incominciato a firmare gli autografi
Uno stronzo mi fa sempre gli scherzi telefonici
Ma non sa che sono l'inventore di scientology
Quindi ho dei seri problemi psicologici
Confondo barbabietole con dei barbiturici
Mi chiudo delle ore dentro i bagni pubblici
E solo perchè colleziono peli pubici
Cazzo questa sera ne ho trovati undici
Fino a un mese fà avevo solo nemici
Ma da quando è uscito il disco son tutti miei amici
(Oddio ti sto toccando quanto siamo felici)
Ti sorrido mentre sento le stronzate che dici
Questa sera ti porto a ballare
Non voglio pensare alla merda che ho intorno a me
(Sai che c'è , sai che c'è)
Di merda a cui pensare in questo paese ce n'è
(Beato te beato te)
Non ci voglio pensare ti porto a ballare con me
Ti porto a balla
Non so se ne sai molto bene di frazioni
Ho diviso I miei ascoltatori in 16/9
1/4 di sticchia , 1/3 di nicchia
E tu mi hai già rotto 3/4 di minchia
In una valle verde ho sepolto nella valle
Milano è piena di cavalle ma senza le stalle
Ho I denti del colore delle pagine gialle
Si! Sono troppo avanti scusatemi le spalle
Dai fammela menare fino a quando non salgono
Poi ti giuro che torno a dondolare nel angolo
Non fare l'emo frocio con lo smalto sulle dita
Non dire buonafortuna perchè porta sfiga
Non guardare il dito se ti indico la luna
Se c'è il bagno di folla prepara il bagnoschiuma
Scusa devo scappare ho un concerto all'una
(Spacchi di brutto buonafortuna)
Questa sera ti porto a ballare
Non voglio pensare alla merda che ho intorno a me
(Sai che c'è , sai che c'è)
Di merda a cui pensare in questo paese ce n'è
(Beato te beato te)
Non ci voglio pensare ti porto a ballare con me
Ti porto a balla
Sono convinto che il 280 grammi del mc donald
Faccia più male di 200 grammi di coca
Consapevolezza tanta ma di voglia ce n'è poca
(Mi dia un big mc , una patatina e una coca)
Milano è uno stagno quante oche
Ce l'hai una sigaretta , cara poche
Mi canti una canzone ?
Mi hai preso per coglione
Guarda che non sono mica un karaoche
Le donne aristocratiche col visone
Con la faccia tutta gonfia tipo cortisone
(Mio figlio fa la scuola privata di design)
Però magari c'ha l'aids che cazzo ne sai
A tutte ste cazzate non ci voglio pensare
Stasera sei mi ti porto a ballare
E se non vuoi scopare domani ti porto al mare
Ti tocco il culo con la scusa della crema solare
Questa sera ti porto a ballare
Non voglio pensare alla merda che ho intorno a me
(Sai che c'è , sai che c'è)
Di merda a cui pensare in questo paese ce n'è
(Beato te beato te)
Non ci voglio pensare ti porto a ballare con me
Ti porto a balla
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