UNA “OPRAH” INEDITA – UNA 'ODIOGRAFIA' SUI SEGRETI DELLA REGINA DEL TALK SHOW AMERICANO – LUTTI, STUPRI, RAZZISMO E VITA SENTIMENTALE DELLA WINFREY – KITTY KILLEY E’ LA PIU' MICIDIALE BIOGRAFA (NON AUTORIZZATA) SULLA PIAZZA: DA JACKIE KENNEDY A LIZ TAYLOR, PASSANDO PER SINATRA (CHE LA MINACCIO' DI FARLA UCCIDERE DA UN KILLER)

Maurizio Molinari per "la Stampa"

Oprah Winfrey

 

Il nome del neonato che le morì quando aveva 14 anni, la dinamica delle molestie subite, i gelidi rapporti con la madre, una storia d'amore fallita solo perché lei era nera e la passione per il «junk food»: sono alcuni dei segreti della donna più popolare d'America svelati in "Oprah, a Biography" in arrivo domani nelle librerie americane e già prenotato da oltre 500 mila persone, portandolo ai primi posti della classifica di Amazon.

 

A firmare la «biografia non autorizzata» di Oprah Winfrey, conduttrice di talk show e titolare di un impero mediatico, è Kitty Kelley che ha nel curriculum analoghe imprese con Jacqueline Kennedy, Elizabeth Taylor, Nancy Reagan e anche Frank Sinatra, cui il risultato però non piacque: reagì minacciando di farla uccidere da un killer.

OPRAH WINFREY

In questa occasione, Kelley ha confezionato le 544 pagine di Oprah realizzando 850 interviste con altrettante persone che la conoscono o le sono state, per una ragione o per l'altra, vicine. Quello che ne esce, secondo le anticipazioni della casa editrice Crown, è il ritratto di «una persona che da anni ci offre confessioni intime su di lei ma resta in realtà molto riservata, dunque questo libro la descrive come nessuno l'ha mai conosciuta».

Oprah Winfrey

Alcuni esempi delle rivelazioni in arrivo li ha fatti l'autrice in un'intervista al magazine domenicale del "New York Times", nel quale spiega com'è riuscita a «violare i segreti che Oprah dedica tanto tempo a tenere sotto controllo», a cominciare dalla dinamica della violenza sessuale che subì da minorenne e la conseguente gravidanza a 14 anni: «I fatti in generale sono di pubblico dominio ma il libro entra assai più nei dettagli perché svela il nome del bambino che partorì, pubblica il certificato di nascita e dimostra come Oprah non abbia lesinato sforzi per mantenere il riserbo su tali terribili segreti».

 

Un altro aspetto che viene alla luce è il difficile rapporto con la madre, Vernita Lee, che vive a Milwaukee, in Wisconsin. È stata Katharine, zia di Oprah, a raccontare a Kelley che «la figlia paga alla madre la macchina e l'autista», le consente di «comprarsi cappelli da 500 dollari» e di «vivere in maniera molto agiata», ma fra le due donne i rapporti sono gelidi al punto «che la madre non ha il numero di telefono della figlia» e «per raggiungerla deve sempre passare attraverso la segretaria».

 

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La storia d'amore fallita risale invece agli Anni Settanta, quando l'appena ventenne Oprah si innamorò del poco più grande John Tesh - anch'egli destinato a diventare una star tivù - fino al punto da condividere con lui un piccolo appartamento nel centro di Nashville, in Tennessee.

 

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Si trattò di un amore travolgente da entrambe le parti ma tutto finì all'improvviso quando, una notte, lui si svegliò, la abbandonò nel letto e non tornò mai più. È stata un'altra ex di Tesh a raccontare quanto avvenne: «Lui si svegliò, vide il suo corpo bianco nudo a fianco di quello di lei, nera, e decise che non poteva continuare». Negli anni seguenti Tesh confessò di essersi «terribilmente pentito» per quella rottura, drammatica e improvvisa, della quale Oprah non ha mai parlato.

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Kelley si sofferma anche sulla passione che Oprah ha avuto, fin da giovane, per il «junk food» (il cibo-spazzatura) a cominciare da un tipo di cioccolatini denominato «Ding Dong» assai simile a quelli che proprio la conduttrice suggerisce alle mamme di non far mangiare agli figli per evitarne l'obesità. L'autrice assicura di essersi scontrata «con un personaggio circondato da più segreti di quanti non ne trovai a Sinatra e Nancy Reagan», uscendone comunque «con grande ammirazione e rispetto».

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Ma la realtà è che la biografia non autorizzata è un prodotto imbarazzante nel mondo dei media dove Oprah - amica personale degli Obama - è una regina indiscussa. Da qui la decisione dei big della tivù di rifiutare la presentazione del volume: Larry King, David Letterman, Charlie Rose e Barbara Walters hanno fatto sapere di «non essere interessati», almeno fino a quando Winfrey non avrà detto cosa ne pensa. E lei resta alla finestra: «Non ha partecipato alla fattura del libro né lo ha letto, non può esprimersi», fa sapere la portavoce, Angela DePaul.