DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Da nemico della gioventù made in USA a performer accreditato presso la Casa Bianca: questa è la parabola di Prince, stando almeno a quanto sta emergendo in questi giorni. L'artista di Minneapolis infatti, se negli anni Ottanta fu additato da Tipper Gore (la leader del movimento PMRC, che imponeva di apporre speciali etichette sui dischi a contenuto ritenuto dannoso o immorale) come pericoloso corruttore di innocenza, ora è arrivato a esibirsi per la famiglia Obama, in un party privato tenuto alla Casa Bianca.
Gli Obama, sabato 13 giugno, hanno infatti dato una festa esclusiva a cui pare abbiano partecipato circa 500 fra celebrità, lobbisti e grandi dirigenti di corporation - alcuni nomi trapelati includono il quarterback dei Seattle Seahawks Russell Wilson, Jon Bon Jovi, James Taylor e Tyler Perry.
michelle obama con malia e sasha
Prince pare sia stato ingaggiato come ospite musicale, con l'incarico di esibirsi in uno speciale concerto privato. Diciamo "pare" perché il portavoce ufficiale della Casa Bianca, Josh Earnest, ha rifiutato di confermare la cosa, spiegando che si trattava di una festa privata e pagata di tasca loro dagli Obama. Dai commenti di alcuni ospiti sui social, però, è chiaro che Prince è stato lì e ha suonato - anzi, a un certo punto Stevie Wonder, che era fra gli invitati, è anche salito sul palco con lui per una versione insieme di "Signed, sealed, delivered I’m yours".
BARACK OBAMA E FIGLIE MALIA E SASHASir Paul con Stevie Wonder
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI…
DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA”…
C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA…