IL PASSATO CHE CI TRAPASSA: L’ITALIA CHE RICICCIA “CAROSELLO” HA UN GRANDE AVVENIRE DIETRO LE SPALLE (DEL CIMITERO)

Nino Materi per "il Giornale"

Stasera torna Carosello. E già questa non è una buo¬na notizia. Se poi aggiun¬giamo che in Rai hanno avuto la brillante idea di chiamarlo Ca¬rosello reloaded (manco fosse lo spot pubblicitario del film Matrix) la notizia diventa pessi¬ma. Cattiva consigliera, la no¬stalgia. Addirittura un «vele¬no », la definiva lo scrittore cine¬se Gao Xingjian, ben spalleggia¬to dal suo collega francese, An¬toine de Saint-Exupéry, per il quale la nostalgia è «il deside¬rio di non si sa cosa».

Che poi- a ben rifletterci - si sa: la «cosa» è infatti la nostalgia del demago¬gico «si stava meglio quan¬do si stava peg¬gio... ». E allo¬ra vai con l'operazione¬nostalgia che ci ammorba l'esistenza. I programmi che fanno il picco di au¬dience? Quel¬li sui «mitici» (ma quando mai?) anni '60; ma vanno bene anche i «mitici» (e ti pareva...) an¬ni '70 e pure i «mitici» (e ridanghete!) anni '80. E gli anni '90? No, quelli non sono «mitici» perché anco¬ra freschi di berlusconismo; lo diventeranno, chissà, tra una mezzosecolata.

E la moda? Idem con patate. Scarpe e a punta e pantaloni a zampa di elefante vanno che è un piace¬re. Ci sono stilisti che vedono di buon occhio perfino il ritorno del borsello da uomini e baristi che vorrebbero tornare a shake¬rare il Rosso Antico con l'Ama¬ro Cora e una spruzzatina Punt e Mes. È di ieri una «rivoluziona¬ria » idea per combattere i portoghesi su tram e autobus: ripristi¬nare il bigliettaio modello-Al¬do Fabrizi nel film Avanti c'è po¬sto .

E le squadre di calcio? Belle le magliette moderne, ma vuoi mettere con il fascino vintage delle storiche casacche in lana mortaccina? Esattamente quel¬lo che accade in politica, dove dietro le presunte facce nuove si nascondono abiti (soprattut¬to mentali) pieni di tarme. Nel¬l'arte le avanguardie più ap¬prezzate sono quelle che si fan¬no al passato; un gusto retrò che premia anche i marchi com¬merciali: basta inserire un'eti-chetta dal sapore vagamente old fashion, e le vendite schizza¬no.

Le spume Spumador vendo¬no che è un piacere, le bustine Idrolitina stanno vivendo una seconda giovinezza, la Nutella rimane l'unico - cremoso - col¬lante intergenerazionale. E a proposito di Nutella, e quindi di Ferrero. Lo sapete qual è uno degli spot con cui Carosello re¬loaded ha pensato di rilanciar¬si? Proprio quello di Jo Condor e del cioccolatoso Gigante buo¬no. E poi tanti altri amarcord che la storica sigla di Carosello rischia di rendere ancora più anacronistici.

Perché ogni for¬mula, anche in pubblicità, è fi¬glia del proprio tempo. E que¬sto non è certo un tempo da Ca¬rosello. Il successo di Carosello lungo il ventennio compreso tra il suo inizio (1957) e la sua fi¬ne (1977) fu segnato da sipariet¬ti che erano in realtà dei mini¬film o delle mini-riviste di una durata assolutamente inconci¬liabili con i ritmi dei gli spot di oggi. E poi vogliamo parlare de¬gli interpreti? Allora nei Caro¬selli recitava il meglio del cine¬ma e del teatro italiano. E oggi? Maledetta nostalgia, appun¬to...

Ma come non essere nostal¬gici ascoltando le dichiarazio¬ni incomprensibili di Lorenza Lei, amministratore delegato di Sipra: «Carosello reloaded vuole rappre¬sentare per il mercato pub¬blicitario una nuova e più evoluta forma di comunica¬zione nell'era del digitale multischer¬mo, multipiat¬taforma: il Branded En¬tertainment , una interse¬zione tra advertising e entertain¬ment , tra pub¬blicit¬à e conte¬nuto editoria¬le». La tradu¬zione, in italia¬no, meriterebbe un Carosello a parte.

Altrettanto ermetiche le di¬chiarazioni di Fabrizio Pisco¬po, direttore generale Sipra: «Carosello reloaded è uno spa¬zio di 210 secondi on air tutti i giorni su Rai1 in prime time a partire dal 6 maggio 2013 fino al 28 luglio 2013 con una impagi¬nazione composta da mini- sto¬rie/ sketch/extended spot , realiz¬zate ad hoc .

Ma non è solo televi¬sione tradizionale: è anche un formato multimediale e interat¬tivo su diverse piattaforme, dal web al cinema, dal mondo so¬cial alla radio. Grazie a un' app interattiva multimediale il pro¬getto Carosello è anche per smart devices e grazie alla tecno¬logia second sc¬reen dà la possibi¬lità alle aziende di creare un filo diretto con il consumatore». Appello ai genitori: mandate a nanna i bambini. Dopo Caro¬sello? No, prima.

 

 

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