
DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA'…
1- PETRUCCI RANDELLA LA JUVE
Elio Pirari per La Stampa
-Reduce dall'ultima delusione amorosa, il nostro calcio, questo cono d'ombra dove nessuno più si chiede chi siano i vivi o i morti o i pentiti veri o presunti, in una intervista rilasciata a Carlo Paris il presidente del Coni Petrucci si propone con una delle sue proverbiali parabole evangeliche, tutte da decifrare ma ricche di sfumature: «Una volta il parroco ci chiedeva un fioretto: ecco, di fronte alle troppe parole servirebbe un fioretto». Don Petrucci il suo fioretto, un capolavoro di equidistanza, lo fa in diretta su Raisport: «Zeman? Dice cose che tutti pensano, ma nessuno ha il coraggio di dire», tutti tranne lui, don Petrucci, e Zeman naturalmente.
- La conduzione è un mestiere invidiato, eccitante ma complesso, in alcuni casi persino rischioso, dietro ogni frase generica si nasconde una trappola, ecco un classico esempio di situazione insidiosa o molto insidiosa, Cristiana Buonamano: «Cassano-Pazzini è una crasi (?), devo stare molto attenta, non voglio neanche pensare a cosa potrei dire»; Di Bello sembra molto più rilassato della Buonamano: «L'Inter batte il Vasluj 0-2, reti di Palacio e Milisio», ma in realtà i gol erano di Palacio e Cambiasso.
- «Nella totale mancanza di immagini Neil Armstrong è la voce che mi ha accompagnato nel buio», Tito Stagno.
- Ottimismo sfrenato dopo il primo ko interno del Milan. «Credo che il Milan possa fare meglio di questa sera», Massimo Mauro. L'esperto di Mercato Luca Marchetti si fa una domanda e si dà una risposta: «Basta Kakà a questo Milan? Dico che basta ma non aiuta».
- Ottimismo sfrenato 2. Ilaria D'Amico: «Allegri, meglio Kakà o Diarra?». Il mercato rossonero è una petecchia ma il futuro è radioso: «Il Milan deve rimpiangere Cassano?», «Rimpiangere non so ma gli mancherà , il Milan ha molti fantasisti ma tra questi Cassano era il più concreto», «Certo Mario, ma allora chi ha fatto l'affare tra Milan e Inter?» «Nell'immediato dico l'Inter ma tra quattro o cinque anni lo avrà fatto il Milan», Sconcerti. Per la cronaca nel 2017 Pazzini avrà 33 anni.
2- CONTE "PROVENIVA DALLA PANCIA DELLO STADIO"
Antonio Dipollina per Repubblica
Ironie ovunque, pre, durante e post-gara per la comparsa insistita allo stadio di San Siro della pubblicità di un noto farmaco impiegato in caso di problemi gastrici. Tempismo e product-placement, come dicono gli esperti, ma quelli col mal di pancia se ne sono andati altrove da tempo.
Nella telecronaca tifosa riservata su Premium Calcio ai tifosi milanisti, Carlo Pellegatti fornisce l'elemento decisivo sulla questione rinforzi in arrivo: «Sappiamo per certo che la donna delle pulizie è al lavoro in queste ore per sistemare in tempi brevi l'appartamento milanese di Kakà ».
«Antonio Conte lo abbiamo appena visto, proveniva dalla pancia dello stadio» (Metafora pericolosa di Giovanni Guardalà , Sky. Se dicesse una cosa simile Mazzarri si andrebbe a finire malissimo).
Prime impressioni, un mezzo sospiro di sollievo per la qualità della serie A confrontata con gli altri paesi. Ieri in Premier League uno Stoke-Arsenal nemmeno degno della Lega Pro italiana. E a Parigi gli sceicchi, Ancelotti, Ibra e soci continuano a destare
inutile curiosità e noia pazzesca.
Nuovo programma domenicale di Italia 1, nello spazio orario di Guida al Campionato. Tutto molto modernizzante, con spunti di quelli che fanno felici le home page di internet. Soprattutto un Diego Abatantuono che si esibisce in una tirata micidiale contro Cassano e i calciatori milionari in genere, del tipo: «Se continua così arriva un corteo di esodati e vi spiega cosa pensa di voi».
Con la possibilità di seguire le gare di A e B anche in mobilità grazie a Sky e al tablet, succedono cose impensabili. Per esempio, come fu per Niccolai via satellite nel â70, mai si sarebbe immaginato di vedere un giorno sul tablet la Pro Vercelli in diretta.
Negli sport minori, dopo la sbornia olimpica, ci si arrangia come si può. Su RaiSport va la finale del baseball: nell'intervallo i telecronisti mostrano un rebus, il primo che scrive una mail con la soluzione vince la pallina autografata da un giocatore.
«Jovetic segna e Firenze sogna» (Gianluca Di Marzo chiede implicitamente una ola per la sua trovata, Sky). «Se la punizione normale di Pirlo è la Maledetta, questa, caro Bergomi, va chiamata la Zozzona» (Fabio Caressa). Claudio Pasqualin: «Sembra che il Chelsea sia salito a 45 milioni nell'offerta per Cavani». Sabrina Gandolfi: «Cavolo!» (Sabato Sprint, Raidue)
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