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IL PIZZO DI “GOMORRA” – AFFITTATA (MENTRE ERA SOTTO SEQUESTRO) LA CASA DI FRANCESCO GALLO, “’O PISIELLO” – SECONDO I GIUDICI, LA PRODUZIONE CATTLEYA PER LA SERIE TELEVISIVA PAGO’ 5 MILA EURO IN CONTANTI PER FARE LE RIPRESE 

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Da La Stampa

 

gomorra

Il pizzo alla famiglia Gallo per la casa dove si è girato il film «Gomorra» fu pagato. Il giudice monocratico del Tribunale di Torre Annunziata, ha condannato a sei mesi Gennaro Aquino, il location manager per Cattleya, la società cinematografica nei cui confronti il giudice ha inviato gli atti in Procura per valutare se sussistono reati nelle testimoniante di tre dei manager della multinazionale. Assolto invece Gianluca Arcopinto perché il fatto non sussiste. 

 

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Per il giudice, dunque, la produzione sapeva delle richieste di estorsione e ha optato per il pagamento, senza denunciare. Dunque, per una possibile falsa testimonianza, saranno trasmessi nuovamente gli atti in Procura per Maurizio Tini, l’ad Riccardo Tozzi e Giovanni Stabilini.

 

Francesco Gallo, o pisiello, con i genitori

La villa era di Francesco Gallo, detto `o pisiello, il quale dal carcere pretese il pagamento dell’affitto della sua abitazione, che era sotto sequestro, circa 5 mila euro, direttamente in contanti nelle mani del padre Raffaele zi´ Filuccio Gallo, soldi che secondo il giudice arrivavano direttamente da Cattleya. 

RICCARDO TOZZI

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