1- PROTESTARE TUTTI PERCHÉ NULLA CAMBI. ANCHE OGGI I GIORNALONI NAZIONALI SI PRESTANO ALLA SCENEGGIATA DI UNA CLASSE DIGERENTE CHE SI STRACCIA LE CANDIDE VESTI DI FRONTE AL BATMAN DI TURNO, MENTRE RE GIORGIO MUORE DALLA VOGLIA DI SCOPRIRE QUALI TELEFONATE GLI SONO STATE INTERCETTATE DAI PM DI PALERMO 2- POLVERINI IN CROCE PER L’UNICA SPESA DAVVERO MOTIVATA: IL “CONSULENTE D’IMMAGINE” 3- LINGOTTI IN FUGA: GIORNATA DI COMUNICAZIONI PADRONALI, SPACCIATE PER “FIAT PRIDE” 4- MARPIONNE: ‘’CHI CI INSULTA NON È LA PARTE SANA DEL PAESE”. OK, MA QUALE PAESE? IL CANTONE DI ZUG DOVE IL FURBETTO IN PULLOVERINO HA LA RESIDENZA FISCALE?

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a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1 - TUTTI IN PRIMA FILA CONTRO LA CASTA...
Protestare tutti perché nulla cambi. Anche oggi i giornaloni nazionali si prestano alla sceneggiata di una classe digerente che si straccia le candide vesti di fronte al Batman di turno, mentre la Fiat è tornata in Italia, la crisi economica è quasi finita e il signor Presidente della Repubblica muore dalla voglia di scoprire quali telefonate gli sono state intercettate dai pm di Palermo.

La Repubblica degli Illuminati canta le lodi di Super Mario: "Il premier pronto al blitz sui costi della politica: ‘Serve un colpo d'ala, dobbiamo agire subito'. Amato al lavoro sul testo e si accelera sul voto anti-corrotti" (p. 3). Giuliano Amato, per anni delfino di Bottino Craxi, è ovviamente al lavoro in qualità di preclaro esperto di "costi della politica".

In una commediola del genere, non poteva mancare neppure il contributo autorevole di Re Giorgio Banalitano, che per l'occasione sospende la lunga pennica: "Corruzione vergognosa. Fenomeni inimmaginabili, politica da risanare" (Stampa, p. 2). Napolitano: "Chi teme l'antipolitica deve risanare la politica" (Corriere, p. 8).

Gli fa compagnia la piccola miracolata della Garbatella: "Meloni: il male è la cooptazione. Anche Silvio faccia le primarie". L'ex ministro: non è lesa maestà, servono persone libere" (Stampa, p. 3). E per l'occasione ecco il ritorno anche dello zombie Storace: "Io inseguito dai transfughi. Ma dirò di no" (Corriere, p. 4).

Intanto la povera Poverini viene messa in croce anche per l'unica spesa davvero motivata: quella per rifarsi "l'immagine". Il Messaggero infierisce così: "Tra le spese dell'ufficio di presidenza spunta anche il consulente d'immagine. Abruzzese: Renata sapeva dei fondi, non sapeva come venivano spesi" (p. 3).

Non male anche questa storia raccontata dalla Stampa: "Società senza certificato antimafia per ‘proteggere' il Consiglio del Lazio" (p. 5). Mentre Repubblica isola dal gruppone Sde-Reneta e continua a menarla scientificamente: "Dai finanziamenti ai partiti alle spese per cene e amici. Le tre bugie della Polverini. Complice e non vittima, ecco i documenti" (p. 6).

Infine, è consolante scoprire, nella patria degli esodati "per sbaglio" della Frignero, che Batman avrà una baby-pensione: "L'ultima di Batman, pensionato a 50 anni. Grazie a una vecchia norma, Fiorito avrà diritto a un vitalizio di 4 mila euro al mese" (Giornale, p. 1). E in ossequio alla parabola evangelica dell'amministratore infedele, "Quei bonifici di Fiorito prima di lasciare. Ai collaboratori esterni 700 mila euro" (Corriere, p. 5).

2 - E' STATA TUTTA UNA CONGIURA DEI FORCHETTONI DICCI'...
Su Libero, Franco Bechis si diverte con le visure camerali di Lorenzo Cesa, notevole esponente del nuovo che è avanzato: "Gli affari di Cesa con Fiorito & C. Grazie alle amicizie trasversali, il segretario-imprenditore dell'Udc ha ricevuto commesse da destra e da sinistra, da governo, Regione, Provincia e Comune di Roma. E dopo aver realizzato ottimi guadagni sotto la giunta Polverini, ora punta sul pd Gasbarra" (p. 11)

Va giù ancora più duro il Cetriolo Quotidiano, con un bel pezzo di Antonio Massari: "Tutti gli affari di Cesa, finanziato dalla Regione Lazio gia' dal 2001. Le societa' del leader Udc incassano milioni (pubblici) da anni. Arrestato per le mazzette Anas nel 1993 e' condannato a 3 anni e 3 mesi. Vuota il sacco ma lo prosciolgono" (p. 6)

3 - MA FACCE RIDE!...
"Rivoluzione Silvio: via i soldi ai partiti" (Libero, p. 4). Paga tutto lui?

4 - SALVARE RE GIORGIO A TUTTI I COSTI...
Mossa a sorpresa degli ermellini di Sua Maestà, preoccupati per le ciance di Re Giorgio al telefono con l'indagato Mancino. "I giudici della Consulta: ‘Vogliamo le carte delle telefonate del Colle'. Conflitto d'attribuzione, la richiesta ai pm di Palermo" (Stampa, p. 19). "Trattativa, la Corte Costituzionale vuole le carte dell'indagine. Sconcerto in Procura. Dimezzati i tempi per il ricorso" (Cetriolo Quotidiano, p. 11).

5 - LAUDATO SIA LAUDATI...
Finisce nei guai la toga azzurra Antonio Laudati, spedita da Angelino Alfano a Bari in pieno bunga bunga. "Escort e Berlusconi, accuse al pm. ‘Ostacolò le indagini dei colleghi'. Chiusa l'inchiesta contro il procuratore di Bari: favoreggiamento e abuso d'ufficio. ‘Ha aiutato Tarantini a eludere le indagini nel procedimento sulle cosiddette escort" (Stampa, p. 18).

"Caso escort, Laudati rischia il processo. Per i pm di Lecce ostacolò le indagini e favorì l'ex premier" (Messaggero, p. 4). "Favorì Berlusconi sul caso escort', ecco le accuse al procuratore di Bari. Lecce, Laudati verso il processo: ostacolò l'inchiesta e fece spiare i suoi pm" (Repubblica, p. 11). E già che c'era, quando poteva si accaniva con perquisizioni e indagini sui giornalisti più scomodi.

6 - LINGOTTI IN FUGA...
Giornata di comunicazioni padronali, spacciate per "Fiat Pride", in quel che resta di Torino. "Fiat rispetterà gli impegni, ma non da sola'. Marchionne ai manager: resto con voi, chi ci insulta non è la parte sana del Paese" (Repubblica, p. 17). Ok, ma quale Paese? Il cantone di Zug dove il Furbetto in pulloverino ha la residenza fiscale? Anche il Corriere delle banche creditrici si mette a disposizione: "Marchionne: noi della Fiat non molliamo. Il manager ed Elkann ai dipendenti: impossibile fare tutto da soli. ‘Non deve vincere chi urla di più, ripartiremo" (p. 13).

7 - SERGIO COME GESU'...
Prima pagina da incorniciare per Illustrato Fiat. Foto di altri dipendenti Fiat sotto il titolo: "Marchionne ai 6mila di Fiat: ‘Resto con voi" (Stampa, p. 1)

8 - AUTUNNO TIEPIDO...
"Scontri al corteo Alcoa, 4 feriti. Riesplode la protesta a Cagliari, malmenata anche una sindacalista" (Messaggero p. 9).

9 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
"I consumi in Italia mai così giù dal 1946 e S&P vede nero. Le famiglie hanno speso 35 miliardi in meno. Quest'anno prodotto interno in calo del 2,4%. Dimezzati i mutui, scesi del 49,5% a fine marzo. Case, crollo delle compravendite" (Giornale, p. 10). "Consumi giù di oltre il 3%. E' il peggior calo dal 1946. Retribuzioni a picco senza i rinnovi contrattuali" (Messaggero, p. 11). Poi passa la Stampa dei Lingotti in fuga e ci risolleva tutti: "Monti: ‘L'Italia non è più una minaccia per l'euro'. Il premier a cena con Geithner: normale che i risparmi abbiano rallentato la crescita. Allarme di Standard&Poor's: recessione più forte per Roma e Madrid" (p. 24).

10 - CON I SOLDI DEGLI ALTRI...
"Visco: troppe resistenze al taglio dei superbonus. Necessari anche nuovi sforzi sulla governance" (Messaggero, p. 22). "Bankitalia critica bonus e cda affollati. Il governatore Visco: mi aspetto ulteriori passi avanti dalle banche". Lorsignori gli fanno rispondere dal soave Abramo Bazoli: "Il duale va migliorato ma è efficace" (Stampa, p. 26). Senza remore il Cetriolo della ditta Travaglio&Padella: "I banchieri sbeffeggiati a Bankitalia. Convegno memorabile: l'ironia dell'economista Zingales mette in crisi Bazoli e Ghizzoni" (p. 10)

11 - AGENZIA MASTIKAZZI...
"Ferrara non va in onda. Forse oggi vede Gubitosi" (Corriere, p. 8)

PER LIBERARVI DI NOI. MA ANCHE NO colinward@autistici.org
"www.criticalmess.noblogs.org"

 

 

MARIO MONTI SORRIDENTE MARIO MONTI GIULIANO AMATO GIORGIO NAPOLITANO GIORGIA MELONI AD ATREJU POLVERINI RENATA n cc12 franco bechisLORENZO CESA antonio laudatiANGELINO ALFANO Berlusconi fotografato il 31 maggio 2009 davanti all'ingresso dell'hotel Palace di Bari, alle sue spalle Patrizia D'Addario