“s’unda manna”,

UNA POMPEI SEPOLTA SCOPERTA IN SARDEGNA - “S’UNDA MANNA”, LO TSUNAMI CHE DISTRUSSE IL MONDO DEI NURAGHI - DAVVERO SONO STATI I FENICI A SPINGERE I SARDI IN BARBAGIA, IL PIÙ LONTANO POSSIBILE DAL LORO MARE? - SERGIO FRAU SVELA UNA GRANDE CIVILTÀ CANCELLATA

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Paolo Curreli - http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/ricerca?tags=archeologia

 

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Sergio Frau ha varato il suo nuovo sito di geo-archeologia realizzato da Matteo Cera: www.colonnedercole.info. Quindici anni di ricerche, domande coraggiose e risposte con ipotesi ancora più coraggiose, vengono riordinate online per la curiosità di un pubblico sempre più vasto, che ritroverà in rete le foto realizzate col drone da Ettore Tronci che paiono confermare l’ipotesi dello tsunami, –“S’Unda Manna” è il titolo della mostra con le foto di Tronci fino a fine settembre a Tuili– che distrusse il mondo dei nuraghi. Una grande civiltà che sorgeva oltre le Colonne d’Ercole, da riposizionare – secondo Frau– nel Canale di Sicilia, per Platone dopo quel confine sorgeva l’isola di Atlante, la mitica Atlantide.

s'unda manna travolse i nuraghi image

«Ogni nuraghe scavato lì in zona (GennaMaria di Villanovaforri, su Mulino a Villanovafranca, lo stesso su Nuraxi di Barumini…) ha restituito tutto quel che dentro il nuraghe si usava: bacili di bronzo, strumenti di lavoro, blocchi di ossidiana. Se se ne fossero andati volontariamente di certo questi tesori li avrebbero portati via e oggi non li potremmo vedere nei due musei di lì».

 

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Come rispondono i geologi a queste nuove evidenze?

«Mario Tozzi, il geologo del Cnr e gran divulgatore scientifico in tivù, a cui per stima pur senza conoscerlo avevo fatto avere il mio libro, fin dall’inizio – quando nella Soprintendenza di Cagliari erano ancora convinti che io parlassi di un certo Tziu Nami, forse un semisconosciuto personaggio della Deledda – ha subito detto che l’ipotesi di un mega-maremoto era valida e andava verificata. In un incontro di geologi e geofisici organizzato da noi a Palazzo Regio di Cagliari, Stefano Tinti dell’università di Bologna, il massimo esperto di tsunami d’Europa, ha ipotizzato un meteorite o un asteroide per spingere quel mare d’acqua fino a 470 metri di altezza, sulle pareti della Giara. Sempre lì Paolo Orrù dell’università di Cagliari ha raccontato di antichissime frane colossali nel golfo di Cagliari. Non spetta a noi – che, certo, non ne saremmo in grado – cercare il responsabile del fattaccio. Con Ettori Tronci ci siamo limitati a mettere in fila i cadaveri eccellenti di questo disastro».

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