DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago,
Mi trovo in Israele. Progetto educativo: lezioni di geopolitica applicata alle Guardie rivoluzionarie iraniane. Fino ad oggi, hanno combattuto contro civili disarmati. Adesso combattono contro Israele, o ci provano. Tanto, se va male, finiscono dritti in paradiso.
Edward Luttwak
Lettera 2
Caro Dago, governo Lega-M5s con astensione di FI. Travaglio è geloso perché vorrebbe avere solo lui l'opportunità di poter lavorare con Berlusconi quando gli garba: a «Il Giornale» ci è rimasto sette anni!.
Ranio
Lettera 3
Cari Italioti, se pensate che le elezioni siano state vinte dai 5 Stelle e Lega vi sbagliate.
Se nasce il nuovo governo, è perché " vuolsi così cola dove si puote" cioè Arcore e beccatevi il cetriolo
Riccio
Lettera 4
Caro Dago, non c'è motivo di dubitare di quanto scrivi nel tuo Dagoreport circa i paletti posti da Mattarella sul fantomatico Presidente del Consiglio e sui ministeri più importanti. Ma ho come l'impressione che, visti i requisiti richiesti per ogni singolo personaggio e visto il personale politico che mette in campo il 5 stelle e la lega, o si farà di nuovo "il governo del Presidente" già minacciato qualche giorno fa, con qualche leghista e qualche grillino nei ministeri di seconda e terza fascia, o non se ne farà proprio nulla.
Ezzelino da Monselice
Lettera 5
Dago carissimo,
BERLUSCONI SALVINI MELONI CON MATTARELLA
"Una pioggia di euro dagli spot sui blog. Ecco la miniera d'oro di Beppe e Casaleggio" La repubblica 24 aprile 2014 - "Gli affari di Casaleggio: il guru del mondo virtuale che investe nel mattone [!!!]" il giornale 22 giugno 2015 - "Come Casaleggio guadagna con gli spot sul blog di Grillo" gadlerner.it aprile 2014 - "I conti in tasca a Grillo e Casaleggio: ecco quanto guadagnano col blog" libero quotidiano aprile 2014 - "Panorama, due mesi prima del servizio su Report di MIlena Gabanelli aveva denunciato il giro d'affari milionario [!!!] a colpi di clic del sito del leader del M5." Panorama (data non disponibile) - "La “struttura delta” della Casaleggio. Ecco tutti i nomi e come funziona
Dal contratto imposto al M5S Roma fino alle webstar politiche: come l’azienda guadagna" di Jacobo Jacoboni (quello degli hacker russi) La stampa 11 febbraio 2016 - e potrei continuare per km. Alla fine abbiamo scoperto quanto ci ha guadgnato Casaleggio: 70 mila euro - 49 mila euro utilizzati per coprire i debiti della società. Totale: 21mila euro. Molto di più di quanto vale in toto il giornalismo italiano, quello preoccupato delle fake news. Almeno avessero la decenza di chiedere scusa.
21mila cordialità
Ivan Viola
Lettera 6
Caro Dago, Luigi e Matteo sono andati in fuga col permesso di Berlusconi. Faranno come si usa al Giro d'Italia? A Di Maio la vittoria di tappa e Salvini in maglia rosa?
Benlil Marduk
Lettera 7
Caro Dago, per una volta mi trovo d'accordo con Renzi che ha dichiarato, in relazione ai programmi di governo M5S e Lega "ci provino a realizzarli!". In effetti una volta alla guida del Paese qualcuno "bravo" spiegherà loro che smontare la legge Fornero e istituire il "reddito di cittadinanza" ci metterebbe nelle mani degli strozzini, come avvenuto per la Grecia. E allora inizierà la commedia tra Di Maio e Salvini che si rinfacceranno a vicenda la mancata approvazione di quelle leggi e si ritornerà alle elezioni. Attenzione però, non prima di aver garantito ai loro peones un paio di anni di ricchi stipendi e la "pensioncina" di metà mandato.
FB
Lettera 8
caro DAGO, l'ho persa io oppure non c'è proprio stata la diretta streaming dell'incontro Di Maio-Salvini per formare il nuovo governo basato su punti convergenti, temi concreti e spartizione di poltrone? Qua caro mio siamo passati dal voler 'aprire il parlamento come una scatoletta di tonno' a tenerlo ben sigillato come una delle famose scatolette di 'Merda d'artista' di Piero Manzoni.
Un vero capolavoro.
COFSKY
Lettera 9
Caro Dago, Mattarella si sta dando da fare per superare Napolitano. Dopo essersi rifiutato di dare l'incarico alla coalizione con la maggior percentuale di consenso, ieri ha imbracciato il kalashnikov contro il "sovranismo". Possibile che chi sta al Quirinale interpreti sempre la Costituzione a proprio piacimento?
Rob Perini
Lettera 10
Caro Dago, la cosa più buffa sentita ieri? Il reggente Pd Martina che dice "Lavoriamo per un'alternativa"...
Matt Degani
Lettera 11
Caro Dago, in Malaysia dopo 61 anni l'opposizione ha vinto le elezioni. E chi è stato rieletto premier in questa grande "rivoluzione" contro il partito da lui stesso fondato? Il fratello maggiore di Berlusconi, colui che aveva governato dal 1981 al 2003: il 92enne Mahathir Mohamad. Alla faccia dei vecchi che devono togliersi di torno!
Berto
Lettera 12
Caro Dago, Luciano che ti scrive spesso leggendolo mi sta, quasi sempre, sulle palle, ma oggi quello che ha scritto sul duo Savini/DiMaio, lo condivido appieno. Per una volta mi è piaciuto e penso che abbia detto quello che la maggioranza degli italiani pensano e volevano.
Annibale Antonelli
Lettera 13
caro Dago, l'ennesimo battibecco tra vertici del morente PD, Renzi e Martina, sul tema pop corn. Citazione manzoniana: i capponi di Renzi.
Cottica
Lettera 14
Dago caro,
come se la Gran Bretagna non avesse fatto manuciao all'UE, come se i paesi dell'Europa dell'Est al gran completo non sfanculassero quotidianamente le politiche immigratorie imposte da Merkel e c., ecco gli euroscettici prendere il potere in Italia. E questo nonostante i previsti tagli ai fondi europei per il settore agricolo (esiziali per il Belpaese) idonei a compensare l'aumento degli stanziamenti per incrementare il flusso dei migranti. Roba da non credersi.
SALVINI - DI MAIO - BERLUSCONI - RENZI
E che dire poi del pentimento del sig.Bolkestein, oramai pensionato, autore della famigerata direttiva sulla liberalizzazione dei servizi nell'UE? E' dal 2006 che tale direttiva mina le fondamenta del settore trainante dell'economia italiana (il turismo) e solo ora, a babbo morto, ci informa di essersi sbagliato. Ma la sua direttiva-mannaia è ancora lì, pronta per l'uso.
Gianluca
Lettera 15
Caro Daro, chiariamoci una volta per tutti: o siamo per i vecchi baroni universitari o siamo per i giovani. La Prof.ssa Fornero ha fin troppo occupato un posto in cattedra e impedito ad un giovane di subentrare al suo posto. Ben venga che se ne vada in pensione, anche se (conoscendo un po' la situazione italica universitaria) molti professori in pensione spesso continuano eccome a insegnare... e a esercitare potere.
Ma cosa dovremmo aspettarci dal leader della Lega che non si è mai laureato (in Storia...) e da quello in carica del M5S che non ha mai visto un'aula universitaria? Se conoscessero anche solo per sbaglio l'università, saprebbero che 70 anni sono già fin troppi per mandare i Chiarissimi docenti a guardar cantieri.
giorgia meloni salvini di maio
Saluti 70 anni,
Lisa
Lettera 16
Gentil Dago, ho letto le critiche, che Aldone Cazzullo ha rivolto, sul Corriere della Sera, a Di Maio e Salvini, che non gli sono, legittimamente, molto simpatici. Anche perché, forse, usano, compulsivamente, i cellulari, come figli del saggista piemontese, redarguiti, nel suo recente libro.
La giovane età di Matteo, 45 anni, e Luigi, 31 anni, mi sembra da valutare positivamente.
Dopo il fallimento di Renzi, coetaneo di Salvini, e più vecchio di Di Maio, il successo di due "under 45", benché abbiano letto pochi (ma buoni, si spera) libri, potrebbe spronare molti giovani a non arrendersi.
Anche nel tormentato Mezzogiorno, dove i grillini hanno vinto e il Carroccio ha ottenuto un buon risultato. E, grazie al nuovo leader, non è più la Lega incolta, ruspante e secessionista di Bossi e Borghezio. E Salvini, non il ministro calabrese Minniti, PD, è il senatore di Reggio Calabria.
Ossequi.
Pietro Mancini
LA PRIMA PAGINA DI LIBERATION SUI POPULISTI AL POTERE IN ITALIA
Lettera 17
E nun ce vonno sta! Il lato "compagnero" del PD non si rassegna di avere perso il potere, non ha ancora realizzato che la gente li mandati a c....re. Sono tutti preoccupati per la deriva populista, per i danni che l'accoppiata M5S e Lega può fare al Paese, e via blaterando. Continuano a credersi i migliori, i capaci, gli unti del Signore, gli eletti. Proprio insopportabili. Stiano sereni: da chi farsi governare lo sceglie il popolo sovrano. Ed il popolo sovrano ha scelto (al 70%) di farsi governare dai populisti. E allora?
Sarà un disastro dicono gli eletti sinistri. E anche se fosse? Il popolo può decidere anche di suicidarsi, non sono cazzi loro. Il più coerente è Renzi. Abbiamo perso, passiamo il testimone, ed auguri ai nuovi governanti. Certo, lui si augura che vadano a sfracellarsi, ma questo è un altro discorso. Se le cose andranno male, "chi è causa del suo mal, pianga sè stesso", ed alle prossime elezioni si ricambia. Se lo ficchino bene in testa i compagni del PD: chi comanda è il popolo e loro non sono nessuno.
Gaetano Il Siciliano
tania selvaratnam con eric schneiderman
Lettera 18
Dago darling, meno male che nell'attuale guerra dei sessi tradizionali, non c'é la ghigliottina. Sennò anche il procuratore generale di New York, Schneiderman, prima grande fuistigatore di costimi sessuali altrui e ora accusato di abusi sessuali su donne, potrebbe finirci.
Come successe, sul finire del Settecento, al procuratore generale parigino Fouquier Tinville che dopo aver mandato alla ghigliottina un mare di persone, tra cui Maria Antonietta e Charlotte Corday, fini a sua volta gligliottinato (come Robespierre e altri giacobini).
Poi arrivò un uomo forte come Napoleone I con il suo clan corso di fratelli e sorelle e mise tutti in riga. Persino i numerosissimi "animatori" delle corti dei miracoli francesi, delle notti brave e delle gang (baby o senior) che infestavano la strade anche campagnole. Tutta gente che "prosperava" sotto il tanto vituperato Ancien Regime "liberticida", ma molto libertino a tutti i livelli, dagli abati goderecci alle contadinelle "peu farouches" che volevano provare subito quello che vedevano fare dagli animali.
Chi era in grado di lavorare finì ai lavori forzati o ai remi delle navi, chi non lo era finì nei ricoveri, che erano molto peggiori degli antichi manicomi. Quando si dice "recuperare"! La storia non si ripete mai esattamente, però non si sa mai, dopo tanto "savaneggiare". Pace e bene
Natalie Paav
Lettera 19
Caro Dago, sembra che il presidente Mattarella, aprendo la conferenza The State of Union di Firenze, abbia detto che "il sovranismo è inattuabile". E' certo una frase non troppo azzeccata. Perchè uno stato sia formato, infatti, la sovranità la deve avere già conseguita (là dove c'è uno stato, c'è anche la sua sovranità). La faccenda per cui ci sono federazioni di Stati a sovranità limitata, come gli USA, non regge. Li si chiama stati per convenzione, ma sono una roba non del tutto realizzata.
salvini di maio prima di essere attaccati
L'Italia sì, si è realizzata, perché la sovranità, almeno formale, le appartiene ed è riconosciuta dalla sua Costituzione. Mattarella è un costituzionalista e quindi sicuramente lo sa benissimo. Noto che non ha usato il termine "sovranità" , ma quello di "sovranismo". Un modo per aggirare la faccenda dal punto di vista lessicale che in realtà paluda l'intenzione di continuare il percorso di cedere "quote" di sovranità.
Ma chi è rigorosamente limpido sa che la sovranità o si la possiede tutta o non si possiede, e che in quest'ultimo caso finisce lo stato assieme alla libertà del suo popolo (che, guarda caso, è un'altro degli elementi essenziali costitutivi di uno stato, tra cui il territorio e appunto, la sovranità). "Sovranismo", il termine usato dal Presidente, è un termine con connotazione spregiativa (lo si usa per identificare un movimento politico, un'attitudine, più che un elemento costituzionale già ben fissato).
Questo per dire che la "sovranità", perché l'Italia fosse uno stato, era già attuata. Il presidente invece dice, finemente, che è il sovranismo, ad essere inattuabile, guardandosi bene dall'usare il giusto termine "sovranità". Con ciò, stigmatizza il diffondersi del relativo movimento politico, mentre i contorni del significato di "sovranità" diventano ora più sfumati. In sintesi: è riuscito ad associare alla parola "sovranità" (evocandola, ma non pronunciandola) il termine "inattuabile". Tristezza.
LeoSclavo
Lettera 20
Pur avendone viste e sentite tante nella vita, e pò a tutti i livelli, ogni giorno che passa scorgo purtroppo un fatto, un argomento, una tesi che riescono a sorprendermi in negativo. Come dire, appunto, che al peggio non c'è mai fine. Sono veramente rimasto di sasso ieri pomeriggio sbirciando su questo sito - di cui penso peste e corna per molti versi - quando mi sono imbattuto nel solito titolo demenzialscandalistico: "Deretani e relique - I cattolici conservatori mettono in croce il Vaticano di papa Francesco per la mostra del Metropolitan Museum "Heavenly Bodies."
Non commento la solita scemenza del solito Dagospino che si sente il catone della suburra e specifica lui, hombre tatuado, che ci sono varie categorie di cattolici. Più o meno buoni cattolici, a seconda se si avvicinano più o meno alla visione progressista dei vari dagospini. Invece in realtà non ci sono cattolici conservatori, ma solo cattolici e ciò basta e avanza. Detto questo il punto però riguarda quello che è successo a New York in occasione della vernice inaugurale del mefitico "MetGala 2018", fatto passare per evento benefico organizzato dal Metropolitan Museum di NY.
Qui, stando ai resoconti, si è svolta una pompatissima sfilata di moda in stile blasfemo-kitch di note starlette del cinema e della musica Usa con indosso abiti e acconciature "ispirate all'immaginario cattolico", in altre parola una formula farisaica e maliziosa che solo un team di indemoniati poteva escogitare. Una tale agghindata da papessa, un'altra con in testa il presepe napoletano e via dicendo, ma tutto in sostanza per irridere il Sacro. E già solo questo sarebbe di per sè spregevole, e non devo certo spiegarlo (offende la Religione Cattolica), ma è ben poco.
Infatti " l'evento" di cui sopra ha fatto da cornice ad una mostra che vede in esposizione una quarantina di parametri sacri provenienti dalla Cappella Sistina: pianete, dalmatiche, piviali e altri parametri sacri appartenuti ai Papi de gli ultimi due secoli. Una cosa assurda questa, immonda, incredibile! Non proseguo oltre per ragioni di spazio, ma in questa sede voglio lanciare un messaggio forte e chiaro al Segretario di Stato Vaticano cardinale Parolin, che ho avuto il piacere di conoscere e apprezzare personalmente, e verso cui nutro rispettosa stima.
EMINENZA PAROLIN,
ANCHE A NOME DI TANTI CATTOLICI CHE SONO RIMASTI SORPRESI DA QUESTA VICENDA DEL METROPOLITAN MUSEUM DI NEW YORK, COSI' COME E' APPARSA SULLA STAMPA, LE CHIEDO DI FARE LUCE RAPIDAMENTE SU QUANTO E' SUCCESSO TRAMITE GLI ORGANI DI STAMPA VATICANI. RIMANGO FIDUCIOSO CHE ELLA VORRA' VENIRE INCONTRO A QUESTA RICHIESTA CHE VIENE AL CUORE DI TANTI FEDELI.
GRAZIE
Luciano
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