FLASH! - OGNI GIORNO, UNA TRUMPATA: NON SI SONO ANCORA SPENTE LE POLEMICHE SULL'IDEA DI COMPRARSI…
roberto speranza al senato durante il voto sulla mozione di sfiducia
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, Covid, troppo tardi! Il ministro Speranza vieta gli arrivi da Bangladesh e India quando la variante indiana è già entrata nel nostro Paese. Faceva affidamento sul suo cognome affinché ciò non succedesse?
Dario Tigor
Lettera 2
GOFFREDO BETTINI GIUSEPPE CONTE
Caro Dago, chissà se questa sera il mitico Bettini tenterà l'esperimento al quale tiene di più? La fusione fredda per tentare di trasformare due mezzi leaders, Letta - Conte, in un...quasi uno! Vedremo...
FB
Lettera 3
Caro Dago, i "compagni" che sui giornali difendono i criminali assassini ex brigatisti rossi arrestati ieri in Francia, sono patetici come Grillo che tenta di difendere il figlio dal processo per stupro.
goffredo bettini guarda la diretta di giuseppe conte
Tony Gal
Lettera 4
Caro Dago, a sinistra non si preoccupino per i loro "amici" ex brigatisti rossi arrestati in Francia dopo la richiesta di estradizione. Le carceri italiane sono accoglienti, inclusive e multietniche. Cosa si può volere di più?
Lidiano Pretto
Lettera 5
ex terroristi giorgio pietrostefani
Caro Dago, Regno Unito, William e Kate festeggiano i 10 anni di matrimonio. Se la Regina Elisabetta tifasse affinché l'altro nipote Harry, con la sua attricetta Made in Usa, non raggiunga lo stesso traguardo... Beh, sarebbe pienamente giustificabile.
Max A.
Lettera 6
Caro Dago, Vaticano, vietato ai dipendenti ricevere regali del valore oltre i 40 euro. Che indecenza! Noi pensavamo che i regali li facessero loro. Ai reietti e agli emarginati.
Ice Nine 1999
Lettera 7
Caro Dago, quando ero scolaro lessi un libro scritto da Jack London dal titolo: "Il richiamo della foresta". Narrava, come tutti sanno, le vicende di un cane lupo, Buck, che pur essendo fedele all' uomo che lo adottò, scelse di tornare nel branco selvaggio della foresta in quanto il richiamo a quelle che furono le sue origini fu troppo forte.
Giorgio Pietrostefani adriano sofri
Ho scritto questo incipit perché è ciò che accade sempre a illustri giornalisti quali Ferrara, Sansonetti, Mughini e altri ogni qualvolta si trovano a giudicare con indulgenza i loro antichi compagni di (s)ventura ai tempi delle lotte continue. Da Sofri a Pietrostefani: il richiamo della foresta per costoro è irrefrenabile.
Paul
Lettera 8
Ciao Dago,
roberto speranza perche guariremo libro sul coronavirus
perdonami lo sfogo: non siamo un Paese normale, e il Ministro della Salute rappresenta a pieno titolo la scarsa credibilità che abbiamo nel mondo. Sintetizzo: ad oggi, 29 aprile, con un’ordinanza che scade domani, 30 aprile, non abbiamo nessuna novità sugli spostamenti dall’estero verso l’Italia.
Io vivo in Lussemburgo, e la mia ragazza aveva programmato di partire stanotte per venirmi a trovare. Il problema è che al momento, al rientro, bisogna rispettare i 5 giorni di quarantena. A queste condizioni, la mia ragazza non può venire, perché dovrebbe assentarsi dal lavoro per troppo tempo.
Ma noi cittadini, abbiamo il diritto o no di essere informati con anticipo per organizzare la nostra vita di relazione, i nostri progetti e persino gli spostamenti non necessari? Sono furibondo! L’ordinanza scade domani e oggi , un giorno prima, non sappiamo ancora niente!
Giorgio Pietrostefani - Omicidio Luigi Calabresi
La situazione è scandalosa, da paese del terzo mondo: la mia ragazza ha fatto la valigia, ha già chiesto giorni al suo datore di lavoro, ma in questo momento è in ufficio e non sa se può spostarsi. Ma ci rendiamo conto? Ho chiamato il 1500, numero del Ministero della Salute, più volte, anche oggi, e nessuno sa niente.
Ti prego Dago, alza un velo su questo scandalo! Siamo ormai privati di tutte le nostre libertà e diritti di cittadini. Aiutami! Un caro abbraccio,
Alberto
Lettera 9
A Giampié, ma qui con la storia che dobbiamo intellettualizzare tutto, retoricizzare tutto, giustificare e "pelo-uovare" tutto... in galera non ci va mai nessuno?
Lettera 10
Caro Dago
Ho letto l’articolo di Mughini su Pietrostefani e gli altri lottacontinuisti arrestati in Francia.
Articolo bellissimo, certo, ma, leggendolo, un NO! mi é scoppiato dentro.
No ad un’aministia da farsi solo dopo che sono stati presi e che hanno potuto godere di una vita tranquila e protetta mentre i parenti delle vittime si maceravano dal dolore.
No ad un perdono sin troppo facile per chi vuole mostrare un volto “buono” senza pagarne lo scotto. No alle interpretazioni pseudo pedagogiche per cui quello che costoro sono oggi non é quello che erano 40 anni fa. Esiste anche una concezione “retributiva” della pena: devi pagare per il male che hai fatto.
Il resto è solo retorica da Corsera e Repubblica.
Con la stima di sempre
Escamillo
Lettera 11
Caro Dago, nel suo primo discorso davanti al Congresso, Biden ha ribadito di voler aumentare le tasse ai ricchi. Ma sì dai, speriamo le aumenti a Robert De Niro. Che così invece del pugno che voleva dare a Donald Trump, potrà fare una carezza a "Sleepy Joe".
Theo
Lettera 12
Dago, è sempre triste quando ci sono dei morti, però, le cose vanno dette per come sono: se i 2 rapinatori morti non fossero andati a rubare, oggi sarebbero ancora vivi!
Io sto col gioielliere: se lo Stato non ti difende, è pieno diritto del Cittadino difendersi da solo. E non mi si dica che la vita è sacra, perché è altrettanto sacra quella del gioielliere rapinato e, caro Dago, sapessi quanti ve ne sono di gioiellieri che si sono impiccati per causa dei furti subiti!
Cari rapinatori, se non volete morire, non ci andate a fare le rapine: sono certo che vivrete molto più a lungo! E, voi al Governo: quanto ancora vi ci vuole per fare una legge, dove se uno viene ucciso, o ferito durante un reato, perde ogni diritto di risarcimento?
E' indegno che un imprenditore che ha solo difeso la propria vita e la propria proprietà, poi possa essere condannato al carcere e al risarcimento dei danni al criminale di turno. Sì, questa è davvero una cosa indegna! Io sto col gioielliere: la difesa è sempre LEGITTIMA!
Francesco Polidori
Lettera 13
Caro Dago, tentata rapina nel Cuneese. Un gioielliere apre il fuoco, morti due malviventi e un terzo catturato dopo essere stato ferito ad una gamba e aver tentato la fuga. Ha reso un grande servizio allo Stato. Speriamo che Mattarella lo riceva al Quirinale per premiarlo.
Jonas Pardi
Lettera 14
Dago caro ,
La stronzata sulla morte di Collins te la potevi pure risparmiare. Abituati a celebrare cazzoni e cazzone di ogni (basso) livello, si arriva a dare dello sfigato ad un uomo che 52 anni rischiò la sua vita e di morire solo nello spazio come l'acclamato Gagarin pur di compiere un'impresa che aprì le porte all'esplorazione spaziale.
La gioielleria di Mario Roggero
Hai pisciato fuori dal vaso, ti chiederei di pulire bene. Se vuoi uno sfigato da raccontare, credo che tu abbia solo l'imbarazzo della scelta.
Pietro
Milano
Lettera 15
Ciao Dago,
Leggo sempre il tuo sito che è una grande ed inesauribile fonte. Mi permetto una piccola puntualizzazione. Vorrei essere sfigato come Collins se questo vuol dire di aver fatto parte della prima missione che è atterrata sulla Luna.
Se Collins è uno sfigato, allora lo sono stati anche Richard Gordon (Apollo 12), Stuart Roosa (Apollo 14), Alfred Worden (Apollo 15), Ken Mattingly (Apollo 16) e Ron Evans (Apollo 17). Costoro sono rimasti in orbita, a guadare gli altri che andavano sulla Luna, ma se non ci fossero stati loro, le varie missioni lunari non sarebbero arrivate a compimento.
A Collins sono stati tributati tutti gli onori del caso negli innumerevoli viaggi per tutto il mondo che sono stati fatti dopo il primo sbarco. Che dire poi, quelli dell'Apollo 13 non ci sono neanche arrivati...cosa dovrebbero essere?
SZ
ciro grillo intercettato da non e' l'arena 5
Lettera 16
Mitico Dago, una cosa della pandemia non mi è chiara, come mai, nonostante il numero di vittime 10 volte quelle delle bombe atomiche, per non calcolare i danni economici e sociali, ancora oggi NESSUNO ha alzato la manina ed ha detto: dobbiamo trovare i colpevoli e fare in modo che simili disastri non capitino mai più?
Come mai non è ancora spuntata una Gretina del caso? Non sarà che tutti i grandi poteri economici, manovratori dei media, hanno la coscienza sporca?
Stefano55
beppe grillo giuseppe conte luigi di maio
Lettera 17
Si diffonde la voce le strade si affollano il brusio aumenta è frastuono
Loreto è città santa a Milano un piazzale con pompa di benzina
Cadaveri appesi per i piedi
Due corpi l’uno accanto all’altro
Sono stati giustizianti insieme lui per primo lei gli si getta addosso per l’ultimo abbraccio d’amore
La trascinano si aggrappa alla sua gamba gli sfila uno stivale la uccidono
L’amante è sposa di fronte al plotone di esecuzione
Insulti sputi pugni calci pietre colpi di pistola
Qualcuno sfila l’altro stivale
Un’ epoca di orrori si conclude con un orrendo spettacolo di morte
Lettera 18
Caro Dago, Trapani, 18enne stuprata dal branco: quattro arresti. E se uno dei quattro fosse stato "figlio di"... Beppe Grillo? Sarebbero ancora liberi? Un Paese dove la Giustizia ha un occhio di riguardo per i vip, non è un Paese democratico.
U.Novecento
Lettera 19
Caro Dago, i grillini volevano cambiare l'Italia, abolire i privilegi dei politici, auto blu, bla bla....le uniche misure che hanno introdotto sono andate a vantaggio di delinquenti e truffatori. Il reddito di cittadinanza, che i veri indigenti probabilmente non hanno mai visto perché preso da pregiudicati, carcerati, ex terroristi (vedi retate giornaliere). E il cash back anche questo a vantaggio di furbetti e truffatori. Speriamo che i 20-30 grillini che verranno eletti nelle prossime elezioni siano più capaci e preparati.
FB
Lettera 20
Caro Dago, Leonid Volkov, uno dei principali collaboratori di Alexei Navalny, ha annunciato su internet lo scioglimento della rete degli uffici dell'oppositore russo. Finalmente. Era tutto fumo senza arrosto. In Russia Navalny non conta nulla, non lo calcola nessuno. All'estero è diventato un personaggio solo in funzione dell'odio che l'Occidente nutre per Vladimir Putin.
Spartaco
Lettera 21
Dago darling, un tempo non c'era pace tra gli ulivi. Ora non c'é pace in alcuni paesi francofoni dell'Africa Occidentale (Mali, Chad, Bourkina Faso, ecc.). Non é che la Francia cerca di esportare sia la sua "millenaria" (Di Maio dixit) democrazia sia le violenze urbane dell'esagono francese? Pare che invece l'Angola, ex colonia portoghese, sia ora un campione di pace e relativo benessere. Ossequi Natalie Paav
Natalie Paav
Lettera 22
Caro Dago,
dice: Arrestati a Parigi sette ex terroristi rossi italiani: tra loro, ci sono Pietrostefani, Cappelli e Petrella. Tre sono sfuggiti.
Il mio commento è che Macron non vuole intralci nell'opera di colonizzazione economica dell'Italia e dopo 40 anni si ricorda delle richieste italiane. Non basta più regalare "Legion d'honneur" ai piccoli vanagloriosi politicanti italiani, con Draghi non attacca.
C'era bisogno di un atto simbolico, di non ostilità, importante.
Ma ricordiamoci sempre di Laocoonte: "timeo danaos et dona ferentes"
(più corretto "ferentis").
Lasanna
Lettera 23
Caro Dago, 170 mila morti per Covid. Mai tanti morti americani nei primi 100 giorni di nessun presidente Usa. Erano 400 mila il 20 gennaio quando Joe Biden si è insediato e oggi sono 574 mila. Non vogliamo infierire, ma se si fanno quattro conti anche la media giornaliera di decessi per coronavirus è infinitamente più alta di quella del suo predecessore, Donald Trump: 1.740, con tutti i vaccini!, contro 1.227, senza vaccini (primo morto il 29 febbraio 2020). Che triste primato.
Diego Santini
Lettera 24
Caro Dago,
secondo te, considerato che i Venerati Maestri del politicamente corretto, con loro risonanza e ridondanza e mediatica fanno i quattrini avendo capito bene che al popolo bisogna dire quel che vuol sentirsi dire, io che sono il popolo posso dire ai Venerati Maestri di cui sopra che sono dei luridi pirla?
Mikkke
Lettera 25
giuseppe conte beppe grillo luigi di maio 1
caro dago
solo i giornalisti possono aver trasformato M Collins nel più sfigato degli astronauti
ha avuto tutti gli onori come gli altri 2 e orbitare intorno alla luna nel 1969, fare tutte le manovre del caso era già una bella avventura. E non correre il rischio di scendere con quel ragno sul satellite e magari non tornare più, forse era proprio la misura giusta. ricordo che il computer del LEM a pochi secondi dall'allunaggio si era piantato con uno strano messaggio d'errore, una sola persona in tutto il centro di controllo aveva intuito cos'era e ha dato l'ok: potevano farlo ripartire ( se penso quanti minuti occorre ad un computer oggi per ripartire....)
Allora era sfigato pure Aldrin, che ha camminato per secondo, o tutti quelli a cui è stata annullata la missione...
Lettera 26
Caro Dago, ma i giovani di oggi cosa fanno? Ancora sentono quella pulsione tutta giovanile di fare la rivoluzione, oppure vivono belli e isolati in perfetti micro mondi digitali? Hanno una coscienza storica e una morale sociale? sanno che il loro comportamento incide sulla storia? A parte qualche reclame di abbigliamento sono silenti, eppure qualcosa che non va nella società ancora c’è.
Oggi ci vorrebbe un ‘68 al contrario, laddove, invece di recidere il rapporto con i padri, bisognerebbe partire dalla casa del padre: il patrimonio. Prendere contezza delle inaccessibilità, dei vincoli: costi e orari, del nostro patrimonio pubblico, degli interventi scellerati che spesso deturpano luoghi e memorie.
E fare come Telemaco, il figlio di Ulisse, che capisce di non essere bambino quando prende la parola sui proci che occupavano la sua casa, e parte alla ricerca del padre. La rivoluzione è smettere di attendere.
Ciascuno di noi nel proprio piccolo o grande paese in cui vive può rendersi conto di cosa non va e agire. Oggi Roma si è svegliata con una colata di asfalto sulla banchina del Tevere.
Giovanni Negri Brusciano
Lettera 27
Caro Dago, nuovo digitale terrestre, da settembre in Italia 30 milioni di televisori saranno da cambiare. Roba da matti. Li abbiamo appena cambiati nel 2010! Ma davvero vale la pena essere costretti a buttare nella spazzatura milioni di apparecchi tv perfettamente funzionanti solo per vedere delle immagini un po' più nitide? E poi scommettiamo che fra 10 anni, magari con la scusa dei cambiamenti climatici, ci obbligheranno a sostituirli di nuovo?
Ulisse Greco
Lettera 28
Caro Dago,
vorrei ricordare che come la Francia diede asilo agli estremisti di sinistra (e, tra questi, alcuni terroristi: Negri, Scalzone, Berardi/Bifo non lo erano), il Regno Unito diede asilo agli estremisti di destra (compresi terroristi e persone coinvolte nelle cosiddette 'trame nere').
Perchè ora Draghi non chiede anche al Regno Unito l'estradizione dei molti rifugiati di destra che ancora si trovano da quelle parti?
Tra l'altro, gran parte dei files sui rapporti tra UK ed estrema destra italiana sono stati resi accessibili dal Public Record Office, ma in Italia solo Cereghino si è preso la briga di andarli a vedere.
PS: perchè non provate a rispolverare la curiosa vicenda di Corrado Simioni? Fondatore delle BR con Curcio, indicato da Craxi come l''eminenza grigia delle BR' e condannato in contumacia, che negli anni '80 compare come alto funzionario del ministero degli interni francese e nei '90 è nientemeno che tra i consiglieri per la sicurezza del presidente Chirac...
Cordialmente,
Roberto Peruzzi
Lettera 29
Dago colendissimo, ma cos’è questo coro di plauso al ritorno dei terroristi dalla Francia? Sarebbe stato meglio dimenticare! Perché questo ritorno metterà in evidenza il disastro morale di questo paese.
La Francia ha accolto, protetto e - con la complicità di pezzi dello stato italiano – ha garantito impunità ai terroristi in fuga. Una larga parte degli intellò li ha vezzeggiati, inventandoli vittime di leggi antidemocratiche, con tutta la fuffa annessa, anche quando erano patentemente delinquenti (vedi caso Battisti). Vogliamo prendere atto della realtà? La Francia ci ha trattato da paese del terzo mondo. E l’Italia? Ha detto “Si, buana”.
In Italia intanto è già entrata in funzione la contraerea, per cui – con sprezzo del ridicolo – fioccano le dichiarazioni “sono vecchi, oramai sono malati, sono altre persone, no alla vendetta, etc “. Guarda caso, gli artiglieri sono quelli che pontificano che ci si difende nei processi e non dai processi. Salvo che i soggetti a cui offrono la loro comprensione sono semplicemente scappati verso la impunità totale.
Stiamo pur sempre parlando di persone che – in un paese con notevole presenza di movimenti e partiti di sinistra che influivano sulle decisioni dei governi – hanno deciso di ricorrere alla lotta armata, perché pensavano di essere gli eletti, coloro che avrebbero dovuto costituire la nuova elite di un nuovo mondo.
Hanno ammazzato magistrati, forze dell’ordine, semplici cittadini, sindacalisti, etc. Con un progetto politico da trattamento sanitario obbligatorio, che invece era ambiguamente discusso dai cosiddetti intellò de’ noantri (“i compagni che sbagliano”).
Le prossime fasi? Qualche giudice si sta già preparando a considerare le attenuanti, alla faccia delle sentenze passate in giudicato. Ed alla faccia delle famiglie delle vittime, a cui nessuno ha chiesto perdono o ha trasmesso gesti di pentimento.
Era meglio che Macron se li fosse tenuti!
Saluti da Stregatto
Lettera 30
emmanuel macron con il capo delle forze armate francesi francois lecointre
Sono ormai circa undici anni che scrivo in questa rubrica senza alcun compenso. A parte la sconcezza di tanti servizi, che si potrebbe risparmiare, devo però ammettere che proprio qui appaiono cose che altri bocciano e nascondono. Per questo colgo l'occasione - sempre se mi sarà concessa, del resto io vivo con la spada di damocletto pendente - per fare un discorso succinto succinto, esatto contrario dei nudi del sito.
Mi rivolgo direttamente a Matteo Renzi, al quale nel 2016 lanciai da queste colonne (basta andare a vedere se di interesse, ma non credo, a parte i miei sublettori) un micro anatema perchè all'epoca non solo si oppose all'approvazione della legge sulle unioni civili, ma addirittura ebbe la faccia di tolla di promozionarla, di farla approvare.
MATTEO RENZI E GIUSEPPE CONTE COME LUKAKU E IBRA
Una cosa che sarebbe normale (si fa per dire) per un laico, ma orribile, assurda, incomprensibile per ogni cattolico. Come scrissi allora, Renzi non è che un sedicente cattolico e come lui ( e come si è ben visto) anche la sua braccia destra Maria E Boschi in Berruti. Lanciai dunque contro di lui un mio povero anatema che in pratica gli augurava di pagare in termini politici questa sua mossa sciagurata e anticattolica.
Lui diceva in giro trattarsi di provvedimento giusto, necessario, etico e... bla bla bla. Sta di fatto che da allora è stato politicamente rovinato. Jettatore io? Magari! Però chissà, la Provvidenza vede e provvede. Di recente, però, Renzi ha avuto un risveglio che ha scosso i nostri sciagurati penosi governanti (basta citare Grillo, Zingaretti, Conte, Azzolina, il dj Bonafede, il bibitaro Di Maio, per piangere a dirotto) facendo saltare il banco.
La Storia dirà in futuro, però appunto Renzaccio nostro è ancora vivo come tale. Al dunque: chiedo con le mani giunte a Matteo Renzi di farsi in parte perdonare il malfatto del 2016 e di far sì che i suoi di Italia Viva, decisivi in Senato, blocchino e facciano saltare la proposta di legge dello sciagurato Zan che vuole dare il colpo di grazia a quello che resta del Cattolicesimo oggi.
Zan e sodali sono apertamente e chiaramente nemici di Cristo e della Sua Chiesa. Le leggi attuali peraltro garantiscono amplissima difesa a chiunque, pure troppa talvola. A buon intenditor poche parole: RENZI FAI QUALCOSA DI CATTOLICO STAVOLTA! Chissà che poi le cose non girino meglio per Te. Mai mettere limiti alla Provvidenza.
Luciano
PS: Matteo, anche se ragioni per semplice convenienza politica, pensa che potrai trovare voti cattolici in futuro. Non disdegnarli, valgono come gli altri.
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