DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, convivio Juncker, Moscovici, Conte e Tria. Dalla " Cena delle beffe" alla " Cena dei buffi" (cambiali non pagate).
BarbaPeru
Lettera 2
Caro Dago, la Francia si mobilita in massa contro Emmanuel Macron. Cosa aspetta Brigitte a sculacciarlo?
Theo Van Buren
Lettera 3
Dago Dago, sulla Verità di oggi ci sono due foto, una di Madame Macron e l' altra dell' indimenticato Fernandel. Si somigliano molto, si vede che sono franzosi.
macron e brigitte a roma foto barillari
Saluti - Peprig
Lettera 4
Caro Dago, è morto il grande regista Bernardo Bertolucci. Astenersi commenti burrosi...
Jantra
Lettera 5
Caro Dago, in Gran Bretagna è bufera su Meghan, la moglie americana del principe Harry, per i suoi stretti rapporti e le assidue frequentazioni con una moschea legata ai più famigerati esponenti dell'Isis. Non desta certo sorpresa. Quale moglie poteva andarsi a scegliere uno che da membro della famiglia reale ai party si presentava vestito con la divisa nazista?
Nino
Lettera 6
Caro Dago, la Borsa vola oltre il 3% e lo spread scende a 280 punti base. Noi guardiamo da spettatori, ma chi conosce in anticipo le dichiarazioni del Governo giallo verde o della Commissione europea sta facendo un sacco di soldi.
Dirty Harry
Lettera 7
Lavoro nero nella ditta "DI MAIO" di Pomigliano d'Arco? Chi è senza "padre" scagli la prima pietra.
Gaetano Il Siciliano
Lettera 8
Caro Dago, manovra. Nulla di fatto dopo la cena di Bruxelles tra Conte e Junker. Ma per forza, col presidente della Commissione Ue si sarà parlato solo di vini!
Gregorio Massini
Lettera 9
Caro Dago, a prescindere da come la si pensi sul governo attuale, bisogna ricordare che quando si decise il 4 marzo come data per il rinnovo del Parlamento italiano, la Commissione Ue riservò alla manovra dell'allora governo Pd tutta una serie di "attenzioni" per evitare "interferenze politiche". Ora, in vista delle elezioni Europee di maggio, ci si aspetta un comportamento simile, altrimenti anche chi non vede favorevolmente il governo giallo verde comincerebbe a pensare che a Bruxelles sono magnanimi solo quando governa la sinistra.
A.B.
Lettera 10
Caro Dago, il Messico rimpatrierà il gruppo di migranti che ha cercato di superare il confine con gli Stati Uniti in modo violento e illegale. E fa benissimo. Non è che siccome sei migrante che deve esserti concessa qualunque cosa (come in Italia fino ad oggi). Ci sono milioni di brave persone pronte a seguire le regole dei paesi che intendono accoglierli, i facinorosi vanno rispediti a casa senza esitazione.
Sasha
Lettera 11
Caro Dago, Strasburgo potrà riabilitare Berlusconi politicamente, ma ormai è finito. Ad 82 anni è preferibile che faccia tre passi indietro e lasci il timone del comando. E’ incartapecorito , sembra una mummia e se si dovesse presentare alle elezioni prenderebbe una tranvata enorme. Sarebbe auspicabile, per non essere mortificato ed essere distrutto psicologicamente, che evitasse le elezioni. Siccome è stato ed è circondato da yes men, sarà difficile che dia retta a suggerimenti opportuni
e gratuiti.
Annibale Antonelli
Lettera 12
Caro Dago, un cittadino di Pomigliano d'Arco, Salvatore Pizzo, al microfono de "Le Iene": «Sono finito in ospedale mentre lavoravo in nero nella ditta edile della famiglia Di Maio». Ma come siamo fortunati. Dopo i Renzi e i Boschi ecco un'altra bella famigliola modello: i Di Maio. O-ne-stà, O-ne-stà! Giggino dice di non saperne nulla perché per anni con suo padre non ci ha parlato, ma non era mica andato a vivere in Australia. L'Italia può accettare di avere un vicepremier e un Ministro del lavoro che oltre a non aver mai lavorato non sa nemmeno cosa accadeva a casa sua?
Carlotto Buscemi
Lettera 13
Caro Dago, chi c'è in Congo per l'emergenza virus ebola? Medici Senza Frontiere, i più grandi "esperti" in smaltimento di rifiuti tossici e contagiosi di provenienza sanitaria. L'Organizzazione Mondiale della Sanità non ha nulla da dire?
Matt Degani
Lettera 14
Caro Dago, ma la Laura Boldrini che sfila contro la violenza sulle donne è la stessa che viene pervasa da assoluto mutismo ogni qualvolta che a compiere uno stupro è un africano?
Tom Schusterstich
Lettera 15
Caro Dago, un unico appunto all'ottimo articolo scritto da Maurizio Belpietro. Si è dimenticato di dire che quelli che scendevano in piazza in difesa della libertà di stampa contro Berlusconi erano in gran parte quelli che oggi votano per Di Maio: la sinistra forcaiola. Gli stessi che stando oggi al governo definiscono i giornalisti "puttane" e "sciacalli".
Alan Gigante
Lettera 16
Gentile Belpietro, anziché domandare dove erano certi giornalisti ai tempi di Renzi dovrebbe spiegarci come mai non denuncia sula suo giornale "La verità" che il governo del cambiamento si comporta esattamente come i precedenti. Oppure Le fa comodo (o è una fissazione) la quotidiana Sua rassegna su Renzi?
Giuseppe
Lettera 17
Caro Dago, "Io l'appello lo faccio al Governo nella sua interezza: se ha a cuore Roma come dice, iniziasse ad aiutare concretamente Roma. Ha bisogno di più poteri e di fondi". Adesso la Raggi s'è messa a piagnucolare, ma non era lei quello di cui aveva bisogno la Capitale?
Sandro Celi
Lettera 18
I vip che prendono una pensione da fame hanno ragione ma loro almeno hanno avuto un tempo in cui i soldi piovevano ..prima dei vip pensiamo a chi ha dovuto mangiare tutta la vita con uno stipendio da fame e ora si ritrova 500 euro al mese.e non ha avuto mai la possibilità di risparmiare 1 euro
Annalisa
Lettera 19
Non ci sono molte riforme da fare in Italia per riavviare il nostro paese.
1) da 75.000 leggi passare a 5-6.000 mila circa come negli altri paesi europei
2) cestinare il codice tributi, quello dell'ambiente, quello dell'edilizia e quello degli appalti cosi facendo il 70 % dei pubblici dipendenti non servirebbe più e la burocrazia (il vero cancro di questo paese) sarebbe ridotta all'essenziale
3) commissariare Regioni e Province.
4) militarizzare i ministeri
fine messaggio
GiuseppeM
Lettera 20
Esimio Dago, reduci dalla tempesta mediatica del Black Friday (antifona di quella natalizia), in cui siamo stati bombardati ininterrottamente da pubblicità, slogan, messaggi, manifesti e grida per almeno una settimana ad acquistare in ogni forma e modo qualsiasi cosa potesse essere acquistata, dagli Abbecedari alle Zucche, oggi è cominciato senza pietà il “fuoco ad alzo zero” per la campagna del Cyber Monday.
Mi chiedo: ma con lo spread oltre i 300 punti fino a ieri, non dovremmo sentirci colpevoli per il nostro impagabile/imperdonabile debito pubblico (e ripeto: PUBBLICO!), come l’informazione mainstream vorrebbe farci credere tramite i suoi tam-tam in sincronia ai belati degli euroburocrati del nord-europa (“Schuld” in tedesco significa “debito” ma anche “colpa”...quante volte l’abbiamo sentita questa frase)?
Quale commerciante (o sistema economico) spingerebbe persone palesemente insolventi ad acquistare a credito presso il proprio esercizio, o comunque ad utilizzare denaro in loro possesso per altri scopi estranei a ripagare i debiti precedentemente contratti? Forse che non siamo così indebitati (e/o insolventi) come ci vorrebbero dare a bere, nel senso che il famigerato rapporto debito/PIL al 130% è sì alto, ma pure sostenibile considerando anche altre forme di ricchezze e solvibilità economiche che il nostro “sistema paese” possiede?
Non potrebbe essere volutamente capzioso limitarsi a giudicare lo stato di un’economia dal solo parametro debito/PIL, unitamente al fatto di ripetere milioni di volte una bugia per farla percepire come verità? Mah....?
Saluti di riflessione da un (presunto) colpevole indebitato
PS: Grazie come sempre per il tuo spazio.
Timbrius
Lettera 21
Caro Dago, Romano Prodi chiede "saggezza" nel rapporto con la Ue. L'ex premier ed ex presidente della Commissione europea è il "genio" che ha accettato supinamente il cambio a 1936,27 lire per un euro imposto dalla Germania. Suicida seguire la sua saggezza.
A.Sorri
Lettera 22
Caro Dago, Riccardo Muti apre la stagione operistica a Napoli con "Così fan tutte" di Mozart e il giornalista gli chiede: «Maestro, lei più volte ha detto che l'opera potrebbe tranquillamente chiamarsi "Così fan tutti"»... Siamo in pieno delirio "politically correct"!
Leo Eredi
Lettera 23
Caro Dago, dopo quello della scorsa settimana in cui una diciassettenne è uscita viva per miracolo, un altro spaventoso incidente in una gara automobilistica, al Gran Premio di Abu Dhabi. E poi si preoccupano del doping, soprattutto nelle gare ciclistiche, che minerebbe la salute degli atleti. Non è che nel mondo dei motori i partecipanti alle gare possono essere mandati al macello solo perché girano più soldi e ci sono in ballo interessi enormi?
Gildo Cervani
Lettera 24
Caro Dago, una manifestante al corteo di sabato contro la violenza di genere: «Quando ero bambina mia madre mi portava alle Botteghe Oscure alle manifestazioni per i diritti delle donne. Qurant'anni dopo mi ritrovo a manifestare per la stessa cosa». Eh, quante prese in giro dal vecchio Pci alle "compagne"!
Bibi
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