
FLASH! - SIETE CURIOSI DI SAPERE CHI E' IL PREMIER CHE HA PUNTATO I PIEDINI A BRUXELLES PER…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago,
qualche giorno (Lettera 10 del fa Giuseppe Tubi ti ha scritto per lamentarsi di una grave inesattezza contenuta in Ettore, il programma radiofonico che conduco e scrivo per Radio2. Nello specifico l'ascoltatore ci rimprovera di non aver letto il libro (si trattava di Robinson Crusoe), perché altrimenti non avremmo potuto sostenere che Robinson e Venerdì vivano a lungo sulla stessa isola senza incontrarsi: "come mai Robinson non lo incontri per tanti anni, pur vivendo sulla stessa isola...sigh. Ridatici Alberto Manzi (e Orzowei)".
Posto che sarei il primo e più felice ascoltatore di un nuovo Manzi (in veste di editore ho ripubblicato di recente il suo meraviglioso 'E venne il sabato'), possibilità che ahimè ci è ovviamente negata, segnalo al gentile Signor Tubi che il romanzo racconta proprio quel che noi abbiamo riportato nel nostro tono sempre leggero e faceto. Robinson e Venerdì si incontrano dopo un lungo periodo di solitudine del naufrago e sulla loro interazione e sulle dinamiche del loro rapporto abbiamo basato la nostra puntata, che la invito comunque a riascoltare con attenzione essendo disponibile in podcast sul sito di Radio2.
Per Ettore abbiamo scelto un registro leggero, vero, e pieno di battute (di cui si occupa il bravo Fabrizio Farina), ma la nostra prima e inderogabile consegna è quella della precisione del racconto, anche in questo caso rispettata. Il nostro gioco sullo stupore di un incontro tanto atteso e inaspettato non voleva e non credo abbia minato la credibilità della narrazione radiofonica di Venerdì, il personaggio più complesso di Defoe.
Spero di essere stato sufficientemente esauriente e comunque ringrazio il signor Tubi per la segnalazione e per avermi permesso di risolvere l'equivoco.
Michele Dalai
Lettera 2
Caro Dago,
io Palmira non so nemmeno dove stia (stava), e non me ne frega niente se la radono al suolo. Mi spiace per quel poverino che hanno ammazzato, così come mi spiace per tutti i poverini che fanno una brutta fine. Ma i budda di pietra, i ruderi nel deserto, le irripetibili testimonianze di civiltà millenarie che hanno spadroneggiato nei secoli e millenni passati... Ma chi cazzo se ne frega! Davvero.
Stammi bene,
Millo
Lettera 3
Hola Dago, abbiamo veramente toccato il fondo del trash: la madonnona fidanzata co er mutanda! Finirà che rimpiangeremo il puzzone.
Vale.
Boanerges
Lettera 4
Caro Dago, Alessandro Gassmann ha mantenuto la promessa, si è armato di ramazza e ha ripulito la strada. Un'ora di recita fuori dal set. Quanto può valere in ritorno pubblicitario?
Theo
Lettera 5
Caro Dago, Renzi esulta per la formichina che col Pil allo 0,3% arranca sotto alla sequoia gigante della disoccupazione al 12%.
John Doe Jr.
Lettera 6
alessandro gassmann pulisce la strada 2
Sechi si dovrebbe domandare come mai Salini andasse tra i 150 e i 200 km/h su Viale C.Colombo. Certo, la gente è cattiva, ma il suo giornale che fa per denunciare le morti quotidiane sulla Colombo? Solo ora che è morto il parente di uno sponsor del suo giornale scopre che la "ggente" è rancorosa ed invidiosa?
Gianluca Lulli
Lettera 7
alessandro gassmann pulisce la strada 1
Caro Dago, Renzi annuncia che Il 16 dicembre sarà il funerale della tassa sulla prima casa. Da lui ci aspettiamo una cerimonia in stile Casamonica.
Piero Nuzzo
Lettera 8
Caro Dago, se la Merkel è tanto eccitata dall'idea di riempire la Germania di siriani mandi gli aerei a prelevarli direttamente in Siria (metodo Renzi). Gli ungheresi non possono farsi devastare Budapest per far contenta la Culona.
U.Delmal
Lettera 9
Caro Dago, ma il Pd che oggi esulta per la disoccupazione giovanile al 40,5% è lo stesso che chiese le dimissioni di Berlusconi quando il dato era al 29%?
Marty
Lettera 10
Caro Dago, grandi annunci: Pil a + 0,3%, verosimilmente + 0,7% a fine anno !
Ma se togliamo dallo 0,9 all'1,5% degli affari malavitosi ufficialmente considerati, che segno resta? Praticamente continuano a prenderci in giro,..
la porsche di claudio salini 6
Recondite Armonie
Lettera 11
Caro Dago,
Leggo che Berlino ha chiesta all'Italia controlli al Brennero dei migranti e l'Italia (guarda caso) dice subito si, come ormai fa sempre. A questo punto non sarebbe più comodo per noi italiani diventare subito un Land tedesco? Avremmo immediatamente un sacco di vantaggi; non saremmo sotto il controllo di BCE, FMI, ecc. avremo subito un debito pubblico quasi azzerato, saremo finalmente rispettai in Europa, la disoccupazione scenderebbe, i nostri piccoli politici politicanti andrebbero finalmente ai giardinetti!
FB
la porsche di claudio salini 8
Lettera 12
Caro Dago, Il Pontefice punta il dito verso quelli che fabbricano e che trafficano le armi. Dio era disarmato, eppure tutti noi preferiremmo un kalashnikov alle Dieci piaghe d'Egitto.
Furio Panetta
Lettera 13
Dago darling, suppongo che voi di Roma capitale, presto giubilata, starete preparando un grande show (magari sul genere del musical Hello Dolly..."... Welcome back where you belong...") per il rientro dell'"augusto" Mayor Marino dalle Americhe. Per noi meneghini catto-ateo-calvinisti non si capisce se il comune di Roma é commissariato o no. Comunque una gran soluzione "Italian style", "typisch italienisch". "très à l'italienne,,, à rire a gorges chaudes ". Come lo sarà la "issue" delle unioni civili tra persone dello stesso sesso.. sì', ma "visti i comma xxx, ecc. ecc. Italietta forever!!! Pace e bene
Natalie Paav
Lettera 14
Egregio direttore,
non lo dica a Salvini: ogni anno se ne vanno dall'Italia circa 80.000 persone per cercare fortuna all'estero (fonti ISTAT e probabilmente sono anche di piu'). Molti lavorano, molti si arrangiano, molti stanno a carico dei sistemi di welfare degli stati ospitanti. Esattamente come gli stranieri in Italia. Meglio non fare la voce troppo grossa sull'immigrazione in entrata Italia che magari qualcuno potrebbe decidere di rispedire a casa i nostri connazionali. Peraltro la cosa si sta già verificando anche all'interno dell'Unione europea.
Paolo Ferraresi
Lettera 15
La Innocenzi e la sua amica ne hanno subite di tutti i colori, in pochi giorni a Teheran, mentre la giornalista che sta lì da 12 anni dice di non aver mai avuto nessun problema e la Innocenzi si è inventata tutto. Per rincarare la dose ci si mette un giornalista RAI che dà delle sgallettate alle due amiche, Rondolino gli chiede se a lui piacerebbe essere palpeggiato al culo e lui risponde "A chi non piacerebbe?". Sarebbe interessante sapere fra le donne contrapposte chi è che non dice la verità (propendo la giornalista che sta lì da 12 anni) sul giornalista RAI lo pregherei di parlare per se. L'ennesimo frocio col culo degli altri, verrebbe da dire.
DM
Lettera 16
Caro Dago, Obama si è dato all'ecobusiness. Parlando del cambiamento climatico terrorizza le popolazioni con bizzare previsioni - in stile hollywoodiano - di future catastrofi: nazioni sommerse, città abbandonate e profughi in fuga ovunque. Cosìcchè i suoi amichetti delle multinazionali possono fare affari d'oro, piazzando prodotti ecologici ed ecocompatibili sui mercati di tutto il mondo. Barack sta pensando alla pensione, e la vuole "economicamente tranquilla". Come dargli torto?
G.Lulli
Lettera 17
Caro Dago,
Facciamo altri due conti. Com’è noto, l’incidenza degli stranieri nelle carceri italiane al 31 luglio 2015 è pari al 33% della popolazione carceraria (fonte Ministero dell’interno Interno). Tuttavia, vi sono regioni dove questa percentuale supera il 50%.
giulia innocenzi e maddalena oliva in iran 6
In Trentino Alto Adige la popolazione carceraria è pari a 336 detenuti, di cui 230 stranieri (il 68%). La regione ha una popolazione di 1.056.000 abitanti, dei quali 104.000 sono stranieri ( il 9,8%, circa uno su dieci). Se ne deduce che abbiamo un carcerato ogni 9000 italiani ed uno ogni 440 stranieri. Ne consegue che la propensione a commettere delitti da parte di uno straniero nella regione Trentino Alto Adige è 20 (volte) superiore di un cittadino italiano.
In Veneto le conclusioni sono peggiori; su 2250 detenuti, ben 1257 sono stranieri (il 55%). La regione ha una popolazione di 4.927.000 abitanti, dei quali 515.000 sono stranieri (il 10,4%, più di uno su dieci). Se ne deduce che abbiamo un carcerato ogni 48.000 veneti uno ogni 409 stranieri. Ne consegue che la propensione a commettere delitti da parte di uno straniero nella regione è ben oltre 100 volte superiore di un cittadino veneto. Ora capisco perché i veneti si inalberano perché, su 100 ville svaligiate, il 99,5% è opera di stranieri.
angela merkel e la profuga palestinese
Tutto questo per sfatare il buonismo keingeniano che afferma l’esatto contrario
(i dati sono quelli ufficiali del Ministero dell’Interno e dell’ISTA)
Pier Delle Nevi
Lettera 18
Avresti dovuto sentire, preclaro, come era stamane sdegnosamente irritato Testa "Chicco" quando gli hanno fatto intendere che lo consideravano parte di quella "casta" del sottobosco politico che ha carriere imprenditoriali all'ombra del partito (02.IX.2015, ore 6 e 45, "Radio24"). Mi immagino avesse il broncio. E il tremolio della pappagorgia. Pover'uomo, lui che dalla politica non ha ricevuto mai un appoggio!
Giuseppe Tubi
angela merkel e la profuga palestinese 9
Lettera 19
A Palagonia, provincia di Catania, un extracomunitario ha (avrebbe) ucciso due poveri pensionati. Salvini si è precipitato sul luogo a raccogliere il dividendo politico della tragedia. A Brescia un italiano ha ucciso una povera ragazza moldava di 18 anni, anch'essa extracomunitaria. Sto ancora aspettando Salvini che vada a mostrare la sua solidarietà alla famiglia della ragazza. Due pesi e due misure. Ma, si sa, le vittime italiane sono più vittime di quelle straniere.
Gaetano Il Siciliano
Lettera 20
"Stanno accadendo cose di straordinaria gravità, quali le migrazioni bibliche più o meno forzate, più o meno indotte da guerre varie. Il discorso sarebbe lungo e tortuoso e richiederebbe altro spazio e altra cornice. Tuttavia due piccole cose dobbiamo pur dirle, magari segnalarle all'amico calandrino renzi o alla ineffabile boldrini (sì, il presidente della camera sel-dipendente) in modo che le rendano di pubblico dominio e facciano qualcosa di nuovo e di serio.
Gheddafi selezionava le sue vittime a scuola
Semplifichiamo il problema come farebbe un bambino: chi è stato a bombardare la Libia creando il caos primordiale, senza alcun criterio, alla maniera più sporca e spudorata possibile (per eliminare Gheddafi si dice, in realtà i giochi sono soprattutto altri) ? Al di là della sigle di copertura (Nato o non Nato) sono stati gli eroici sceriffi USA che si sono fatti accompagnare dal mignonapoleone sarcofazi: dunque a loro vanno indirizzati tutti i migranti provenienti dalla Libia in prima battuta. Poi si vedrà.
Questione Siria, altra domanda: chi ha provocato e alimentato la tremenda guerra civile siriana che ha provocato la distruzione di quell'antico magnifico Paese (viene da piangere al solo pensiero) con la scusa di abbattere Assad? Semplice: ancora loro, gli sceriffi USA con i compagni di merende Israele e Arabia Saudita, ossia i finanziatori rei confessi dell'Isis. Anche qui i migranti vanno indirizzati in USA, Israele e Arabia Saudita. Poi si vedrà. E' chiara la faccenda calandrino? Dillo a Obama tuo che è ora di assumersi le responsabilità del disastro provocato.
Ranieri da Monaco di Baviera
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