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Estratto dell’articolo di Federico Pontiggia per il “Fatto Quotidiano”
Il nuovo, misterioso e segretissimo film di Nanni Moretti ha un titolo, Tre piani. Non è detto però che sarà quello con cui arriverà sul grande schermo, perché per la prima volta nella carriera del regista non è suo. Tre piani (in ebraico Shalosh Qomot, 2015) è il titolo del quinto romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo, edito in Italia da Neri Pozza nel 2017: Moretti ha deciso di adattarlo per il cinema, traslando la storia dai sobborghi di Tel Aviv a Roma.
[…] Firmato dall' autore, nato a Gerusalemme nel 1971, del fortunato Simmetria dei desideri, Tre piani mutua la propria architettura poetica da una palazzina borghese, associando ad altrettante famiglie le istanze intrapsichiche freudiane, ovvero Es, Io e SuperIo. Paure e rimossi, colpe e dolori, amore e fragilità, Nevo mette la penna nelle relazioni, senza esprimere giudizi e senza rinunciare all' ironia, svelando le realtà sottaciute dalla quiete dei pianerottoli: chi ci sta dietro quelle porte? Che cosa nasconde la calma apparente degli spazi condivisi? Quali inconfessabili verità si eludono nel decoro di aiuole e parcheggi?
[…] Prodotto come i precedenti Mia madre (2015) e Habemus Papam (2011) da Domenico Procacci per Fandango, Tre piani - o quel che sarà: un titolo alternativo potrebbe essere La mia strada - è in fase di preparazione avanzata: dalla ricerca della location al casting, per cui il cinema Nuovo Sacher di Moretti aprirà il 13 e 27 ottobre alla selezione di bambine dai 5 ai 13 anni e di ragazze dai 16 ai 18 anni.
[…]Moretti è pronto a portare in sala il 6 dicembre con Academy Two, e prima a chiudere il 36esimo Torino Film Festival, il quarto documentario della sua filmografia: dopo Come parli frate? (1974), La cosa (1990) e Il diario del caimano (2006), ecco Santiago, Italia. Targato Sacher Film, Le Pacte, Storyboard Media e Rai Cinema, attraverso talking heads e materiali d' archivio torna a ridosso del colpo di Stato dell' 11 settembre 1973 in Cile che terminò il governo di Salvador Allende e inquadra il ruolo dell' ambasciata italiana a Santiago, che diede rifugio e quindi salvezza a centinaia di oppositori del regime di Pinochet. […]
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