DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Da “Cracked”
Questi manufatti raccontano cose omesse da molti documentari di storia. Ad esempio, il segnale risalente nell’undicesimo secolo e ritrovato nell’India occidentale avvertiva i vicini dei rischi che correvano ad oltrepassare i confini della proprietà: sarebbero stati costretti ad atti sessuali con gli animali della fattoria.
In particolare, sotto la luna e il sole, sono incisi un mulo dal grande membro e uno più esplicito nella penetrazione umana. Qualcuno dice sia metaforico, un semplice anatema che augura di morir di fame a chi rovina il raccolto altrui.
Tra il 1350 e il 1500, in Olanda, Belgio, Francia e Inghilterra, si indossavano badge da pervertiti, tipo vulve con i sandali, vulve a caccia, vulve portate al rogo da peni ambulanti, navi di peni di marinai, donne che portavano carriole di falli. Si diceva che questi distintivi scacciassero gli spiriti maligni, o meglio, spacciare i genitali per religiosi era l’unico modo per rappresentarli.
Molti venivano indossati per il Martedì Grasso, il giorno in cui era lecito fare l’opposto di sempre: gli schiavi erano trattati da padroni, la pigrizia era ritenuta una virtù, il profano diventava sacro.
Nel 1972 gli archeologi scoprirono in Bulgaria la necropoli di Varna, l’oro più antico della storia dell’uomo in tombe datate tra il 4600 ed il 4200 a.C. In una è stato ritrovato lo scheletro di un uomo fra i 40 ed i 50 anni e il suo fodero fallico d’oro, che serviva come protezione per il membro. L’oro rappresenta il suo status sociale, quindi probabilmente era un prete o un re.
Artemide era la dea della fertilità, delle iniziazioni femminili, protettrice della verginità e della pudicizia, lei stessa dea vergine ma anche madre, un po’ come la Maria cristiana. E’ stata adorata in Grecia sin dal 1000 avanti Cristo, dal 6000 avanti Cristo in Turchia, e rappresentata con 19 mammelle. Nessuna però aveva capezzoli, perciò alcuni pensano si tratti di testicoli.
Vogliamo parlare degli affreschi di Pompei? Bordelli, orge, penetrazioni esplicite, cunnilingus, lampade ad olio priapesche, Pan che penetra una capra. Tutte meraviglie esposte al Gabinetto segreto del Museo Archeologico di Napoli.
Gli antichi greci inizialmente scolpivano soltanto i volti. In particolare Hermes, ma mettendo in evidenza anche il suo pene, che rappresentava la divinità. Niente corpo, solo testa e genitali. Siccome era il dio del viaggio e dei commerci, queste sculture si trovavano a ogni incrocio.
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