MAI DIRE RAI! - QUANTO INCASSERÀ VIALE MAZZINI DALLA QUOTAZIONE DI RAIWAY? DEVE TAPPARE UN BUCO DA 150 MILIONI MA POTREBBE CEDERE UNA QUOTA (SEPPUR DI MINORANZA) FINO A 400 MILIONI. LA FORCHETTA È TRA IL 25 E IL 49%

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1. GUBITOSI: «RAIWAY VERRÀ QUOTATA ENTRO NOVEMBRE»

Da “Il Messaggero”

 

La quotazione in Borsa di Rai Way dovrebbe avvenire «nella seconda parte di novembre», quindi «si deciderà più in là» la percentuale del capitale destinata al collocamento in Piazza Affari. Lo ha detto ieri il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, a margine del Workshop Ambrosetti a Cernobbio.

 

Luigi GubitosiLuigi Gubitosi

«Si deciderà - ha continuato Gubitosi - in base alle condizioni di mercato del momento, ma quelle che si leggono sulla stampa sono ipotesi preliminari fatte dai giornali. Il consiglio di amministrazione non ha ancora preso alcuna decisione» su quale sarà il flottante, «perché siamo troppo in anticipo».

 

In ogni caso, la quota destinata ai privati sarà compresa tra il 25% e il 49%, ha confermato infine Gubitosi. Il collocamento nasce anche dall’esigenza di fare fronte al «contributo» di 150 milioni chiesto dal governo nell’ambito del piano di sacrifici sollecitato alle partecipate di Stato. Le attese di ricavo della Rai restano comunque ambiziose, visto che prima dell’estate si parlava di un introito non inferiore 400 milioni.?

luigi gubitosi gianni lettaluigi gubitosi gianni letta

 

IL CASO MAZZA?

Intanto si vanno precisando le ragioni che hanno indotto il vertice della società televisiva a rimuovere Mauro Mazza dalla guida di RaiSport. Peraltro, il fatto che il successore Carlo Paris - volto noto agli sportivi e professionista di grande spessore secondo le valutazioni della direzione generale - sia stato nominato dal cda con cinque voti a favore (contrari i consiglieri di centrodestra Antonio Verro e Guglielmo Rositani, astenuto Antonio Pilati, assente Rodolfo De Laurentiis), lascia presumere che gli spazi per le polemiche non sono chiusi, stante anche il fatto che all'orizzonte si profila un nuovo contenzioso giudiziario.

 

Mazza, in una lettera inviata al cda, ha infatti difeso il suo operato, annunciando «in assenza di contestuali proposte di incarico equivalente», di ricorrere alla magistratura per il reintegro nella sua posizione professionale, oltre che per il risarcimento.?

 

ANTONIO PILATI ANTONIO PILATI

Per Mazza non sarà però facile provare le sue buone ragioni davanti al magistrato: secondo quanto circola nei corridoi della Rai, il rapporto sulle sue carenze produttive e sulla cattiva gestione del team di RaiSport sarebbe corredato di testimonianze inoppugnabili. [L. Ra.]

 

2. DAGOREPORT - IL RIPOSIZIONAMENTO DEI CONSIGLIERI DI CENTRODESTRA IN CDA RAI

MAURO MAZZA MAURO MAZZA

Il voto sulla cacciata di Mauro Mazza lo ha confermato: è in corso l’immancabile riposizionamento nel Cda Rai. Il fronte dei consiglieri di centrodestra risente della debolezza di Silvio Berlusconi e inizia a sfaldarsi.

 

Se contro la defenestrazione di Mazza hanno votato solo Antonio Verro e Guglielmo Rositani, gli altri hanno agito in ordine sparso: Luisa Todini, che ha incassato la poltrona di presidente delle Poste, ha votato a favore; l’ex casiniano Rodolfo De Laurentiis non ha partecipato al voto; Antonio Pilati si è astenuto.

 

Caro a Gianni Letta e noto per essere stato l’estensore della famigerata Legge Gasparri, Pilati negli ultimi tempi si vede spesso entrare nello studio del sottosegretario alle Comunicazioni e franceschiniano di ferro, Antonello Giacomelli, sempre più attivo sul fronte di Viale Mazzini.