magic mike

QUESTIONE DI PACCO - DAL CARCERE SPUNTA IL VERO “MAGIC MIKE”, LO SPOGLIARELLISTA CHE INSEGNO’ ALL’ATTORE CHANNING TATUM A FAR IMPAZZIRE LE DONNE, QUANDO ERA UNO SBANDATO SENZA LAVORO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

tatum con lo pseudonimo di chan crawfordtatum con lo pseudonimo di chan crawford

Ryan Parry e Matheus Sanchez per “Daily Mail”

 

Michael Sorrentino era lo spogliarellista della Florida che si esibiva come “Magic Mike”, quando negli anni Novanta incontrò il diciottenne Channing Tatum. Gli insegnò a diventare un ballerino esotico e Tatum imparò presto, con altri formarono il gruppo “Male Encounter”  che fece impazzire le clienti dei locali, poi Tatum andò a Hollywood e trasformò la sua esperienza nei film “Magic Mike” e “Magic Mike XXL“, prossimo campione di incassi.

michael sorrentino era il vero magic mikemichael sorrentino era il vero magic mike

 

Sorrentino dice che Tatum lo ha trattato come fosse morto, dopo che è finito in carcere per spaccio di droga. Lo aiutò e ora vorrebbe essere aiutato, perché il vero “Magic Mike” è lui e nessun altro. Dichiara il 44enne, dietro le sbarre dal 2012: «Ricevo lettere di gente stupita dal fatto che il film possa usare il mio nome, ma io non posso fare niente da qui, ho le mani legate. Dopo il successo del primo film, quando ero ancora fuori, provai a contattare Channing ma lui non ha mai risposto. Immagino che ora che sta a quel livello, io non significhi più niente per lui. Sono come morto. Eppure se non avesse incontrato me, oggi non sarebbe nessuno. E’ in debito».

malik in magic mike xxlmalik in magic mike xxl

 

lo spogliarello di channing tatumlo spogliarello di channing tatum

Tatum ha scritto e prodotto i due film, basandosi sul mondo che ha frequentato per un periodo, ma ha sempre negato che il personaggio principale fosse davvero esistito. Prosegue Sorrentino: «Per certi versi il protagonista del film è diverso da me, ma spesso sono proprio io. Sono io che, vestito di nero, ballavo sulla musica techno. Come nel sequel, ci spostavamo in 5 o 6 stripper per la Florida, con un furgone. C’era chi guidava, chi dormiva, chi fumava erba. E dopo lo show, rimorchiavamo donne, facevamo festa fino al mattino. A gennaio, quando finisco i quattro anni di galera, torno in pista e forse faccio bei soldi. Sono io il vero “Magic Mike” e ho un sacco di idee nuove. Ho messo la testa a posto, sto bene, e sono ancora ambizioso».

magic mike sorrentino in floridamagic mike sorrentino in florida