claudia mazzola

RAI A CINQUE STELLE! CLAUDIA MAZZOLA, LA GIORNALISTA DEL TG1 'EMBEDDED' DEL PARTITO DI DI MAIO (ARRIVATA A UN SOFFIO DAL CDA) SCAMBIA IN TRANSATLANTICO BACI COL NEOSENATORE GRILLINO PARAGONE E ABBRACCI CON LA PASIONARIA TAVERNA – IL RAPPORTO OSMOTICO CON ROCCO CASALINO E CON IL PORTAVOCE DI FICO CARLO PASSARELLO. MA NESSUNO AL TG1 HA ANCORA PENSATO DI SPOSTARLA DALLA REDAZIONE POLITICA…

Diana Alfieri per "Il Giornale"

claudia mazzola

 

Un intreccio giornalistico che fa rabbrividire non solo le lottizzazioni in stile Prima Repubblica, ma persino il buonsenso. Il tutto circondato dal fragoroso silenzio dei vertici Rai (in particolare del direttore del Tg1 Andrea Montanari) e della politica (eccezion fatta per il deputato dem Michele Anzaldi).

 

Ma andiamo con ordine. La storia è quella di Claudia Mazzola, cronista del Tg1 da tempo «dedicata» a seguire le gesta di Luigi Di Maio e del Movimento. Dopo qualche incidente di percorso risalente ormai ad anni fa, tra Mazzola e i Cinque stelle si crea un rapporto strettissimo, al punto che il 16 luglio la giornalista viene inserita dal Movimento nella rosa dei cinque nomi tra cui gli iscritti avrebbero dovuto votare il nome da proporre per il Cda della Rai. Alla fine Mazzola non la spunta, ma è del tutto evidente che trattasi di giornalista più che gradita ai vertici del M5s.

 

claudia mazzola

La candidatura, insomma, formalizza di fatto quello che tutti i colleghi che seguono i Cinque stelle considerano un rapporto «assolutamente osmotico». Con Rocco Casalino l'uomo che ha in mano la comunicazione grillina il feeling è solidissimo, cosi come con Carlo Passarello, portavoce del presidente della Camera Roberto Fico. Ma non è solo con i «comunicatori» che la Mazzola è strettissima. Mercoledì, per dire, in Transatlantico non sono passati inosservati i baci al senatore Gian Luigi Paragone e gli abbracci ripetuti alla presidente del Senato Paola Taverna.

 

Insomma, una vera e propria cronista embedded. Che poi fin qui niente di neanche troppo strano, considerando sempre che si parla della Rai. Quello che ha davvero dell'incredibile al limite della provocazione è che Mazzola continua tuttora a confezionare affettuosi servizi sul M5s per il Tg1. A viale Mazzini, per capirci, nessuno ha ritenuto opportuno spostarla ad altro servizio. E questo nonostante il canone sia pagato dagli italiani per avere un'informazione che non solo deve essere imparziale e plurale, ma che dovrebbe anche apparire tale.

claudia mazzola prima a sinistra con giornalisti del tg1claudia mazzola servizietti tg1