SPIATE, SPIATE, QUALCOSA RESTERÀ - SECONDO IL “RAPPORTO VERIZON” IL CYBERSPIONAGGIO È TRIPLICATO IN UN ANNO E LA MAGGIOR MINACCIA ARRIVA DALLA CINA (NSA DI OBAMA NON È CONTEMPLATA?)

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(ANSA) - Il cyberspionaggio è aumentato tre volte in un anno, la Cina è ancora il Paese con la maggior attività. E' uno dei dati che emerge dal rapporto 2014 sulla sicurezza di Verizon, la società che si occupa di servizi comunicazione e banda larga. Il report sottolinea come l'utilizzo di credenziali, cioè il nome utente e la password, sottratte o usate impropriamente continua ad essere il metodo più diffuso per accedere alle informazioni.

La ricerca ha analizzato 100mila incidenti di sicurezza avvenuti negli ultimi 10 anni, scoprendo che il 92% di questi può essere ricondotto a nove tipologie di attacco che variano da settore a settore.

Nel campo dei servizi finanziari, ad esempio, il 75% degli incidenti deriva da attacchi contro le applicazioni Web, da attacchi DDoS (Distributed Denial of Service, sono quelli che mirano a compromettere la disponibilità di reti e sistemi in modo da bloccare il funzionamento di un sito web) e dallo skimming di carte, cioè la clonazione. Mentre il 54% di tutti gli attacchi diretti al settore manifatturiero viene attribuito a cyberspionaggio e DDoS. Nel settore 'al dettaglio' la maggior parte degli attacchi proviene da DDoS (33%), con le intrusioni sui dispositivi Pos che seguono al 31%.

 

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