I VELENI DELLA WEB LIFE - SECONDO L'UNIVERSITÀ DI TORONTO LE RELAZIONI CHE SI FORMANO IN OCCASIONE DI EVENTI DI NETWORKING, CONFERENZE, APERITIVI, WORKSHOP POSSONO FARCI SENTIRE “FISICAMENTE SPORCHI”

Da http://www.dazeddigital.com

NETWORKING

Secondo uno studio dell'Università di Toronto le relazioni che si formano in occasione di eventi di networking, conferenze, aperitivi, workshop per ampliare le proprie connessioni lavorative, possono farci sentire “fisicamente sporchi”.

Due parole che insieme danno i brividi: "evento di networking". Di solito ci si ritrova in piedi in una stanza molto luminosa, con in mano un drink annacquato, qualche misero stuzzichino, blaterando cazzate su quella strana cosa che chiamiamo carriera, con persone che “mezzo” riconosciamo da Twitter.

CAVI INTERNET

La ricerca che ha per titolo, "Come il Networking può farti sentire squallido", suggerisce le cause del prurito provocato da tali eventi. Forse perché sappiamo che è una stronzata. I ricercatori sostengono che le relazioni fondate sulla volontà di raccogliere cinicamente qualche boccone di guadagno personale sono generalmente più egoiste e autoreferenziali delle interazioni sostenute da un genuino desiderio di connettersi con un altro essere umano.

Scrivono: "A differenza di un networking personale e a differenza di legami sociali che emergono spontaneamente, quello strumentale al perseguimento di obiettivi professionali ci fa sentire squallidi.”

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Ecco la parte divertente. Gli autori dello studio hanno chiesto a 306 adulti di descrivere l'ultima volta che sono "andati in rete". A una metà è stato chiesto di ricordare una chattata per business, mentre all'altro gruppo è stato chiesto di ricordare una volta in cui hanno tentato di creare un vero rapporto, con qualcuno che si occupava dello stesso settore.

Poi i ricercatori hanno tirato fuori un gioco di parole e hanno chiesto ai volontari di riempire gli spazi vuoti di W _ _ H, SH _ _ ER, e S _ _ P. Il gruppo a cui era sta chiesto di pensare a un incontro professionale avevano il doppio di possibilità di completare con "lavandino doccia e SOAP". In sostanza, solo la memoria di quei party mossi da spregiudicati obiettivi professionali che mirano a rincasare con il maggior numero possibile di biglietti da visita, ha spinto i volontari a pensare a metodi e prodotti per la pulizia.