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Paolo Conti per Corriere.it
Grande vittoria personale di Gian Luigi Rondi, 90 anni compiuti il 10 dicembre scorso, presidente del Festival Internazionale del cinema di Roma che scadrà a giugno. E si allontana per ora l'ipotesi di una direzione affidata a Marco Müller. Rondi resta al suo posto fino alla sua scadenza naturale, contraddicendo tutte le voci che davano per certa una sua sostituzione in tempi brevi.
Non solo ma venerdì mattina il sindaco Gianni Alemanno, durante un incontro, gli ha rinnovato piena fiducia: «Io e l'assessore alla Cultura Dino Gasperini abbiamo incontrato Rondi, c'è stato uno scambio di vedute molto pacato, abbiamo detto che i ragionamenti saranno fatti tutti dal 13 gennaio in poi quando ci sarà l'assemblea dei soci. Tutto ciò che è uscito sui giornali sono indiscrezioni e anticipazioni ma non c'è nessuna decisione. Sono solo ipotesi su cui si sta lavorando e ragionando».
Effetto pratico di tutto questo: Marco Müller per ora non approda al Festival romano. Se ne riparlerà a giugno quando Rondi decadrà da presidente e verrà rinnovato il Consiglio di amministrazione. Rondi ha fatto sapere oggi ad Alemanno, grande sponsor di Müller, che apprezza sicuramente l'ex direttore della Mostra del cinema di Venezia, ma che continua a ritenere Piera Detassis, direttore uscente del Festival di Roma (il suo mandato scade il 31 dicembre) il miglior responsabile possibile di una rassegna cinematografica.
In sostanza Rondi, a 91 anni, «traghetterà » il festival romano fino a giugno. Di tutto questo si discuterà il 13 gennaio quando si terrà l'assemblea dei soci fondatori: che non è il Consiglio di amministrazione, quindi non può deliberare sulla direzione del festival.
rondi detassis
SINDACO SALUTA RONDI
VITTORIA PUCCINI E MARCO MULLER
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