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Da il Giornale
«Ho letto la maggior parte dei testi delle canzoni del Festival di Sanremo. La cosa curiosa è che quest' anno c' è poca attenzione alla dimensione esteriore, sociale e generale. C' è soprattutto un' attenzione all' intimità e alla sostanziale insoddisfazione che fiorisce all' interno delle coscienze». Lo ha detto il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, il cardinal Gianfranco Ravasi, ospite di «Bel tempo si spera», su Tv2000, commentando i testi delle canzoni che ieri hanno debuttato al Festival di Sanremo.
IL DIVO CLAUDIO
Da il Giornale
Lui si definisce un «dittatore senza portafogli». Ma qualche conto lo sa fare.
Sì, perché la sua bella voce risuona in questo Festival molto di più di quanto era stato paventato. Che piacciano o meno agli spettatori, le canzoni di Baglioni hanno fatto la storia della musica italiana ed, essendo lui il conduttore, pare naturale che molti suoi brani vengano intonati.
Però, qualcuno ha cominciato a fare un po' di conti e a far notare che tutto questo si tramuterà in diritti d' autore. Insomma molti soldi. Per carità, nessuno scandalo, quando uno si prende sulle spalle il Festival ha tutto il diritto di averne un tornaconto. Comunque questi sono i fatti: ieri sera tutti i venti cantanti in gara (sullo schermo divisi in venti quadratini) hanno accennato, alcuni - si racconta - di malumore, un pezzettino del brano scritto da Baglioni come sigla del Festival e intermezzato da quel «popopopopopo» che prende il posto dello storico «papparappapa».
Una trovata carina. Che si tramuta, comunque, in diritti Siae. In più ogni sera Baglioni duetta con un super ospite italiano. Ieri si è cimentato con Fiorello in E tu, stasera con il Volo sulle note di La vita è adesso, domani con Antonacci su quelle di Mille giorni di te e di me, sabato con la Pausini, se guarirà dalla laringite, su quelle di Avrai. Emozioni per chi ha vissuto i primi amori con il sottofondo della voce del cantante. Guadagni sonanti derivanti dal passaggio dei brani sul palco e in tutte le trasmissioni che li riprenderanno. Nulla di male, come non c' è nulla di male che 23 artisti facciano parte della scuderia Friends and Partners, la stessa di Baglioni...
3. PADDY JONES
Da corriere.it
Ha 83 anni, balla la salsa ed è una delle protagoniste della prima serata del 68esimo Festival di Sanremo. Paddy Jones, classe 1934, si è esibita con lo Stato Social sulle note de «Una vita in vacanza»: alcuni versi della canzone, infatti, parlano de «una vecchia che balla, niente nuovo che avanza ma tutta la banda che suona e canta».
Dai talent al Guinness dei primati
Paddy Jones, il cui vero nome è Sarah Patricia Jones, era già famosa. Prima di tutto per le sue esibizioni in talent famosi, come l’inglese «Britain’s Got Talent» (nel 2014) o l’edizione spagnola di «Tu si que vales» (nel 2009), sempre in coppia con il suo partner Nico. Ma è anche l’attuale detentrice del Guinnes dei primati come ballerina di salsa più anziana del mondo.
fiorello e claudio baglioniCLAUDIO BAGLIONI
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