FLASH! - FERMI TUTTI: NON E' VERO CHE LA MELONA NON CONTA NIENTE AL PUNTO DI ESSERE RELEGATA…
a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS
A.A.A. Per venire incontro allo scarso livello del dibattito tra classi digerenti, questa modesta rassegna oggi sarà infittita di insopportabili luoghi comuni, artifici retorici e frasi fatte. Tutte inoculate nelle vostre intelligenze a tradimento. Cioè senza virgolette.
1 - PRIMO: NON PRENDERLE...
Vabbè dai! Il presidente della Ferrari ha solo applicato alla sua nuova avventura politica un vecchio adagio del pallone. Ieri si è rinchiuso in una macchina a Napoli non perché abbia sbagliato campionato, ma perché poi, tra cinque anni, la storia dirà che alla fine avrà strappato un epico pareggio.
Le notizie che oggi non si capiscono, bisogna aspettare un po' per capirle davvero. Perché la Grande Politica diventi Storia. Se oggi sui grandi giornaloni non trovate traccia dell'increscioso equivoco di Luca Cordura di Montezemolo, il motivo è solo questo. Sapevatelo! Internet, e specialmente Dagospia, è divertente ma a volte è pieno di notizie non verificate. E ogni filmato si può manipolare, al giorno d'oggi.
2 - SVELATO FINALMENTE IL MISTERO DI UN GENIALE PROVERBIO...
Sul Corriere della Pera, Sergio Romano analizza in prima pagina da par suo il dramma del grande vuoto (mentale) del Grande Centro. Lo fa in un editoriale dal titolo sinistramente premonitore: "La casa vuota dei moderati". Speriamo che dopo il 12 marzo non gli tocchi aggiornarlo in "L'urna vuota dei moderati", ma andiamo avanti lo stesso.
Dopo la consueta avida lettura di cotanta articolessa, alla fine scopriamo la vera notizia. Il valoroso ex aspirante alla poltrona di direttore del Corriere è riuscito in un'impresa obiettivamente non facile. In tutto il coraggioso articolo, che sostanzialmente ridicolizza Bananoni e Angelino Jolie a babbo morto, non c'è neppure un lontano riferimento al fatto che ieri perfino un personaggio fondamentalmente simpatico e ben vestito sia stato maltrattato da un pugno di terroni ignoranti che non fanno un cazzo nella vita. Tutto perché Luchino voleva solo dare una mano a riempire il Grande Vuoto.
Se ne ricava che quando un ex ambasciatore diventa esimio editoralista, non solo non porta più pene, ma anche quelle due cose che di solito si nascondono sotto le pene.
3 - MA FACCE RIDE!...
"Ferrante: presidente per spirito di servizio". L'ex prefetto, ex candidato sindaco del Pd, ora presidente dell'Ilva, si offende a morte per un sacrosanto articolo di Sergio Rizzo sul Corriere di ieri. La sua nobile lettera illumina un colonnino a pagina 6 del giornale di don Flebuccio.
Dopo la lettura ci ha pienamente convinti, ma ci resta un solo dubbio: vuoi vedere che quel furbone di Riva ha un presidente al quale non dà neppure uno stipendio perché ha capito che tanto, Ferrante, fondamentalmente lo fa per la Patria e per il Progresso. L'avessimo saputo prima, il 5 per mille lo si dava all'Ilva. E invece no, tocca leggere nel resto della pagina questo malpensante pezzo di Giusi Fasano: "Quegli affari con i Riva del consulente della Procura. La Finanza: socio occulto di una società che lavorava per l'Ilva".
Gesù Maria e l'Angelo Benedetto! Ma se da prefetto di Milano Ferrante era già così vigile, ci toccherà mica riaprire tutti gli archivi dei misteri insoluti?
4 - UN LUOGO COMUNE INQUIETANTE FINALMENTE SVELA IL SUO VERO MISTERO...
Ma la lieta parabola umanitaria di una persona generosa e per bene come il prefetto Ferrante fa giustizia di un'altra annosa cazzata di noi giornalisti e toghe rosse: "Il Grande Vecchio" esiste, ma non è come ce lo immaginavamo.
Il Grande Vecchio in realtà è un uomo profondamente buono e generoso, che si copre il volto solo perché applica alla lettera i precetti evangelici. Il Grande Vecchio è uno che quando fa la carità per strada, alza il bavero perché non vuole che si sappia. Il Grande Vecchio in realtà CI VUOLE BENE!
5 - FACCE RIDE! MA ANCHE FACCE PIAGNE!
Non è vero che in politica bisogna essere avversari, bisogna anche saper condividere le emozioni. Se no, non si è sufficientemente maturi per guidare nulla: né una famiglia né una nazione. La seguente notizia: "Dopo Dini, Occhetto e Fornero, il pianto in diretta di Pierluigi" (Bersani, ndr, per chi non fosse suo amico o parente, Repubblica p. 2) ci insegna solo una cosa. Se sotto sotto t'accompagni alla Frignero, prima o poi diventi un Frignone. Poi però, dopo un bel pianto purificatore si recuperano lucidità e coraggio.
E infatti, come conferma questo bel pezzo sempre della Repubblica degli Illuminati, "L'ira del segretario contro lo sfidante: "Adesso vuole sfregiare il voto" (p. 3). E Renzi, che anche se giovane si è già fatto onore in tante occasioni, capisce che davanti a uno così conciato non è saggio affondare il colpo e cosa t'inventa, l'ex Rottamatore? Anche lui sa che in Italia, da sempre, al nemico che fugge si aprono le porte di una onorevole pensione. "Così Renzi annulla la tappa a Sesto per non parlare di Penati". E' un pirla? Ma no, è uno che gioca pulito, con tutto quel bel faccino. Non gli piace vincere facile e quindi nel dubbio passa oltre.
6 - LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE...
("La Coerenza di una svolta". Prime righe: "Con il sì italiano alla risoluzione approvata in sede Onu, l'Italia ha compiuto una doppia svolta: ha rinunciato alla continuità rispetto alla politica estera del governo Berlusconi". Sopra il titolo, nel caso non aveste capito, l'illuminante dicitura: "La scelta del premier" (in prima sul Corriere ). Cioè, solo perché per una volta l'Italia non ha esattamente fatto ciò che chiedeva Israele, adesso si deve smerdare l'illustre politica estera del Sire di Hardcore che ci ha guadagnato l'amicizia, il denaro e il carburante di statisti e illustri democratici come il compianto Colonnello Togni e Skyfall Putin? Ma no, ancora una volta, si voleva solo rimarcare quanto è lungimirante Goldman Monti.
7 - OGNUNO DEVE STARE AL SUO POSTO SE NO NON SI CAPISCE PIU' NIENTE...
Sempre sulla svolta della nostra politica estera, meditiamo su questo titolo: "E Monti a sorpresa spiazza Terzi, dopo il via libera di Napolitano: "Vogliamo sostenere il dialogo" (REp. p. 7). Immaturo invece il bel titolo della Stampa: "Napolitano e Monti dettano la linea a Terzi" (p. 3).
8 - I SERVIZI SEGRETI OPERANO IN SEGRETO (MA LA NOTIZIA E' VECCHIA)...
"Sequestro Spinelli, inchiesta dei Servizi.'Uso distorto della scorta di Berlusconi. Il Copasir all'Aisi: "Perché gli agenti furono usati come autisti?" (Repubblica, p. 20). "Caso Spinelli, inchiesta sulla scorta del Cavaliere" (Sole 24 Ore, p. 20). Scrivilo su un giornale per almeno 15 anni e alla fine perfino Dalemix ci arriva. Repetita iuvant.
9 - SE TI LEVI IL CAPPUCCIO VEDI MEGLIO!...
"Non sa chi siamo e dove andiamo. Silvio si contraddice, serve chiarezza" (Corriere, p. 11). Il Gran Maestro di Sci Franco Frattini, a distanza di un anno dalla caduta del suo ex governo, inizia a nutrire i primi dubbi sul suo ex Principale. Se continua così, tra un paio d'anni, poco prima di dirigere l'Onu, Frattini svelerà al mondo che il bunga bunga era tecnicamente impossibile perché Silvio Berlusconi, in realtà , era sua figlia Marina travestita da uomo.
Profezia di questa modesta rassegna: seguiamo tutti con affetto l'ex ministro defli Esteri Franco Frattini. Quest'uomo ci darà sempre delle soddisfazioni.
10 - ULTIME DAL FAMOSO PLURALISMO DELL'INFORMAZIONE...
Se una persona come Gherardo Colombo ha votato "no" alla nomina di Mario Orfeo a direttore del Tg1 - il cui curriculum professionale, messo vicino a quello del predecessore, immaginiamo farebbe ridere anche quelle iene dei cacciatori di teste - immaginiamo che in Viale Mazzini permangano ancora gravi irregolarità .
Tipo che uno che gira da anni per le scuole a spiegare la Costituzione italiana ai ragazzi, arrivato nella "Più grande azienda culturale del Paese", si sente comunque leggermente fuori posto. Coraggio Dottor Gherardo Colombo: se ha spiegato con successo la nostra Magna carta a dei minorenni di Scampia, ce la farà anche con la Rai dei Bocconiani.
11 - CHAPEAU!...
Alla fine l'inviato del Corriere Marco Imarisio, senza travestirsi da questurino o ingegnere buca-montagne, scrive una cosa di profonda saggezza sui No-Tav che scelgono la violenza. Inizia così: "Sembra un secolo fa. Nel suo continuo riprodurre corsi e ricorsi, azione e reazione, la vicenda Tav appare sempre più un monolite, insensibile alle scosse del tempo" (Corriere, p. 20). Segue un pezzo onesto e preciso. Commossi, ci permettiamo di aggiungere un consiglio ai No Tav violenti: se alle vostre ottime letture anarchiche unite un ripassino del metodo Ghandi, potete farcela.
Per liberarvi di noi, ma anche no: colinward@autistici.org
MONTEZEMOLO CONTESTATO A NAPOLI Sergio RomanoBruno FerranteILVA TARANTOElsa Fornero MARIO MONTI E BIBI NETANYAHU spinelli GHERARDO COLOMBO FRANCO FRATTINI PROTESTE NO TAV
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