SE VUOI BALLARE, S-CALA DI PESO - ALLA SCALA “UNA RAGAZZA SU 5 È ANORESSICA”: LE ACCUSE DELLA BALLERINA GARRITANO (NEO LICENZIATA) RILANCIATE DALLE MAMME DELLE ALLIEVE (STASERA ALLE ‘’IENE’’) - “TUTTE LE RAGAZZE HANNO PERSO IL CICLO MESTRUALE” - IL TEATRO SI TIRA FUORI (IN PUNTA DI PIEDI): “NON BISOGNA ILLUDERE I BAMBINI”- IL SINDACO PISAPIA (PRESIDENTE DELLA SCALA): “NEL PROSSIMO CDA PORRÒ IL PROBLEMA E MI INFORMERÒ” - CON CALMA, EH…

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Claudia Ferrero per "la Stampa"

Subito le accuse, riassunte, perché tutto prende le mosse da qui: alla Scala «una ragazza su cinque è anoressica», le danzatrici «gareggiano, oltre che per essere le migliori sul palco, anche per chi mangia meno» e pare la norma - «la stragrande maggioranza delle ballerine (7 su 10) non ha più il flusso mestruale», tanto «che molte non riescono ad avere figli». Eccolo il sogno di ogni bambina che va in frantumi. Mariafrancesca Garritano, nel rilasciare la famosa intervista all'Observer, ha schiantato la sua carriera e oggi osserva da neo licenziata quanto ha scatenato, in attesa dei procedimenti legali.

La Scala non ci sta, e ieri ha rotto finalmente il silenzio: «Non esiste un'emergenza anoressia e chiunque graviti attorno alla nostra realtà lo sa bene». Ma altre ballerine, altre madri di allieve stanno parlando. Come questa, che stasera si racconta a Le Iene Show su Italia 1: «Mia figlia ha disturbi alimentari come tutte le sue compagne. Si guardano ossessivamente tra loro, si controllano il peso. Quasi tutte le ragazze in Accademia sono in amenorrea (non hanno il ciclo mestruale, primi sintomi fisici dell'anoressia, ndr)». O quest'altra, ex studentessa dell'Accademia malata di anoressia: «Tutti i giorni ti fanno delle osservazioni, "sei un alieno, hai la testa troppo grossa, il bacino troppo corto, le gambe troppo lunghe"».

Sadismo? «Disciplina, studio, rigore. Sono le tre regole d'oro per l'assoluta riuscita di un danzatore - ricordava tempo fa Frédéric Olivieri, celebre étoile internazionale, alla guida della compagnia del balletto del Teatro alla Scala -. Ma non condivido eccessi in nessun campo. Bisogna essere molto psicologi per stare accanto a dei bambini, saper instaurare rapporti di assoluta fiducia. Ma non bisogna nemmeno illuderli...». D'altra parte un paio d'anni fa anche l'Opera di Parigi era stata presa di mira per la «durezza della scuola» e Libération aveva parlato di una specie di «persecuzione morale», con testimonianze del tipo «Ti demoliscono, ti dicono "non arriverai a niente", "sei troppo grasso"».

«Non esiste un'emergenza anoressia - si legge nel documento del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala -. Siamo rimasti basiti e amareggiati. Ci siamo sentiti strumentalizzati» e sospettano che tutto sia una trovata promozionale per il libro della Garritano La verità, vi prego, sulla danza! . E ancora: «Si parla di allarme alla Scala. Tutto ciò non solo è falso ma è anche lesivo per l'immagine della compagnia e dei suoi singoli elementi».

A questo si aggiungono le spiegazioni della Scuola di Ballo dell'Accademia Teatro alla Scala: all'Accademia non c'è la presenza fissa di un dietologo «per la mancanza di casi critici», rassicurano. «Ogni anno i nuovi allievi sono sottoposti a visite cardiologiche e ortopediche. Poi durante l'anno ci sono controlli, il servizio medico ortopedico è presente due volte la settimana mentre tutti i giorni c'è il fisioterapista».

Per quanto riguarda l'alimentazione, gli alunni che hanno dei problemi sono indirizzati a tre medici dietologi e questo vale nel caso in cui «l'allievo/a ingrassa o dimagrisce per effetto di una dieta non equilibrata, oppure nel caso di aumento di peso dovuto al passaggio in età adolescenziale, ma sempre dal punto di vista della corretta ed equilibrata assunzione di carboidrati, proteine e zuccheri per un atleta».

Dal punto di vista psicologico, aggiungono, i ragazzi sono seguiti quotidianamente dalle assistenti ai minori. «I professori di danza si occupano anche di monitorare che la crescita formativa dell'allievo sia in armonia con lo sviluppo corporeo e psicologico». A ciò si unisce il controllo dell'associazione dei genitori, che «viene incontrata dal maestro due, tre volte all'anno».

Del licenziamento della Garritano si discuterà invece nel prossimo consiglio di amministrazione della Scala. «L'anoressia è un tema troppo delicato per parlarne con serenità - dice. So per certo - ha aggiunto il sindaco - che la Scala su questo tema è molto attenta». «Mi sembra strano - ribatte però la mamma di una ballerina alle Iene - che una possa essere licenziata per aver raccontato cose che chiunque abbia sfiorato il mondo della danza conosce». Botta e risposta. Destinati a continuare.

 

 

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