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Franco Montini per "la Repubblica"
Partenza fiacchissima al botteghino per i film di Venezia. Nonostante la promozione che c´è stata sui giornali, i risultati sono deludenti e non giustificabile solo col clima ancora estivo che tiene il pubblico lontano dalle sale. I due titoli del concorso, "Terraferma" di Crialese, Premio Speciale della Giuria, e "L´ultimo terrestre", opera prima di Gianni Pacinotti si sono fermati rispettivamente a 244mila euro con 209 copie in programmazione (ottava posizione in classifica), e a 35mila euro con 43 copie (14esima posizione): una media di incassi modesta.
Ma se il cinema italiano d´autore continua a incontrare crescenti difficoltà , da Venezia arrivano segnali preoccupanti anche sul fronte commedia, ovvero il genere che nella stagione appena trascorsa aveva fatto schizzare in alto la quota di mercato della produzione nazionale.
"Cose dell´altro mondo", il film di Patierno con Abatantuono, che ride su temi filoleghisti, e che la scorsa settimana aveva avuto una partenza discreta, nel secondo week end di programmazione ha perduto oltre il 40% di presenze, mentre "Tutta colpa della musica" di Ricky Tognazzi ha superato di poco i 50mila euro di incasso. Poco eclatante anche l´esordio di "Questa storia qua", il film su Vasco Rossi che in cinque giorni incassa "solo" 194.928 euro.
Alla fine il film italiano che ha funzionato meglio è stato il parodistico "Boxoffice 3D", che (anche grazie al biglietto maggiorato per il tridimensionale), si è portato a casa 780mila euro posizionandosi al terzo posto della classifica settimanale, prima di Contagion, il film catastrofico di Soderbergh, reduce anch´esso dal festival veneziano. A dominare c´è sempre Hollywood che ha piazzato al primo e al secondo posto Super8, con quasi un milione di euro in 3 giorni, e Kung Fu Panda 2, che in tre settimane, ha superato quota 10 milioni.
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