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DAGOREPORT
Dal "Daily Mail"
http://dailym.ai/18IElzI
Si erano scattate una foto scherzosa e parecchio dissacrante. Una foto che sarebbe dovuta restare privata, e che invece è circolata sui social network tanto da finire sulle pagine dei giornali, mentre loro finivano nei guai.
Alcune soldatesse israeliane si sono fatte ritrarre all'interno di una base militare, con i pantaloni della divisa abbassati, mettendo in bella mostra i glutei. Una cosa che ha fatto arrabbiare non poco i vertici dell'esercito, che hanno comunicato di aver punito a dovere le colpevoli di questo "atto disdicevole".
Quasi in contemporanea, altre soldatesse, stavolta delle reclute, si erano fatte immortalare vestite solo con elmetto, armi in pugno, e pochi accessori militari a coprire le nudità .
Non è la prima volta che Israele si ritrova a doversi giustificare per il comportamento dei propri soldati. La principale minaccia sembrano essere proprio i social network, dove circola materiale in maniera incontrollata. Perciò pare che nelle basi militari israeliane ora Facebook e Twitter siano vietati.
Una volta il capo della Israel Defence Force fu bollato come razzista perché pubblicò una foto su Facebook che lo ritraeva con il viso coperto di fango e la didascalia: "Obama style".
Per non parlare di quando alcune soldatesse, nel 2010, si fecero immortalare sorridenti a fianco a dei prigionieri palestinesi.
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