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VASCO ROCKS! BIGLIETTI DEI CONCERTI DA VENDERE SUL “MERCATO SECONDARIO”: DOPO LE SCOOP DELLE IENE IL BLASCO ROMPE CON “LIVE NATION”: LA SOCIETA’ CHE ORGANIZZA I SUOI CONCERTI AVREBBE AVUTO UN RAPPORTO DI VENDITA DIRETTO DEI TAGLIANDI CON LA PIATTAFORMA DI “SECONDARY TICKETING” VIAGOGO - VIDEO

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1. SECONDARY TICKETING, DOPO LO SCOOP DELLE IENE VASCO ABBANDONA LIVE NATION

Da “www.rockol.it”

 

VASCO ROSSIVASCO ROSSI

Iniziano ad affiorare le prime reazioni al servizio mandato in onda ieri sera dalle Iene durante le quali sarebbero state prodotte prove di un rapporto commerciale tra la filiale italiana di Live Nation e la piattaforma di secondary ticketing Viagogo, che - stando ai documenti in possesso del giornalista Mediaset Matteo Viviani - avrebbe ricevuto direttamente dalla società guidata da Roberto De Luca dei pacchetti di biglietti (al di fuori del contratto di esclusiva stipulato con l'operatore primario TicketOne) da vendere sul mercato secondario.

 

Vasco Rossi, uno degli artisti italiani di punta presenti nel roster di Live Nation, ha annunciato oggi - per mezzo della società Giamaica Management - di avere sospeso ogni rapporto con l'agenzia di live promoting:

SECONDARY TICKETING IENESECONDARY TICKETING IENE

 

Dopo aver appreso dal servizio televisivo de Le Iene di un possibile coinvolgimento di Live Nation nella rivendita secondaria di biglietti per i concerti in Italia, Giamaica management comunica di avere attualmente sospeso ogni rapporto commerciale con Live Nation e si riserva di agire per vie legali essendo totalmente estranea a quanto emerso dal servizio giornalistico.

 

Giamaica ritiene che l’attività di secondary ticketing, altamente speculativa, è da tempo riconosciuta come dannosa non solo per il pubblico ma anche per gli artisti che a loro insaputa e loro malgrado si ritrovano per errore coinvolti"

VASCO ROSSIVASCO ROSSI

Il rocker di Zocca figura tra i firmatari del protocollo SIAE contro il secondary ticketing sottoscritto anche da Tiziano Ferro, cantante i cui interessi dal vivo sono curati da Live Nation Italia.

 

 

2. SECONDARY TICKETING, LO SCOOP DELLE IENE:

Da “www.rockol.it”

 

Il giornalista delle Iene Andrea Viviani ha dimostrato nella puntata de Le Iene andata in onda stasera alle 21:45 come alcune società di organizzazione di eventi musicali intrattengano rapporti commerciali coi siti di secondary ticketing. Lo scoop è stato ottenuto grazie alla testimonianza anonima di un'impiegata italiana di un operatore sul mercato secondario, che ha spiegato all'inviato del programma di Italia 1 come la vendita diretta di biglietti da promoter a società operanti sul mercato secondario sia prassi consolidata – ma celata alle autorità competenti, alla stampa e al pubblico - ormai da tempo.

SECONDARY TICKETING 4SECONDARY TICKETING 4

 

Alla testimonianza (resa in video con ripresa di spalle e con la voce contraffatta) Viviani ha poi aggiunto alcune prove giunte alla redazione delle Iene come plico anonimo e nella forma di fatture emesse su società di secondary ticketing da alcuni dei principali operatori di live promoting italiani; i documenti, mostrati con degli omissis in post-produzione, sarebbero riferiti a cessioni di interi pacchetti di tagliandi mai finiti sul mercato primario ma direttamente nelle mani degli speculatori e riguarderebbero almeno un notissimo artista.

 

Il giornalista ha poi mostrato i documenti a Claudio Trotta, fondatore di Barley Arts da tempo portavoce della crociata contro la pratica delle speculazione sui tagliandi al punto da avere presentato un esposto alla procura di Milano sfociato poi in un'inchiesta del pm meneghino Adriano Scudieri, che a precisa domanda ha confermato che le fatture che stava visionando non possono che certificare l'esistenza di un rapporto tra promoter e operatori del mercato secondario parallelo a quello ufficiale di esclusiva tuttora vigente tra i maggiori promoter e Ticketone, “attore” primario autorizzato a vendere biglietti al valore nominale, pari al prezzo imposto dall'organizzatore dell'evento.

 

Viviani è poi passato a mostrare la stessa documentazione all'amministratore delegato di Ticketone Stefano Lionetti (erroneamente indicato nel servizio delle Iene come Andrea Grancini), il quale non solo ha anch’egli constatato un’operazione del genere implichi il bypass di Ticketone ma, proprio per questo, ha ravvisato anche una violazione del suddetto contratto di esclusiva.

VASCO ROSSIVASCO ROSSI

 

I documenti, illustrati dal giornalista a voce mentre i suoi interlocutori ne prendevano visione, mostrerebbero anche che questi accordi paralleli contengono clausole esplicite che sanciscono che al promoter fornitore degli ingressi sarebbe poi spettato il 90% degli introiti fruttati sulla vendita degli stessi sul secondary market.

 

VASCO ROSSIVASCO ROSSI

L'ultimo interlocutore di Viviani è Roberto De Luca, amministratore delegato di Live Nation Italia, filiale locale del colosso del live entertainement musicale guidato da Michael Rapino che comprende Ticketmaster che, a sua volta, detiene Seatwave, una delle maggiori società di secondary ticketing. Dallo svolgimento del servizio si evincerebbe che De Luca sia stato interpellato poiché il “noto artista” menzionato nei documenti in possesso di Viviani farebbe parte del roster di Live Nation.

 

Incalzato da Viviani con i documenti, ha ammesso l'esistenza di un rapporto diretto di vendita di biglietti tra Live Nation Italia e Viagogo che salta l’esclusiva Ticketone. De Luca, su esplicita sollecitazione, ha definito la manovra "non illegale, ma borderline", motivandola come un espediente per fare salire il valore dei tagliandi in caso di date il cui andamento delle prevendite sia stato giudicato deludente. Ma, a telecamere spente, ha infine chiarito come siano gli artisti stessi a richiedere a Live Nation di effettuare certe operazioni.

VASCO ROSSI SECONDARY TICKETINGVASCO ROSSI SECONDARY TICKETING

 

Come ha sottolineato Viviani, il per ora taciuto nome del “noto artista” protagonista dello scoop farebbe parte della lista di quelli che sottoscrissero il protocollo d'intesa della SIAE proprio contro il secondary ticketing.