laura pausini

CHI HA SPENNATO LAURA PAUSINI? – LA CANTANTE HA SVELATO: “NON SONO UNA CHE BUTTA VIA I SOLDI, MA QUANDO AVEVO GIÀ VENDUTO 40 MILIONI DI COPIE SONO RIMASTA SENZA NIENTE E SONO DOVUTA RIPARTIRE DA ZERO. UN GIORNO QUANDO SARÒ SAGGIA COME ORNELLA VANONI FARÒ I NOMI... È STATO BELLO TOSTO, MA NEL MONDO DELLA MUSICA PUÒ ACCADERE A TUTTI” – “QUANDO MI RIGUARDO, NOTO CHE MI FASCIAVO IL SENO PER SEMBRARE PIÙ MAGRA, ALL’EPOCA LE DONNE CONSIDERATE BELLE ERANO COSÌ, POI PER FORTUNA È ARRIVATA KIM KARDASHIAN…” – VIDEO

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Estratto dell’articolo di Martina Pennisi per www.corriere.it

 

LAURA PAUSINI

Alla fine della serata il cronometro recita +83: ottantatré minuti oltre ai tempi previsti. Laura Pausini è ancora in mezzo al suo pubblico […]  fra i circa cinquecento fan presenti al teatro della Triennale per l’intervista-evento di chiusura del «Tempo delle donne 2025», […]

 

Il successo e anche le incertezze personali. «Quando mi riguardo noto che mi ero fasciata il seno per sembrare più magra, all’epoca le donne considerate belle erano così, poi per fortuna è arrivata Kim Kardashian. Mi sono sempre molto coperta perché volevo solo pensare a quello che dicevo cantando e poi avevo questa paura di non piacere agli uomini che piacevano a me... Questa alla fine è anche una conquista dell’età: ho dovuto aspettare di avere 40 anni per scoprire di sentirmi più carina di come mi sentissi da adolescente».

 

«Nel 2001 il mio manager mi passò al telefono un certo Michael, potevo io immaginarmi che fosse lui, Michael Jackson?». Jackson le chiedeva di rappresentare l’Italia in un progetto con altre star mondiali del calibro di Mariah Carey e Céline Dion legato all’11 settembre: «Potresti cantare una strofa e un ritornello con me? Babbo era già pronto con il blocchetto degli autografi ma il progetto non uscì perché Jackson litigò con Sony» racconta Pausini imitando la voce sottile del re del pop […]

 

[…]

 

casa museo di laura pausini 5

Fortuna, duro lavoro, e anche resilienza: «Non sono una che butta via i soldi, ma quando avevo già venduto 40 milioni di copie sono rimasta senza niente e sono dovuta ripartire da zero». Ci sono uno o più colpevoli: «Un giorno quando sarò saggia come Ornella Vanoni farò i nomi...».

 

E aggiunge: «È stato bello tosto, ma nel mondo della musica può accadere a tutti». Sul rapporto con il denaro, a cui ora pensa la sorella, e il successo: «Io sono attratta dalla semplicità, se uno mi viene a prendere in Porsche non ci salgo. Preferisco prendere la metro e scoprire cose che io non ho vissuto».

 

casa museo di laura pausini 1

Tenere la figlia Paola Carta, 12 anni, altrettanto con i piedi per terra non deve essere un’impresa facile: «Cerco di farle vivere una quotidianità semplice, ma siamo in un’epoca in cui noi genitori a volte non sappiamo come comportarci. Io passavo ore, giorni, in mansarda davanti allo specchio con un body verde inguardabile a fare i cori degli Wham. Lei tutto questo tempo libero per scoprirsi e inventarsi non ce l’ha perché ci sono gli schermi dei device. Dice che sta facendo i compiti con i suoi compagni di scuola ma in realtà sta giocando a Roblox».  […]

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