DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Claudia Casiraghi per “Libero Quotidiano”
A New York l' atmosfera è tesa, il cielo grigio, le nuvole cariche di tensione. Gli animi sono scossi: la polizia freme, Quentin Tarantino tace. Da quando il celebre regista s' è malauguratamente fatto portavoce di istanze bellicose, pare che tutto sia andato a rotoli. Tarantino ha gridato «assassini» in faccia a poliziotti colpevoli di aver ucciso in un solo anno oltre 900 persone.
Loro hanno risposto «delinquente», gridato allo scandalo, chiesto di boicottare l' uscita in sala di The Hateful Eight, pellicola attesa nei cinema americani per Natale. La nazione, da parte sua, s' è divisa, ora salvando quella testa calda del regista, ora glorificando le gesta delle forze dell' ordine. Nel caos, ha detto la sua persino il padre di Tarantino, seguito a ruota da qualche grande attore di Hollywood.
tarantino alla manifestazione contro le violenze della polizia americana
E i giorni sono passati così, veloci e tetri. Solo una luce pare essersi accesa, come a voler illuminare nuovamente il cammino del regista. Tara Wood, specializzata nella realizzazione di documentari sui registi più celebri, ha spezzato ieri una lancia in favore di Tarantino. In barba alle polemiche, noncurante dei battage mediatici, la Wood ha dichiarato ai quattro venti di essere prossima alla produzione di un documentario che celebri i primi 21 anni della carriera di Quentin.
quentin tarantino e uma thurman
«È il regista più rivoluzionario e distintivo del nostro tempo», s' è affrettata a spiegare. «Non c' è stata, da parte dei suoi collaboratori, alcuna mancanza. Tutti hanno collaborato per restituire a me e al mio team un po' di quello stile visionario che caratterizza i film di Tarantino. È stato un processo illuminante, tanto dal punto di vista professionale, quanto dal punto di vista personale», ha poi concluso, sottolineando come al progetto abbiano preso parte alcuni degli attori preferiti dal regista.
kurt russell quentin tarantino lap
Stando a quel che la Wood ha voluto anticipare, il documentario conterrà infatti interviste esclusive ai feticci di Tarantino. Persone che lo hanno accompagnato dagli anni de Le Iene a quelli di Bastardi Senza Gloria, assaporando con lui il dolce e l' amaro di una carriera in costante ascesa.
Quentin Tarantino e Barbara Bouchet_
Michael Madsen farà così capitolino sugli schermi di 21 Years: Quentin Tarantino, in uscita (pare) nel 2016. Insieme a lui si presteranno al gioco John Travolta e Christoph Waltz, Diane Kruger e Samuel L. Jackson. Poi sarà la volta di Lucy Liu e Jamie Foxx, Robert Foster e Eli Roth.
Quel che diranno la Wood non ha voluto rivelarlo.
Criptica, si è limitata svelare il principio che sta alla base del documentario. I primi 21 anni di carriera, ha spiegato la donna, sono quelli che meglio definiscono l' iter professionale di qualsiasi individuo. Nel caso di Tarantino, due premi Oscar e qualche Golden Globe; dal 1992 a oggi non ci sono stati che grandi successi.
Peccato solo per quel My Best Friend' s Birthday, lungometraggio realizzato nel 1987 e mai approdato alla grande distribuzione. Quentin, all' epoca, si rifiutò di completarlo, ma le suggestione legati al progetto tornarono poco dopo. Quando il regista riutilizzò parte della colonna sonora per dar maggior spessore a Le Iene.
Django vinse lOscar per la miglior sceneggiatura Quentin Tarantino quentin tarantino
Il prossimo film di Tarantino in uscita il prossimo annoPULP FICTIONTarantino e Thurman ballano sul red carpet UMA THURMAN E TARANTINOQUENTIN TARANTINO CON LA PANZACHRISTOPH WALTZ AND QUENTIN TARANTINO TARANTINO quentin tarantino manifesta contro la violenza della polizia
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