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TELEMELONI NON FA PRIGIONIERI – NEI NUOVI PALINSESTI RAI PER LA STAGIONE 2024-2025 NON TROVANO SPAZIO I PROGRAMMI CHE NELL’ULTIMO ANNO HANNO REGISTRATO UNO SHARE SOTTO LA MEDIA DI RETE, O COMUNQUE INFERIORE AL 3% – MA LA “MANNAIA” COLPIRÀ ANCHE TRASMISSIONI CHE, PUR AVENDO OTTENUTO DISCRETI RISULTATI, NON SONO ALLINEATE CON IL NUOVO VERBO MELONIANO: È IL CASO DI “AGORA WEEKEND”, CHE HA RAGGIUNTO IL 5%, CON UNA MEDIA DEL 4% – VOCI DI STOP ANCHE PER “PETROLIO” DI DUILIO GIAMMARIA E “TANGO” DI LUISELLA COSTAMAGNA – IL CONSIGLIERE ROBERTO NATALE ATTACCA: "CHI DENTRO LA RAI STA LAVORANDO A FAVORE DE LA7?”

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Estratto dell’articolo di Giovanna Vitale per “la Repubblica”

 

PAOLO CORSINI

Il pretesto, sulla carta, è di quelli nobili: tagliare i costi, cancellando i programmi che nell’ultimo anno hanno registrato uno share sotto la media di rete, o comunque inferiore al 3 per cento. Solo che, fissata l’asticella, nella Rai a trazione meloniana capita che la mannaia colpisca anche trasmissioni che fanno ascolti più alti ma non sono allineati con la linea del governo.

 

È il caso di Agora Weekend condotto da Sara Mariani sabato e domenica mattina: a fine mese abbasserà le luci per non riaccenderle più, nonostante la media della stagione 2024-2025 sia cresciuta rispetto alla precedente di quasi un punto percentuale, chiudendo al 5%, con una media del 4 e picchi che hanno superato il 6. Esempio classico di una gestione Rai che mira a fare piazza pulita dei talk ritenuti troppo benevoli nei confronti delle opposizioni.

 

Soprattutto a Rai3, dove la vecchia Telekabul è stata ormai soppiantata da TeleMeloni, almeno a giudicare dai conduttori di provata fede sovranista e dai format che si stanno facendo largo in quella che è sempre stata considerata una delle roccaforti del centrosinistra.

 

Roberto Natale Simona Agnes Giampaolo Rossi - foto lapresse

Dove, non a caso, a partire dall’autunno dovrebbe approdare con un preserale il direttore de Il Tempo Tommaso Cerno, che si è affermato nel panorama catodico come uno degli alfieri del melonismo.

 

 

Sono alcune delle novità dei prossimi palinsesti, che verranno [...] illustrati ufficialmente a Napoli il 26 giugno. A rivelare la riorganizzazione sul fronte degli approfondimenti è stato il direttore Paolo Corsini, che ha già fornito qualche indicazione al Comitato di redazione, spiegando che i buchi di palinsesto derivanti dalle chiusure dettate da una riduzione dei costi saranno occupati dagli altri generi.

 

SARA MARIANI AGORA WEEKEND

E così, per coprire il buco di Agorà Weekend, verrà ampliato Mi manda Rai 3, la storica trasmissione di denuncia ora guidata da Federico Ruffo, che dovrebbe raddoppiare la durata e andare in onda per due ore sia il sabato che la domenica mattina.

 

Conferma in vista anche per Indovina chi viene a cena, la trasmissione di Sabrina Giannini in onda in prima serata. Mentre voci di stop, ancorché non confermate, girano anche per Petrolio di Duilio Gianmaria e Il Fattore umano, programma d’inchiesta di Raffaella Pusceddu e Luigi Montebello. Quasi certamente oscurato sarà invece Rebus di Giorgio Zanchini in palinsesto la domenica pomeriggio.

 

steve bannon duilio giammaria petrolio

Anche su Rai2, rete tradizionalmente votata alla sperimentazione, si attendono cambiamenti. A partire dal possibile taglio di Generazione Z, il programma di Monica Setta in onda in terza serata. Stessa sorte che dovrebbe toccare a L’altra Italia condotto dall’ex Iena Antonino Monteleone, che già aveva fallito con il primo programma chiuso in anticipo per bassi ascolti. In bilico viene dato anche Tango condotto da Luisella Costamagna nella seconda serata, anche se sono arrivate smentite. [...]

 

luisella costamagna

"Chi dentro la Rai sta lavorando a favore de La7?", si chiede il consigliere Rai Roberto Natale. "Le linee-guida editoriali approvate all'unanimità dal CdA Rai a febbraio erano state chiare: 'Rai3 ha perso negli ultimi anni alcuni tra i suoi titoli e volti più caratterizzanti ,confluiti verso i competitor che ne hanno beneficiato sia in termini di ascolto che di rafforzamento del proprio posizionamento - spiega Natale -. Alcuni appuntamenti fissi consolidati sono spariti dal palinsesto della rete e trasmigrati altrove”.

 

tommaso cerno porta a porta

"Evidentemente queste linee-guida editoriali non le ha lette chi in queste ore sta ragionando in Rai sull'arrivo del direttore de il Tempo Tommaso Cerno. L'incontro in programma domani tra i consiglieri e l'Ad sui nuovi palinsesti sarà un'ottima occasione per capire chi dentro la Rai stia lavorando a favore de La7, se il recupero dell'identità di Rai3 (e dei suoi spettatori) sia un obiettivo che si vuole davvero perseguire, e più in generale se il servizio pubblico voglia continuare ad investire sugli spazi di approfondimento", conclude.

paolo corsinipetrolio duilio giammaria 5SARA MARIANI