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TRAVAGLIO METTE IL VETO SULLA PRESENZA DI FILIPPO FACCI A UN INCONTRO ALL’UNIVERSITÀ DI MILANO: “SE C’È LUI NON VENGO” – FACCI: “IO NON HO I TUOI COMPLESSI, PARLANE CON LO PSICANALISTA” – LA VERITÀ È CHE DUE EGO COME DUE MONGOLFIERE NON POSSONO PARLARE AL CHIUSO

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Filippo Facci per “Libero Quotidiano

FILIPPO FACCIFILIPPO FACCI

 

Caro Marco Travaglio, hai un po' rotto le palle con questa storia del «se c' è lui non vengo» che imponi ogni volta che abbiamo un invito in comune. È da una vita che va avanti 'sta storia, e me ne sono sempre fregato: anche perché a me, a differenza tua, non importa nulla neppure di andare in televisione.

 

Forse la tv per te è troppo strategica e importante, va bene, e infatti un paio d' anni fa avevi accettato di partecipare almeno a un dibattito non televisivo (la festa di Giorgia Meloni, ad Atreju) e non c'erano stati problemi, mi pare.

 

MARCO TRAVAGLIO AL MAREMARCO TRAVAGLIO AL MARE

Ora però mi tocca apprendere che hai messo il veto su di me persino per un incontro organizzato da alcuni studenti universitari di Milano: «Dove c' è Facci non ci sono io e dove ci sono io non c' è Facci». Minchia, che peso. Ti piace vincere facile o fare i bagni di folle osannanti: padronissimo, ma piantala di mettere in mezzo me, come se avessi i tuoi stessi complessi. Buona sfilata, magari ecco, parlane con lo psicoanalista.

Filippo Facci Filippo Facci