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TREMONTI VS PERNA - L’EX MINISTRO: “NEL RITRATTO A ME DEDICATO E’ SCRITTO CHE HO USATO ‘CON DISINVOLTURA LA GUARDIA DI FINANZA PER ORGANIZZARE UN ARREMBAGGIO SULLO YACHT DI BRIATORE’. E’ UNA NOTIZIA FALSA” - IL GIORNALISTA: “TREMONTI HA RAGIONE. NON FU LUI MA LA PROCURA DI GENOVA”

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Da “la Verità”

 

MAI USATO LA GDF CONTRO BRIATORE

Signor direttore, ho letto sul suo giornale il «Ritratto di Perna» a me dedicato. Non formulo commenti, ma noto che nell'articolo è scritto tra l'altro quanto segue: «Ha usato con disinvoltura la Guardia di finanza. Un giorno organizzò un arrembaggio dei militari sullo yacht di Flavio Briatore, forse per indispettire il Cav che gli è amico. Una sceneggiata alla James Bond che affossò per un paio d'anni la nautica italiana».

 

Giancarlo Perna

Si tratta di una frase che contiene accusa per avere svolto attività penalmente illecite. Premesso che nel caso la «notizia» è totalmente falsa, e la verità di riflesso assente, riservandomi di agire in giudizio, le chiedo - in base alla legge sulla stampa - di pubblicare questa lettera sul suo giornale.

Giulio Tremonti

 

RISPOSTA DI GIANCARLO PERNA

Il senatore Tremonti ha ragione. Non fu lui ma la Procura di Genova a chiedere l'intervento della Finanza. Ho commesso un errore e me ne scuso. Vorrei sempre che, come in questo caso, l'interessato mandasse una rettifica: si chiarisce davanti ai lettori. In genere, invece, i politici fanno cause. Ringrazio Tremonti di avere preso la prima strada, augurandomi che non voglia imboccare la seconda.

Giancarlo Perna.