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Gianluca Nicoletti per "La Stampa"
S'inaugura un punto vendita Trony e si blocca il traffico all'accesso di Roma. Quasi ottomila persone alle 8,30 di ieri mattina si sono riversate come uno sciame di formiche affamate oltre i cancelli della nuova succursale della lussuria elettronica in via Riano, in zona Ponte Milvio. Uno dei luoghi caldi della movida romana, ma anche un punto nevralgico del flusso di auto che ogni mattina arrivano alla capitale.
Il Gruppo Edom, titolare dell'esercizio, da giorni aveva iniziato una campagna promozionale annunciando «un'apertura senza paragony». Il passa parola si era già attivato dopo che le metropolitane della Capitale pullulavano di pieghevoli a colori che, a caratteri giganteschi strillavano le offerte più luculliane, come un iPhone 4 a 399 euro o un notebook a 99 euro.
La marcia su Roma degli intronaty è iniziata sin dalla sera precedente. Un direttore dell'esercizio dice di essere uscito dall'ufficio alle 21 e già c'era una folla impressionante di persone in fila che ha bivaccato all'addiaccio per tutta una notte di fine ottobre, a un passo dal Tevere, solo per essere i primi ad aggiudicarsi uno di quei cento iPhone scontatissimi.
«Dormivano in piedi come i cavalli» dice un vigilante della sicurezza nel primo pomeriggio, quando arrivano alle casse quelli in fila dalle 6 di mattina. Le offerte più allettanti si sono esaurite in pochi minuti e la folla ondeggia tra i banconi in stato di apparente confusione, quasi come gli zomby di Romero al supermarket.
All'apertura la massa d'urto umana è stata così violenta che esplode il cristallo di sicurezza del parapetto di una scala mobile, qualcuno si accapiglia, altri tentano lo scavalco. All'interno le file alle casse sono colonne umane che si snodano per tutto il perimetro del magazzino. L'impressione è che stia serpeggiando una sorta di sindrome da accaparramento, l'imperativo assoluto è che, una volta dentro, bisogna prendere più roba possibile.
Tantissimi gli stranieri, soprattutto extracomunitari. Gruppi di ragazzi africani, manipoli di colf filippine e cingalesi, indiane donne velate, uomini di ogni colore trasportano grappoli di buste piene di mercanzia allontanandosi veloci come se avessero appena partecipato a un saccheggio.
L'impatto sulla città è stato disastroso: spaventose code e rallentamenti al traffico da Ponte Milvio alla Cassia, passando per via Flaminia, Corso Francia, l'Olimpica. E ingorghi in zona Monti Tiburtini, viale XXI Aprile, San Giovanni, via Prenestina. La tangenziale Est è restata paralizzata per ore. Le folle sono arrivate a piedi, da chilometri di distanza, come profughi verso la terra promessa del telefonino a metà prezzo.
Il sindaco Alemanno è stato costretto a mobilitare una task force di 250 vigili per normalizzare la situazione, un costo pubblico enorme, al punto che in serata Alemanno dichiara di valutare «la possibilità di una richiesta di risarcimento danni nei confronti della città di Roma». Da parte sua l'azienda ha subito risposto con le scuse alla città , non si aspettavano una tale risposta, in fondo hanno creato 50 nuovi posti di lavoro e rilanciato un punto commerciale che era agonizzante.
Anche l'incasso è stato notevole, 2 milioni di euro in poche ore, tanto che Trony si è dichiarata disponibile ad accollarsi il costo degli straordinari dei vigili che hanno dovuto tenere a bada per una giornata l'assalto degli affamati di gadget elettronici, quelli che in barba a ogni crisi si sono voluti concedere una botta di vita nel paradiso della felicità tecnologica.
LA FOLLA DA TRONY
http://video.repubblica.it/edizione/roma/apre-il-nuovo-maxistore-bloccata-per-ore-roma-nord/79322?video=&ref=HREC1-11
Missione compiuta da Trony La ressa davanti al negozio Trony Clienti fecili da Trony Acquisti da Trony FOLLA IMPAZZITA AL TRONY DI PONTE MILVIO ROMA
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