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LA VENEZIA DEI GIUSTI - PERSO NELL’ATTESA DI NOTIZIE FRESCHE DA PALERMO DI FRANCO MARESCO E DEL SUO ULTIMO FILM, MI SONO DIMENTICATO DI PARLARVI DI “GOFFREDO FELICISSIMO”, IL SUO CORTO, CHE NON È UN CORTO, MA UN MONTAGGIO DI 20’ DI UN ALTRO FILM, NON DEL TUTTO FINITO, DEDICATO A GOFFREDO FOFI, SCOMPARSO DUE MESI FA - MARESCO RECUPERA L'INCREDIBILE AVVENTURA UMANA E SOCIALE DI UN FOFI DICIOTTENNE ARRIVATO A PALERMO. ATTIVO NEL RECUPERO DI CORTILE CASCINO, IL QUARTIERE PIÙ DEGRADATO DELLA CITTÀ - UNA SERIE DI FILMATI INCREDIBILI CHE CI RIPORTANO INTATTA UN’EPOCA SPESSO DIMENTICATA DELL’ITALIA POVERA DEGLI ANNI’50...
Marco Giusti per Dagospia
goffredo felicissimo di franco maresco
Perso nell’attesa di notizie fresche da Palermo di Franco Maresco, che, conoscendolo, dubito si faccia vivo nella bolgia di Venezia, e del suo ultimo film, “Un film fatto per Bene”, fortunatamente in concorso, mi sono dimenticato di parlarvi del suo corto, che non è un corto, ma un montaggio di 20’ di un altro film, non del tutto finito, dedicato a Goffredo Fofi.
”Goffredo felicissimo” è stato presentato due giorni fa a Venezia assieme a altri due corti, questi veri corti, che poco e nulla hanno di che spartire né con Maresco né con Fofi, “Boomerang Atomic” di Rachid Bouchareb, bellissimo documentario sugli esperimenti nucleari dei francesi in Africa, e “How To Shoot a Ghost” del mitico Charlie Kaufman con una delle mie attrice preferite, Jessie Buckley, che con Kaufman aveva girato lo spettacolare “Penso di finirla qui” in coppia con Jesse Plemons, che vi consiglio di recuperare.
Goffredo Fofi, scomparso due mesi fa, e un piccolo estratto del film che Franco Maresco sta portando avanti da, penso, quattro… cinque anni su di lui, sono stati omaggiati da Alberto Barbera già durante la presentazione dei film presenti alla Mostra a fine luglio. Una dedica a Goffredo la leggiamo anche alla fine del film di Pietro Marcello, “Duse”, presentato oggi in concorso.
Fofi quindi, malgrado poco e volentieri sia stato attratto negli anni da Venezia e dagli intrighi di corte del cinema italiano, è più presente che mai quest’anno al festival. E con lui la squadra dei critici e registi a lui legati, come Emiliano Morreale, Paolo Mereghetti, Pietro Marcello, lo stesso Alberto Barbera e, ovviamente, Franco Maresco.
Nel nostro sistema culturale, nessuno ha saputo gestire bene il potere come Fofi, senza guadagnarci nulla, va detto, pur professandone una sdegnosa lontananza. Contraddizioni italiane. Ma di questo potere, certo, l’ultimo, l’ultimissimo a usufruirne è stato Franco Maresco, che è stato amico sincero di Goffredo. E lo testimonia questo bel documentario prodotto da Minimum Fax, che speriamo di veder presto completato, dove Maresco recupera la davvero incredibile avventura umana e sociale di un Fofi diciottenne arrivato a Palermo al seguito di Danilo Dolci e attivo nel recupero di Cortile Cascino, il quartiere più degradato della città.
E’ lì che Fofi, prima di diventare critico e letterato, si forma anche umanamente. Maresco recupera una serie di filmati incredibili di Dolci e Fofi a Cortile Cascino che ci riportano intatta un’epoca spesso dimenticata dell’Italia povera degli anni’50 e un attivismo militante assolutamente straordinario.
Franco fa parlare Goffredo di cosa sia stata per lui, che l’aveva vissuto in prima persona, quell’esperienza, con tanto di scioperi della fame per smuovere la situazione politica assolutamente immobile e nel film lo vediamo poi parlare con Letizia Battaglia, altra testimone fondamentale, anche lei da poco scomparsa, della Palermo del tempo e della terribile stagione dei morti di mafia. Fofi ci parla di un sentimento che andrebbe recuperato, perché fondamentale nella crescita di un paese e dei suoi abitanti, la rabbia.
franco maresco letizia battaglia
Un sentimento di cui nessuno, sembra parlar più. Eppure la rabbia è il primo sentimento che ci porta a connetterci con la realtà, lo dovremmo sapere. Devo dire che Letizia Battaglia che mostra a Fofi le sue fotografie terribili scattate per “L’Ora” e lui non riesce quasi a reggere l’impatto di tanti morti, è una delle immagini più forti che si siano viste a Venezia in questi giorni.
Detto questo aspettiamo speranzosi non tanto l’arrivo di Franco a Venezia, ha già dichiarata una serie di malattie che lo bloccheranno a Palermo, quanto l’arrivo del suo film il 5 settembre e, speriamo in tempo brevi, il completamento di questo, che ha una colonna sonora meravigliosa di jazz e blues.
suole di vento storie di goffredo fofi
GOFFREDO FOFI
goffredo fofi
goffredo fofi
un film fatto per bene franco maresco 9
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