DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA…
A cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota
1- LA VERA LOTTA DI CLASSE...
Meritorio lavoro di Repubblica, che apre il giornale con la radiografia degli evasori e la lega con l'aumento della diseguaglianza. "Residenze fantasma e niente telefoni, ecco l'identikit degli evasori totali. Così i super-furbi pagano zero tasse. La Finanza li scova grazie a yacht e spese di lusso (pp. 2-3). "I redditi. Classi sociali, i ricchi sempre più su, ora guadagnano 10 volte più dei poveri.
I dati diffusi dall'Istat collocano l'iniquità economica italiana al di sopra della media dei Paesi dell'Ocse. Il reddito del 10% di popolazione più benestante è di 49.300 euro, mentre al 10% più povero ne vanno 4.877. Il quadro è destinato a peggiorare perché i matrimoni spesso avvengono all'interno degli stessi livelli sociali" (Repubblica, p. 4). Ma i "livelli sociali" sono misurati solo per reddito?
2- NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
Mentre il governo dei Sapientoni trascina in piazza il cosiddetto paese reale, fatto di piccole corporazioni e leaderini fascistelli, l'importante è non stropicciarsi il loden e "guardare alto" verso l'Eurotower di Francoforte. Banche, assicurazioni e petrolieri vanno lasciati stare. Gli altri, tendenzialmente, si fottano. "Liberalizzazioni, c'è roba vera. sacrifici minori se fatti da tutti". Monti difende il decreto. Passera: "poteri forti anche sindacati e media" (Corriere, p. 10). Si è visto proprio. Il "potere forte"dei "media" con una mano pietisce il sussidio pubblico e con l'altra traffica per un posto alla Rai.
Poi passa la Fornarina del Canavese e manovra da par suo la sua Apetta riformista: "Cassa integrazione, cautela della Fornero. Caos sul Milleproroghe". Dalla didascalia del Corriere a pagina 11 apprendiamo che alla presentazione del rapporto Ocse sulla crescita delle diseguaglianze, la Frignero ha detto ai precari Istat: "Voi e i precari di tutto il Paese mi state a cuore". E meno male. Solo che non riesce a trovare il cuore. Su Repubblica, il "retroscena" passeroso da vero potere forte dei media recita: "La mediazione del Professore. "L'agenda deve restare questa, ma non divido partiti e sindacati".
I timori di Passera sulla Cassa integrazione. Voci di dissapori tra il ministro dello Sviluppo e Fornero. " (p. 11). Sul Cetriolo, una storia diversa: "Altro che cig, la Fornero taglierà gli stipendi agli "anziani" (p. 5)
3- I FATTI SEPARATI DALLA BAVA...
"Lo Stato paga gli arretrati. Scatta il decreto: alle imprese 5,7 miliardi. Le novità del testo firmato da Napolitano" (Corriere, p. 13). Capito Re Giorgio Banalitano che fico e che uomo generoso? Ha firmato il decreto in persona. Non male anche questo titolo dell'altro grande foglio di governo: "Pressing di Monti sulla Germania. "Su Bce e Fondo cambierà posizione" (p. 25). Ora Super-Mario fa anche l'aruspice.
4- MA FACCE RIDE!...
"Alfano presenta a Merkel il Pdl: primarie nel 2013" (Messaggero, p. 5). In Germania non si parla d'altro. Per loro, uno Schettino vale l'altro.
5- ULTIME DA RAISET...
Non ce ne frega una benemerita cippa, come del resto a milioni di internauti pallidi, ma in Raiset è partito il solito toto-poltrone. Lo si era già capito dall'arruffianamento dei grandi direttori della grande stampa indipendente nei confronti di Re Giorgio Banalitano e di Mario Monti l'Arrotino. "Tg1, Lei stoppata sulla proroga a Maccari. Cda Rai rinviato. Garimberti vuole un esterno. L'allarme di Zavoli" (è rimasto chiuso nell'ascensore?). Repubblica (p. 13) ci informa che sono in corsa per l'ambita poltrona illustrata da Minzo-card, patrioti veri come Marcello Sorci, padre Massimo Franco, Mario Orfeo e Mariopio Calabresi. Che sballo!
Intanto, sempre perché caduto il Banana è tornata la democrazia, tocca leggere cronache surreali come questa: "Controllo sui monologhi a Sanremo. Celentano tratta con Viale Mazzini. L'azienda attende che il cantante restituisca la bozza del contratto corretta" (Corriere, p. 19). Ormai anche l'articolo 21 della Costituzione è in mano agli uffici legali delle aziende.
6- SANTA ACQUISIZIONE...
"I misteri della finanza in Vaticano: le rivelazioni di monsignor Viganò. In una lettera al Papa sugli appalti parla di corruzione. Era il segretario generale del governatorato della Santa Sede ora è stato trasferito a New York". Il ruolo del "super-comitato dei banchieri", con (Lin)Gotti Tedeschi, Carlo Fratta Pasini, Giancarlo Capaldo e Massimo Ponzellini. E spunta il solito Marco Simeon, figlio di un benzinaio di Sanremo, "considerato molto vicino al cardinal Bertone". Sul Corriere (p. 22), Sergio Rizzo lancia il programma di La7 "Gli Intoccabili".
7- DISECONOMY...
"Bernabè taglia il dividendo di Telecom. Per proteggere il rating da un declassamento. Soci Telco in difficoltà per il debito" (Repubblica, p. 26). Le banche creditrici e azioniste sono sempre più felici.
8- GIORNALISMO STRANOMAVERO...
"Il piccolo Buddha ribelle vuole insegnare yoga a Ibiza. Osel, 25 anni e una fidanzata, sogna di sposarsi e fare del cinema" (Stampa, p. 17).
9- FREE MARCHETT...
"Se lo spot è per il Paese e (poco) per l'auto. Fiat Panda. Il cambiamento di stile nell'ultima pubblicità televisiva del Lingotto". Pezzo di Elvira Serra da leggere tutto di un fiato. Sul Corriere a pagina 25. Da brivido anche "L'alta moda viaggia nel futuro. Armani riscrive le tinte della natura", vergato da Antonella Amapane per la Stampa (p. 25)
10- CHAPEAU! ROMA VIOLENTA E L'INSABBIAMENTO DI ALEDANNO JR...
Anche ieri a Roma ne hanno seccato uno per rapina. Diminuisce, insomma, anche la preziosa "sicurezza percepita". Ma a leggere la micidiale inchiesta di Marco Lillo e Ferruccio Sansa sul Cetriolo Quotidiano, un modo per sentirsi più sicuri c'è: basta essere amici di Manfredi Alemanno.
"Il sindaco Alemanno e i ragazzi picchiatori. Giugno 2009, raid fascista manda all'ospedale un quindicenne (di destra) che non gradiva i saluti romani. Il figlio del sindaco assiste. Malgrado la denuncia, il fattaccio viene messo a tacere. La madre di uno dei giovani minacciati scrive al primo cittadino, che non risponde. Da anni a Roma le squadracce agiscono indisturbate" (pp. 1-2-3).
E intanto sul Sole 24 Ore, Marco Ludovico racconta: "I vigili senza tutele: restituiamo la pistola" (p.26). Proprio dalla Capitale immorale era partita la stupida corsa al riarmo dei pizzardoni, gran vanto dello sfortunato sindaco furbetto. Ma stare a casa e rieducare il figlio, anziché provare a rieducare i romani?
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