
COME AL SOLITO, I GIORNALISTI ITALIANI SI FERMANO AI TITOLI: L’ARTICOLONE DEL “TIMES” SUI LEADER…
1- PROFUMO DI PASSERA
Dal "Fatto quotidiano" - Dopo Alessandro Profumo, banchiere senza poltrona pronto a impegnarsi in politica, adesso tocca a un altro supermanager del credito dire la sua sulla crisi. "Dobbiamo spazzare via i timori che si sono accumulati attorno al nostro debito pubblico. Bisogna approvare subito una manovra seria e credibile", ha ammonito Passera nell'intervista pubblicata ieri dal Corriere della Sera.
Salvo omonimie dovrebbe essere lo stesso Passera, numero uno di Intesa, che nell'aprile 2010 disse al Financial Times: "Penso che il nostro debito pubblico sia stato gestito in modo molto efficace negli ultimi anni (...) C'è grande rispetto per come il nostro Paese ha saputo far fronte ai problemi dei conti pubblici". Il tempo porta consiglio. O forse le quotazioni di Intesa precipitate ai minimi storici per effetto della crisi devono aver schiarito le idee al banchiere che apprezzava il governo.
2- VI HO MAI DETTO CHE, PARAGONATO AI CONSIGLIERI LAVITOLA E TARANTINI, LELE MORA HA LA STATURA DI UN KARL ROVE
Da "il Foglio" - Vi ho mai detto che siete meravigliose? Vi ho mai detto che siete creative? Vi ho mai detto che siete intelligenti? Vi ho mai detto che siete coraggiose? Vi ho mai detto che avete la capacità di guarire? Vi ho mai detto che c'è una canzone dentro di voi? Vi ho mai detto che c'è una seconda canzone dentro di voi? Vi ho mai detto che non vi arrenderete? Vi ho mai detto che siete delle esploratrici? Vi ho mai detto che fate parte di una grande famiglia?
Privo di retorica, asciutto e musicale, esce finalmente anche in Italia il libro per bambini di Barack Obama, una lettera alle sue figlie Sasha e Malia, delizioso pretesto per una galoppata fantastica tra i personaggi che hanno fatto la storia dell'America, da Abramo Lincoln, a Billie Holiday, a Toro Seduto. A tal proposito, e restando in scia. Vi ho mai detto che, paragonato ai consiglieri Lavitola e Tarantini, Lele Mora ha la statura di un Karl Rove.
3- QUEL GIORNALISTA CHE NON LEGGE I GIORNALI
Da "il Giornale" - Sulla Gazzetta dello Sport di domenica, c'era una fantasiosa ricostruzione della storia della casa di Montecarlo. Un lettore ha chiesto: chi è Valter Lavitola? E Giorgio Dell'Arti ha risposto: «Uno che sa far fruttare le notizia, per esempio ha montato lui tutta la storia della casa del cognato di Fini, tanto è vero che appena Bocchino in televisione disse "questa è una storia montata da Lavitola" il caso si sgonfiò». Dell'Arti evidentemente non legge i giornali, oppure li legge a modo suo.
La storia della casa di Montecarlo è stata un nostro scoop, è stata un'inchiesta giornalistica, è stato uno scandalo scoperchiato da un lavoro di indagine, ricerca e riscontro. Ce ne ha messo di tempo Bocchino a smontarla, altro che chiacchiere. Anzi non s'è ancora smontata perché un anno dopo, non ci sono risposte sufficienti da parte di Gianfranco Fini.Giorgio Dell'Arti fa finta di non sapere tutto questo oppure racconta una realtà personale che evidentemente fa comodo a qualcuno. Non alla gente che vorrebbe sapere la verità .
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