vittorio feltri gatto

"GLI ANIMALI IN SENATO? È PIENO DI CRETINI, QUINDI CI STANNO ANCHE I GATTI E I CANI, FANNO MIGLIORE FIGURA DI TANTI PARLAMENTARI" - VITTORIO FELTRI COMMENTA LA PROPOSTA DI LA RUSSA DI CONSENTIRE L'INGRESSO AGLI ANIMALI A PALAZZO MADAMA - SULL'AUMENTO DELLE TASSE: "A ME NON IMPORTA MOLTO PERCHÉ GUADAGNO TANTO, ME NE STRAFREGO. E GLI ALTRI? IO PENSO A ME..."

Da www.leggo.it

 

vittorio feltri con il suo gatto 1

«Anche se aumentano le tasse a me non importa molto perché io guadagno tanto, me ne strafrego. E gli altri? Me ne frego, io penso a me». È provocatorio come sempre Vittorio Feltri nella sua rubrica a “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, in onda questa sera su Rai 3 alle 21.20.

 

Mentre si parla dei sacrifici rischiesti dalla nuova manovra Feltri commenta: «Sacrifici è così generico che vorrei sapere quali, finché non mi dicono quali sacrifici devo fare non mi eccito. Perché è chiaro che il nostro Stato è tra i più indebitati del mondo, quindi, da qualche parte, i soldi bisogna tirarli su».

 

VITTORIO FELTRI E I GATTI

Chiambretti precisa che si parla di taglio alle spese e non di aumento delle tasse e il giornalista risponde: «Anche se aumentano le tasse a me non importa molto perché io guadagno tanto, me ne strafrego. E gli altri? Me ne frego, io penso a me».

 

Feltri commenta anche la proposta del presidente del Senato, Ignazio La Russa, di consentire l’ingresso di cani e gatti nel Palazzo: «Io penso che in Senato è pieno di cretini, quindi ci stanno anche i gatti e i cani, fanno migliore figura di tanti senatori».

VITTORIO FELTRI E I GATTIVITTORIO FELTRI E I GATTIVITTORIO FELTRI E I GATTIVITTORIO FELTRI E I GATTI